Pubblicato il 04/05/2013, 14:32 | Scritto da La Redazione

CON “CELI, MIO MARITO”, LIA CELI RIPORTA LA POSTA DEL CUORE SU RAI3

La nuova trasmissione al via lunedì su Rai3, ambientata in una terrazza tra panni stesi e piante di basilico, sfrutterà la potenza dei social network come Twitter, per affrontare diversi argomenti, in stile arboriano

L’impianto della trasmissione ricorda Quelli della notte, in versione 2.0, con tanto di poeta che di cognome fa Catalano, ma di nome è Guido, con interventi di ospiti Vip, e chiacchiere da cortile, alimentate stavolta dai social network. D’altronde non a caso tra gli autori di Celi, mio marito, al via su Rai3 lunedì dalle 20.10 alle 21.30, figura Giovanna Ciorciolini, firma storica dei programmi di Arbore e la stessa conduttrice, Lia Celi, giornalista e blogger al suo battesimo televisivo, non nasconde di ispirarsi proprio a lui, al mentore dell’improvvisazione «che forse sarà tra gli ospiti». Tra panni stesi e asciugamani da piegare, in un cortile fittizio, ricostruito agli studi della Dear di Roma, la nuova trasmissione di Rai3, voluta dal direttore Andrea Vianello, ha tutte le intenzioni di sostituirsi alla vecchia posta del cuore, sfruttando la proverbiale vis comica della protagonista, madre di quattro figli, lavoratrice e moglie.

Una e trina, dunque, perfettamente in grado di dispensare perle di saggezza, dalle crisi adolescenziali, al cambio di pannolini, dalle fatiche del lavoro al mobbing del capo. In ciascuna puntata una video testimonianza, scelta tra quelle arrivate sul sito o mail del programma, farà da filo conduttore. Niente scienza infusa o fatiche filosofiche, ma semplice vita quotidiana come la donna che scopre il tradimento, il genitore che deve fare i conti con le figlie adolescenti, il cinquantenne che ha perso il lavoro. Il tutto, ovviamente, in punta di satira. «Sono orgogliosa di lavorare da 20 anni nella satira senza averla mai tradita – confessa la Celi – Il concetto da cui si parte è quello della posta del cuore, commentata da un terrazzo che avrà una dimensione domestica. Partiremo da suggestioni private per arrivare alla politica, d’altronde la satira e l’umorismo sono commistioni fra cose diverse».

Un po’ in stile Ozpetek, nella terrazza della Celi, sulla cui riuscita catodica Vianello non ha dubbi «perché ha la testa veloce», si disquisirà di qualsiasi argomento, politica e fede comprese. «Non si può non parlare di politica – sorride la Celi – Io in fondo mi sento la Boldrini di casa, la famiglia è una grande scuola di politica». Da sempre pronta a infilzare e criticare conduttori e programmi in tv, stavolta la Celi si trova dall’altra parte del fosso. Paura? «Da morire – ammette – Su Twitter ho sempre criticato programmi e conduttori, immagino già quanti saranno pronti con la tastiera a vendicarsi». La trasmissione, in onda dal lunedì al venerdì, andrà avanti fino all’estate. «È l’anello di congiunzione tra Blob e Un posto al sole – conclude Vianello – Anche Stanlio e Ollio avevano il diritto di non essere replicati all’infinito, e Celi mio marito è la produzione che ci mancava».

 

twitter@tizianaleone

 

(Nella foto Lia Celi)