Pubblicato il 19/03/2013, 13:02 | Scritto da La Redazione

BONOLIS E LA CLERICI SUL CASO “AFFARI TUOI”: «MAI TIRATO PACCHI»

BONOLIS E LA CLERICI SUL CASO “AFFARI TUOI”: «MAI TIRATO PACCHI»
Affari tuoi «è stato assolutamente scorretto», sono queste le parole del procuratore aggiunto Leonardo Frisani, dopo la denuncia di Striscia la notizia. Ma a difesa del programma sono scesi in campo due ex conduttori: Paolo Bonolis e Antonella Clerici. Rassegna Stampa: Libero, pagina 34, di Antonella Luppoli. Dopo la sentenza che dà ragione a «Striscia».Bonolis […]

Affari tuoi «è stato assolutamente scorretto», sono queste le parole del procuratore aggiunto Leonardo Frisani, dopo la denuncia di Striscia la notizia. Ma a difesa del programma sono scesi in campo due ex conduttori: Paolo Bonolis e Antonella Clerici.

Rassegna Stampa: Libero, pagina 34, di Antonella Luppoli.

Dopo la sentenza che dà ragione a «Striscia».
Bonolis e la Clerici sul caso Affari tuoi: «Mai tirato pacchi»

Affari tuoi «è stato assolutamente scorretto», sono queste le parole del procuratore aggiunto Leonardo Frisani, dopo la denuncia di Striscia la notizia. Ma a difesa del programma sono scesi in campo due ex conduttori: Paolo Bonolis e Antonella Clerici. «Quando lo facevo, io conducevo il giochino e basta, non credo ci fosse niente dietro: arrivavo in studio e andavo in onda dice Bonolis non saprei negli anni successivi, in realtà non ne so nulla». Paolo Bonolis, che ha condotto Affari tuoi per i primi due anni, dal 2003 al 2005, e commenta così l’ultimo passaggio dell’annosa querelle fra il programma Rai e Striscia la notizia, che ha visto la Procura di Roma rigettare la querela dei notai di Affari tuoi contro Striscia, in materia di supposte irregolarità per lasciare i premi più ricchi alla fase finale della trasmissione, in modo da favorire gli ascolti. Prosegue Bonolis: «Ricordo che con Ricci litigai forte alla sua Striscia davamo più di venti punti di distacco e per loro era un problema reale. Del resto nei miei due anni la grandissima parte delle puntate arrivava alla fine con in palio un bottone e un soldo di cacio; era divertente ma non appassionante perché si vincessero cifre straordinarie. In due anni furono forse otto o dodici le puntate, vado a memoria, dove si vinsero cinquecentomila o duecentocinquantamila euro». Al di là della vicenda specifica, comunque, per Bonolis «questo Paese e il mondo intero vivono in una dimensione taroccata, il che non giustifica, in nessun caso, il fatto che gli interessi muovono la realtà e la realtà venga taroccata in funzione degli interessi, nella politica, nell’economia, nello sport, ovunque. Ogni volta ci portiamo la mano alla bocca ed esclamiamo “oh!”, ma è inutile illudersi, i poteri tendono a canalizzare gli eventi a loro vantaggio. Non vogliamo ammetterlo perchè non vogliamo che si rompano i nostri punti di riferimento, e così facciamo finta di niente». Gli fa eco la Clerici: «Io l’ho condotto tanti anni fa e per poco tempo e non mi sono mai accorta di nulla di strano. Mai riscontrata nessuna anomalia».