Pubblicato il 18/04/2013, 18:30 | Scritto da La Redazione

RAI: INCONGRUENZE DI SISTEMA

RAI: INCONGRUENZE DI SISTEMA
Anche vedendo un programma di cucina, considerato, IL programma di cucina per eccellenza ovvero lo storico e imitato “La prova del cuoco” su RaiUno, può capitare di indispettirsi. La telepromozione di una banca rivolta ai pensionati che percepiscono più di 1.400 euro al mese. Poi giù di Tg sulle pensioni con i dati che riportano […]


Anche vedendo un programma di cucina, considerato, IL programma di cucina per eccellenza ovvero lo storico e imitato “La prova del cuoco” su RaiUno, può capitare di indispettirsi. La telepromozione di una banca rivolta ai pensionati che percepiscono più di 1.400 euro al mese. Poi giù di Tg sulle pensioni con i dati che riportano che la metà degli italiani percepiscono meno di 1.000 euro. Gli stessi a cui chiederanno il canone?

Anche vedendo un programma di cucina, considerato, IL programma di cucina per eccellenza ovvero lo storico e imitato “La prova del cuoco” su Rai1, può capitare di indispettirsi. E non perché i cannelloni si preferisca farli con la besciamella piuttosto che con la panna o perché il risotto con gli asparagi è più buono dei tortelli  di zucca. Capita che nel bel mezzo della trasmissione passi una televendita. Non una qualsiasi, ma di una banca. Prima riflessione. In tempi di crisi, fa già sobbalzare che il servizio pubblico faccia pubblicità a una banca (?). Ma quando la promozione riguarda l’accessibilità di un prestito a coloro che percepiscono una pensione di almeno 1.400 euro il cui mutuo con ogni facilità e confort verrebbe rilasciato per oltre 20 mila euro, ci lascia perplessi. Ora, giustamente, il target corrisponde con ogni probabilità all’età media dei telespettatori. Ma una cifra come 1.400 euro mensili, con tutti i nuovi decreti e nuove tasse, di questi tempi, ci sembrano tanti.

Seconda riflessione. Per tutta la giornata di ieri, i Tg delle tre reti Rai hanno mandato in onda i proprio servizi sulle pensioni, con tanto di dati esplicitati da schemi, che esprimevano le percentuali della popolazione suddividendoli in più fasce: sotto i 1000 euro (circa la metà degli italiani e la notizia era che soprattutto le donne sono le più penalizzate, ndr), tra i 500 e 1000 euro (circa il 30%) mentre tra 1000 e 1500 euro (il 23 %) e sopra i 1500 euro (il 30%). Se ne deduce che la pubblicità di Rai1, in onda nel bel mezzo del programma must culinario straseguito si stava rivolgendo era utile esclusivamente quel 30 e poco più per cento? Chissà se anche il canone, il prossimo anno, sarà chiesto solo a quella fetta di telespettatori. Dubitiamo per credere.

 

Erika Barbacelli

 

(Nella foto, un momento de La prova del cuoco)