Pubblicato il 31/03/2013, 09:17 | Scritto da La Redazione

A PASQUA UN DOCUMENTARIO DI NATIONAL GEOGRAPHIC SU PAPA FRANCESCO


Nel giorno della Santa Pasqua, National Geographic Channel (canale 403 di Sky), dedica un documentario a Papa Francesco. Questa sera alle 20,55 andrà in onda l’instant doc che offrirà un accesso originale alla vita del nuovo Pontefice già amatissimo dai suoi fedeli. Dall’infanzia all’attività di cardinale di Buenos Aires, fino al conclave, alle reazioni del mondo fino alla vita dentro la Santa Sede. 

Rassegna Stampa: Sky Seven Days, settimana dal 29 marzo al 4 aprile, di Barbara Nevosi

Documentari | Il Papa della gente

 

Un argentino  al soglio pontificio

Ama viaggiare in metro e stare tra i fedeli. Dietro le quinte della vita del Papa

 

Papa Bergoglio è la nuova guida spirituale per un miliardo di cattolici sparsi in tutto il mondo. Ma è anche il Capo del più piccolo Stato del Pianeta. Francesco. Il Papa venuto da lontano (National Geographic Channel HD, domenica 31 ore 20.55) è l’ istant doc che offre un accesso esclusivo alla vita del nuovo Pontefice. Dall’infanzia all’attività di cardinale di Buenos Aires, dal ruolo durante la dittatura in Argentina fino al conclave, alle reazioni del mondo e dei suoi connazionali per arrivare alla vita dentro la Santa Sede. 

Tutta la vita di Papa Francesco I in un documentario firmato National Geographic Channel. «Fratelli e sorelle, buonasera. Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Ma siamo qui.». Le parole di Mario Giorgio Bergoglio appena insidiato sul soglio pontificio sono la chiave di lettura per capire il pensiero dell’uomo che guiderà la Chiesa. Attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto da vicino il documentario restituisce al mondo la figura dell’uomo e del nuovo Pontefice. 

«Andava spesso a piedi o prendeva l’autobus e la metropolitana – spiega Suor Martha Rabino, direttrice della scuola dove Bergoglio studiò da ragazzo. – Stava sempre con la gente. E quando parlava con noi, ci diceva: ‘Forza, sorelle, uscite!  Non rimanete continuamente chiuse qui dentro. Andate nelle strade! C’è molto da fare in strada. Potete parlare con le persone, potete dare dei consigli, insomma stare più vicino alla gente’» . 

«Ci asppetiamo che sia lo stesso vescovo che abbiamo conosciuto – dice Padre Javier Klajner, sacerdote dell’arcidiocesi di Buenos Aires – che conservi gli stessi sentimenti, la stessa passione e lo stesso modo di fare che ha avuto ogni giorno, specialmente durante questi quindici anni in cui è stato arcivescovo di Buenos Aires. È una persona modesta, un uomo molto austero, ma nello stesso tempo accessibile: se, per esempio, qualcuno, chiunque fosse, gli scriveva una lettera, lui rispondeva di propria mano».