Pubblicato il 13/03/2013, 14:33 | Scritto da La Redazione

CRISI MEDIASET: IL CALO DELLA PUBBLICITÀ RISCHIA DI FAR SLITTARE LE NOVITÀ PRIMAVERILI. BONOLIS IN TESTA

Dal palinsesto di maggio potrebbe saltare qualche novità annunciata, in attesa della ripresa della raccolta pubblicitaria, come “Stasera mi tuffo”. Dovrebbero, invece, essere confermati “Paperissima” e il serale di “Amici”.

Mentre Silvio Berlusconi ceca disperatamente di riprendere una posizione dominante sullo scenario politico italiano, processi permettendo, il figlio Piersilvio deve far fronte alla peggiore crisi di Mediaset dalla sua nascita. Secondo le proiezioni, nel primo trimestre del 2013 la raccolta pubblicitaria del Biscione dovrebbe flettere ancora del 15%, portando l’azienda in uno stato di allarme generale. I mancati introiti, inevitabilmente, incidono anche sul prodotto ed è così che dal palinsesto primaverile potrebbero sparire le novità annunciate, rimandate in autunno, in attesa di una ripresa economica.

A farne le spese potrebbe essere il nuovo talent Stasera mi tuffo, trasposizione italiana del format internazionale Stars in Danger, condotto da Paolo Bonolis, previsto a maggio, ma che invece potrebbe slittare in ottobre, lasciando il posto a un’altra serata di programmazione film. E proprio per questo il conduttore romano potrebbe cedere il programma a Teo Mammuccari, da poco entrato nell’agenzia di Lucio Presta, la stessa di Bonolis.

Dovrebbero invece esserci Paperissima, visti i costi molto più bassi di realizzazione, e il serale di Amici, un programma che tra una cosa e l’altra dura quasi un anno e che quindi può spalmare i costi di produzione su più mesi. Oltre a essere un sicuro campione d’ascolti. Per il resto della settimana film e la fiction Benvenuti a tavola 2, ovviamente già prodotta. Su Italia 1 si aspetta solo Colorado, mentre nessuna novità per Rete4.

Insomma, ben poco, ma con i chiari di luna che corrono non ci si può permettere di sparare colpi a effetto, che poi la concessionaria Publitalia non potrebbe ripagare con una ricca pubblicità, visti gli sconti quasi al 90% che vengono applicati in questo periodo, pur di riempire i cluster. Tra tutti i broadcaster Mediaset è quello che soffre di più, anche perché si basa esclusivamente sulla raccolta pubblicitaria, al contrario della Rai, che ha il canone, o di Sky, che vive principalmente dei suoi abbonati. L’emergenza economica e di ascolti, in molte serate Canale 5 è andata pesantemente sotto il 10% nelle ultime settimane, ha portato Publitalia a percorrere nuove vie per realizzare fatturato e per ora la cosa che piace più ai venditori è il product placement, per anni snobbato vista la scarsa redditività rispetto alla tabellare. Ma oggi il problema è un altro: trovare i soldi per ritornare a produrre, altrimenti il circolo vizioso (poca pubblicità-pochi soldi-pochi programmi-pochi ascolti-poca pubblicità) potrebbe diventare letale.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Paolo Bonolis)