Pubblicato il 12/04/2013, 11:04 | Scritto da La Redazione

“L’ARTE NON È MARTE”, MA ALLA PORTATA DI TUTTI, ANCHE DEI PIÙ PICCOLI

“L’ARTE NON È MARTE”, MA ALLA PORTATA DI TUTTI, ANCHE DEI PIÙ PICCOLI
“L’arte è l’espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice”, diceva Einstein. Già il modo più semplice. E il titolo del nuovo programma di Sky Arte HD (130 e 400 di Sky), rende bene l’idea. L’Arte non è Marte, dal 16 aprile ogni martedì alle 21.10 per otto puntate, porta i bambini e i […]

“L’arte è l’espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice”, diceva Einstein. Già il modo più semplice. E il titolo del nuovo programma di Sky Arte HD (130 e 400 di Sky), rende bene l’idea. L’Arte non è Marte, dal 16 aprile ogni martedì alle 21.10 per otto puntate, porta i bambini e i genitori alla scoperta dell’Arte come un elemento  che può far parte della vita di tutti. Sin dalla tenera età.

“L’arte è l’espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice”, diceva Einstein. Già il modo più semplice. E il titolo del nuovo programma di Sky Arte HD (130 e 400 di Sky), rende bene l’idea. L’Arte non è Marte, dal 16 aprile ogni martedì alle 21.10 per otto puntate, porta i bambini e i genitori alla scoperta dell’Arte come un elemento che può far parte della vita di tutti. Sin dalla tenera età.

Infatti, protagonisti saranno sei bambini tra gli 8 e i 12 anni che verranno “catapultati” attraverso racconti e opere d’arte in un periodo storico e del mondo dell’arte, appunto, dal Neoclassicismo all’arte contemporanea.

La particolarità è che il “viaggio” verrà fatto da Mario Torre, scenografo e insegnante d’accademia, nel suo studio colorato e attraverso oggetti di uso quotidiano facendo emergere dagli stessi concetti dell’arte e dei suoi periodi.  

Il conduttore, preparerà per ogni grande tema un gioco dell’arte per il quale i bambini vengono divisi in due squadre e affrontano 3 prove: la Caccia al tesoro all’interno di un museo alla ricerca di un’opera emblematica della corrente artistica al centro della puntata;  il Tableau vivant, ovvero  la rappresentazione di un’opera come un quadro vivente; infine  la prova All’opera, nella quale  i bambini provano ad agire come dei veri artisti, con la loro personale rielaborazione di quanto imparato insieme. I vincitori, simbolici in realtà, così come tutti i partecipanti, vinceranno la conoscenza di quel sapere. E il probabile approccio confidenziale verso l’arte. Intesa come Einstein.

 

Erika Barbacelli

 

(Nella foto il manifesto del programma L’Arte non è Marte)