Pubblicato il 06/04/2013, 13:37 | Scritto da La Redazione

LINO BANFI: «NONNO LIBERO NON S’ARRENDE NEANCHE ALLA CRISI ECONOMICA»

LINO BANFI: «NONNO LIBERO NON S’ARRENDE NEANCHE ALLA CRISI ECONOMICA»
In un’intervista al quotidiano “Il Giornale”, l’attore pugliese racconta i suoi progetti di fiction e cinema e spiega perché non parteciperà allo show di Milly Carlucci, “Altrimenti ci arrabbiamo”. Rassegna stampa: Il Giornale, pagina 38, di Maurizio Caverzan. «Nonno Libero non s’arrende neanche alla crisi economica» L’attore alle prese con il caos della famiglia Martini […]

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In un’intervista al quotidiano “Il Giornale”, l’attore pugliese racconta i suoi progetti di fiction e cinema e spiega perché non parteciperà allo show di Milly Carlucci, “Altrimenti ci arrabbiamo”.

Rassegna stampa: Il Giornale, pagina 38, di Maurizio Caverzan.

«Nonno Libero non s’arrende neanche alla crisi economica»

L’attore alle prese con il caos della famiglia Martini prepara un’altra serie basata sulla spending review.

Buongiorno Lino Banfi, come sta? Si è ripreso dalla brutta avventura del furto dell’orologio con pistola puntata alla fronte?

«È stata proprio una brutta avventura. Senta cosa le dico: io non mi piaccio da vent’anni, mi trovo impacciato, non mi rivedo mai nelle fiction. Invece quella sera mi sono piaciuto. Sono rimasto calmo… Dammi l’orologio, Banfi, mi hanno detto mentre puntavano la pistola. Ragazzi, stiamo tranquilli… Erano magri magri, sono scappati con due motorini».

Sapevano che indossava un orologio di valore.

«Era gente esperta. Non volevo che questa storia diventasse pubblica. Viviamo un momento difficile, volevo evitare che qualcuno dicesse che era colpa mia perché portavo un orologio di valore. Mi dicono di non lasciarlo fermo nel cassetto…».

Parliamo della sua professione. Qual è il segreto del successo del Medico in famiglia giunto all’ottava edizione?

«Il segreto l’ho capito nel tempo e, modestamente, credo di avere la mia parte. Nonno Libero è la carta assorbente di tutti i problemi di questa famiglia numerosa e incasinata. Ma è un signore anziano che mette a posto tutti…».

Anche la famiglia Martini deve far quadrare i conti con lo spread.

«Come accade a tante famiglie italiane. Abbiamo imparato questa nuova terminologia… Con la mia società Alba 3000 Film ho avviato un progetto che si chiama Cattivi vicini basato sul rapporto tra due vicini di casa alle prese con la spending review di un condominio».

Una fiction.

«Forse in coppia con Lino Toffolo o un altro attore di qualità come lui. La regia sarà di Luca Manfredi».

Si parla di una nona serie del «Medico».

«I dirigenti della Rai ci stanno pensando. Se si farà sono pronto a esserci per tutte le puntate, anche se alla mia età è dura».

Invece non parteciperà al programma di Milly Carlucci Altrimenti ci arrabbiamo che parte stasera.

«Avrei dovuto essere il presidente della giuria. L’avrei fatto per amicizia con Milly. Ma si sono sovrapposti degli impegni per la pubblicità con l’Amplifon. Poi ho una trasferta per l’Unicef».

Il Giornale ha parlato di centomila euro per il suo cachet.

«Cifre inesistenti, tanto più per un programma che non potrò fare. Mi dispiace che le abbia scritte proprio il Giornale. Mi piacerebbe percepire cachet così ricchi. Qualcuno forse ci riesce, non io».

In Buona giornata di Carlo Vanzina interpretava un senatore corrotto che riesce a evitare l’arresto. Cosa pensa della corruzione dei nostri politici?

 «Certe volte anche i film e le commedie aiutano ad aprire gli occhi sulle zozzerie. Mi auguro che qualcosa cambi. I politici cominciano a ridursi gli stipendi: speriamo siano più onesti».

Il nostro Paese attraversa momenti drammatici. C’è qualche fatto di questi giorni che l’ha colpita?

«Sono turbato. Mi chiedo quanto possa durare la politica di Grillo che vuole mandare a casa tutti a suon di insulti. Una cosa invece mi ha fatto piacere…».

Dica.

«Ho letto che si pensa di candidare al Quirinale Gianni Letta. Lo conosco come persona per bene. È stato mio testimone alle nozze d’oro festeggiate l’anno scorso».

Ha seguito l’elezione del nuovo Papa?

«È una persona straordinaria. Ho seguito da vicino perché ho un amico cardinale che ha partecipato al conclave, il cardinale Coccopalmerio. Ha celebrato lui la cerimonia per i cinquant’anni di matrimonio, facendomi avere anche la benedizione di Papa Ratzinger. Il quale, quando mi incontrò a un’udienza, esclamò: ecco il nonno d’Italia!».

Ha altri progetti per il cinema?

«Il mio sogno è interpretare un cattivo tipo Un borghese piccolo piccolo. Un uomo che, dopo aver subito tante ingiustizie, è costretto a diventare cattivo per difendere i suoi affetti. Se qualcuno me lo farà fare bene, altrimenti me lo produrrò da solo».