Pubblicato il 10/05/2013, 10:30 | Scritto da La Redazione

LUCA E PAOLO: «IL NOSTRO OMAGGIO A JANNACCI. POI UN FILM CON GEPPI CUCCIARI E IL CINEPANETTONE»

LUCA E PAOLO: «IL NOSTRO OMAGGIO A JANNACCI. POI UN FILM CON GEPPI CUCCIARI E IL CINEPANETTONE»
Domani il duo presenterà il concerto di Radio Italia in piazza Duomo a Milano «Ricorderemo anche Califano. Satira politica? Alla gente piace sempre meno». Rassegna Stampa: Il Giornale, pagina 30, di Paolo Giordano. L’intervista – Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu«Il nostro omaggio a Jannacci. Poi il film con Geppi Cucciaci» Domani il duo presenterà il concerto […]


Domani il duo presenterà il concerto di Radio Italia in piazza Duomo a Milano «Ricorderemo anche Califano. Satira politica? Alla gente piace sempre meno».

Rassegna Stampa: Il Giornale, pagina 30, di Paolo Giordano.

L’intervista – Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu
«Il nostro omaggio a Jannacci. Poi il film con Geppi Cucciaci»

Domani il duo presenterà il concerto di Radio Italia in piazza Duomo a Milano
«Ricorderemo anche Califano. Satira politica? Alla gente piace sempre meno»

Tanto per iniziare, hanno le idee chiare: «Non parleremo di politica, ci siamo accorti che interessa sempre ameno persone». Luca e Paolo sono i presentatori di Radio Italia Live Il concerto che sabato in piazza Duomo a Milano radunerà il meglio della musica italiana dalla A di Alessandra Amoroso fino alla Z di Zucchero passando per Mengoni (che l’ altra sera agli Arcimboldi ha iniziato il tour convincendo tutti), Negramaro, Nek, Eros Ramazzotti, Stadio Venditti e Cremonini. L’anno scorso c’erano oltre centomila persone in piazza e 1 milione e duecentomila hanno seguito l’evento attraverso i social network e Radio Italia Tv.
«Ci piacerebbe farlo diventare un evento annuale» ha ammesso il fondatore Mario Volanti, scatenato come sempre. «In effetti siamo rimasti sbalorditi dai numeri della scorsa edizione», dicono loro due, seduti a tavola con vista sul palco e un po’ di emozione nella voce.

E dai, avete presentato pure il Festival di Sanremo. «Infatti ci mancherà Gianni Morandi, come spalla comica non ha rivali».

A parte gli scherzi.
«A parte gli scherzi noi saremo semplicemente i due camerieri che presenteranno le portate. Oltre a riempire i vuoti tra una esibizione e l’altra».
Voi niente?
«Oltre a duettare con ciascun cantante, anche noi suoneremo: Due piccoli ma sentiti omaggi a Jannacci e Califano. Non abbiamo ancora le idee ben chiare: Jannacci è più vicino al nostro mondo di Califano».
In fondo con la musica avete confidenza.
Luca Bizzarri: «Vero, i primi due dischi che ho ascoltato sono stati Radici di Guccini e Sono solo canzonette di Bennato».
Paolo Kessisoglu: «Io invece ho iniziato con De André perché me lo ha fatto conoscere mio padre. Poi però mi sono “allargato” al rock di Pfm, Area o al jazz e al blues».
Insomma si dice che prima o poi potreste fare un disco pure voi.
«Assolutamente no anche perché in realtà lo abbiamo già fatto. Ma ci vergognamo e quindi difficilmente ripeteremo l’esperienza (sorridono ndr)». 
Non tutti lo ricordano.
«E pensare che nel 1999 il nostro cd AllaconsolleMimmoAmerelli è andato persino primo in classifica davanti a Vasco Rossi. Quando siamo passati a Padova a trovare Fiorello che presentava il Festivalbar, c’erano decine di migliaia di persone che cantavano il nostro ritornello…».
Comunque basta canzoni a sfondo politico come quelle che avete cantato anche a Sanremo (ricordate Ti sputtanerò? ndr). 
«Anche l’ultima volta che siamo stati ospiti di Fazio ci siamo accorti che ora ci viene più
spontaneo ironizzare su alto . Ad esempio (dice Luca ndr) quando abbiamo parlato d’ amore, mia madre ha detto: “Oh finalmente un argomento diverso”».
Luca e Paolo scusate: ma dopo il Concerto di Radio Italia?
«Gireremo un film con il regista Davide Marengo».
Sarà una commedia?
«Sì. E nel cast con noi ci sarà anche Geppi Cucciari. E noi non saremo una coppia ma attori separati dal copione».
Vi siete presi una vacanza dalla tv, quindi.
«Abbiamo un contratto con Mediaset fino al 2016 ma per ora non se ne parla. Anche perché reciteremo per De Laurentiis in quello che una volta si chiamavano cinepanettoni e adesso non si sa, tutto cambia così in fretta ormai…».