Pubblicato il 06/04/2013, 17:44 | Scritto da La Redazione

DA ANNA KARENINA A ORIANA FALLACI, IL FUTURO DELLA FICTION RAI È TUTTO AL FEMMINILE.

{summry}Nel corso degli Screenings, organizzati dalla Rai a Firenze, il direttore di Raifiction Eleonora Andreatta anticipa diversi titoli della prossima stagione. Tra questi la vita di Oriana Fallaci.

La vita di Oriana Fallaci, la storia di Anna Karenina, la prostituzione all’epoca della legge Merlin, l’impegno di una donna sindaco nel difficile territorio della Locride, la scelta di una sedicenne che rimane incinta: nella fiction Rai sarà sempre più la figura femminile a essere protagonista di grandi racconti. Cercando di lasciare nel passato catodico storie di donne tragiche, Eleonora Andreatta, direttore di Raifiction, vuol portare alla ribalta figure femminili non stereotipate, «donne con le loro rughe, non bellezze da copertina», in grado di mostrare al popolo della tv l’altra metà del racconto.

Se c’è un settore che ancora funziona in una Rai costretta ai tagli ad ogni costo è la fiction: la vendita dei diritti commerciali in un anno frutta cinque milioni di euro, di cui solo il 20% derivano dal settore del cinema. Tutto il resto è frutto delle serie e miniserie che anche agli Screening organizzati dalla tv di Stato a Firenze i 70 compratori internazionali hanno apprezzato, visto che dai contratti stipulati in questi giorni la Rai ha già incassato un milione di euro. «Rispetto allo scorso anno – spiega Luigi De Siervo, direttore commerciale Rai – abbiamo formalizzato un maggior numero di prevendite dei nostri prodotti che, tradotto in cifre, significa un incremento del 20 per cento rispetto allo scorso anno. Si tratta di un grande risultato per la Rai in questa delicatissima fase economica a livello mondiale».

Tra le fiction che hanno raccolto maggior interesse sul mercato internazionale figurano Montalbano, sia nella versione classica che in quella del giovane commissario, L’Isola, Una Grande Famiglia e Rosso San Valentino. E se il Montalbano con il volto di Luca Zingaretti è pronto a tornare in onda dal prossimo 15 aprile, per assistere alle imprese del giovane, interpretato da Michele Riondino, bisognerà attendere che il loro creatore, Andrea Camilleri, scriva altri capitoli. Ma la Andreatta è fiduciosa: «Presto metteremo in cantiere la seconda serie».

Ancora in cerca di un volto, la fiction su Oriana Fallaci che Sandro Rulli e Stefano Petraglia stanno scrivendo, sarà il racconto del coraggio di una donna di mettersi in gioco. «Non è semplice raccontare la sua vita – sottolinea lo sceneggiatore Marco Turco – È stata una donna che ha vissuto da protagonista i travagli del nostro Paese, oltre ad esser stata la prima grande reporter con un percorso di vita straordinario».

E mentre l’Italia si divide perché tra i dieci “saggi” voluti dal Presidente della Repubblica non figura neanche una donna, nel piccolo schermo, specchio solitamente della realtà, le figure femminili trovano la loro consacrazione. Dice Luciana Littizzetto che tornerà nei panni della professoressa nella serie-tv Fuoriclasse. «Le donne delle fiction sono più interessanti e vere di quelle che in tv solitamente sventolano le cosce. La fiction racconta la verità, ma nessuno deve pensare, attraverso quei racconti, di educare il pubblico». Eppure un insegnamento di vita c’è nelle intenzioni di Lorenzo Mieli, produttore della serie che vedrà una giovane sedicenne alle prese con un’inattesa maternità, diretta da Francesca Archibugi. «Cercheremo di narrare la storia di una sedicenne che resta incinta con tutto quel che ne consegue, sia nei rapporti familiari che con la società – dice la regista – Cominceremo a girarla tra un anno». Di ben altro genere è invece la figura femminile raccontata in Altri tempi sulla legge Merlin che alla fine degli anni ’50 decretò la chiusura delle case chiuse. Tra le protagoniste anche Stefania Rocca. «In questa serie raccontiamo un arco temporale di quasi trent’anni per mostrare cosa vuol dire essere una prostituta e lavorare in un bordello a trent’anni e essere una donna di sessanta , ridotta ormai a uno straccio con l’impossibilità di invecchiare». Fonte di ispirazione del racconto sono state le tante lettere inviate dalle prostitute alla senatrice Lina Merlin sulle loro condizioni di soprusi e violenza.

Oltre a una miniserie su una donna sindaco di un paese della Locride, con conseguenti problemi familiari e sociali, Raifiction ha già messo in cantiere la commedia Un marito di troppo, in cui Cristiana Capotondi si troverà a dividersi tra amore e lavoro, Una Ferrari per due, con Neri Marcorè, Anita Caprioli e Giampaolo Morelli. E poi Anna Karenina interpretata da Vittoria Puccini e Un’altra vita, storia di una donna che dopo l’arresto del marito si trova a dover ripartire da zero.

Tiziana Leone

(Nella foto Vittoria Puccini)