Pubblicato il 03/05/2013, 12:30 | Scritto da La Redazione

LA RAI STUDIA L’ADDIO A VIALE MAZZINI. GRANDI STAZIONI: «VENITE A TERMINI»

LA RAI STUDIA L’ADDIO A VIALE MAZZINI. GRANDI STAZIONI: «VENITE A TERMINI»
Amianto in Viale Mazzini. Così il 20 novembre 2012 la Direzione generale della tv di Stato si è messa alla ricerca di una “casa” alternativa. Un immobile pronto per gennaio 2014, capace di ospitare – si  legge in una inserzione uscita sui maggiori quotidiani – «1400  postazioni di lavoro, locali tecnici, autorimesse». Hanno risposto in […]


Amianto in Viale Mazzini. Così il 20 novembre 2012 la Direzione generale della tv di Stato si è messa alla ricerca di una “casa” alternativa. Un immobile pronto per gennaio 2014, capace di ospitare – si  legge in una inserzione uscita sui maggiori quotidiani – «1400  postazioni di lavoro, locali tecnici, autorimesse». Hanno risposto in undici proponendo ognuno una nuova sede alla Rai, in caso di addio a Viale Mazzini.

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 26, di Aldo Fontanarosa.

Rai studia l’addio a Viale Mazzini. Grandi Stazioni: venite a Termini
ROMA Quando si rompe un bagno a Viale Mazzini, nella sede storica della Rai Tv a Roma, scatta una procedura d’emergenza che ha del surreale. Bisogna avvisare subito quelli della Asl e affidare poi la riparazione a un’impresa capace di trattare un materiale terribile. Il palazzo è pieno di quel serpente a sonagli che chiamano amianto. In tanti anni, l’unica bonifica si segnala al settimo piano, dove lavorano i consiglieri di amministrazione. Ci fosse a Roma un giudice alla Guariniello, un magistrato bello pignolo insomma, la sede sarebbe a rischio evacuazione, per ragioni di salute pubblica. Così il 20 novembre 2012 la Direzione generale della tv di Stato si è messa ventre a terra alla ricerca di una “casa” alternativa. Un immobile pronto per gennaio 2014, capace di ospitare – si  legge in una inserzione uscita sui maggiori quotidiani «1400  postazioni di lavoro, locali tecnici, autorimesse». Hanno risposto in undici proponendo ognuno una nuova sede alla Rai, in caso di addio a Viale Mazzini. Si sono fatte avanti, ad esempio, le Ferrovie dello Stato che offrono l’edificio C e l’edificio D della Stazione Termini. Siamo in Via Marsala (lato binario 1). Una destinazione perfetta per un’azienda come la Rai che i detrattori vogliono sempre in ritardo… Pur di affittare questi 27.500 metri quadri, Ferrovie si impegnano a «lavori di personalizzazione entro gennaio 2014». Non lontano da Termini, in via Curtatone, propone un tetto anche il Fondo Omega Immobiliare (che ha la DeAgostini, l’Inps e l’Ifim trai suoi azionisti) . All’inserzione della Rai, si sono sollevatele antenne della Bnl che ha in mano 47.100 metri quadri in Piazzale Agricoltura, quartiere Eur. Per rendere l’esca più appetitosa, Bnlspecifica che 1200 metri quadri sono di «giardini», merce rara nella Capitale. Sempre all’Eur, poco dopo il Palazzo dello Sport di Nervi, c’è il cantiere delle Toni. Alla costruzione dei due grattacieli, lavorano Fintecna Immobiliare e costruttori come Toti e Marchini, oltre alla famiglia Ligresti. Gente scaltra e diffidente. Nella loro offerta specificano che l’immobile non sarà certo pronto a gennaio 2014 (come richiesto dalla Rai), «ma 18 mesi dopo la sottoscrizione del contratto di affitto». Dare soldi, vedere cammello. Il Gruppo Silvano Toti Holding si fa avanti anche con 49.300 metri quadri che sono alla Muratella, lungo il binario tra Roma e l’aeroporto di Fiumicino. L’esca, in questo caso, è rappresentata dai 2.500 metri quadri di auditorium. Non lontano, nel Parco Leonardo di Fiumicino, Leonardo Caltagirone mette sul tavolo i suoi 58.000 metri quadri di uffici («con ben due piani di parking interrato»). Perché il distacco da Viale Mazzini sia meno traumatico, la Teulada Park Srl offre infine 8.500 metri quadri in zona Teulada (dove la Rai è già di casa) e il Cavaliere del Lavoro Mario Martella 3.500, al quartiere Prati.