Pubblicato il 13/03/2013, 13:34 | Scritto da La Redazione

TV NON GENERALISTE SHARE AL 33%

TV NON GENERALISTE SHARE AL 33%
I dati Starcom: ascolti in crescita del 19% a febbraio. Sky ribatte sulla rilevazione. Nella classifica dei 10 nuovi canali del digitale terrestre più visti nel minuto medio in febbraio, ecco spuntare l’effettivo terzo polo: ci sono, infatti, quattro reti Rai, tre Mediaset e tre di Discovery channel. Rassegna Stampa: ItaliaOggi, pagina 19, di Claudio […]

I dati Starcom: ascolti in crescita del 19% a febbraio. Sky ribatte sulla rilevazione. Nella classifica dei 10 nuovi canali del digitale terrestre più visti nel minuto medio in febbraio, ecco spuntare l’effettivo terzo polo: ci sono, infatti, quattro reti Rai, tre Mediaset e tre di Discovery channel.

Rassegna Stampa: ItaliaOggi, pagina 19, di Claudio Plazzotta.

I dati Starcom: ascolti in crescita del 19% a febbraio. Sky ribatte sulla rilevazione.
Tv non generaliste, share al 33%
Tre reti Discovery tra le prime 10 più viste sul digitale terrestre.

Nella classifica dei 10 nuovi canali del digitale terrestre più visti nel minuto medio in febbraio, ecco spuntare l’effettivo terzo polo: ci sono, infatti, quattro reti Rai, tre Mediaset e tre di Discovery channel. Il gruppo americano, zitto zitto e senza troppi clamori, cresce e piazza Real Time al primo posto (come accade già da mesi), Dmax al quarto e Giallo al nono. Il Biscione, invece, è secondo con Iris, settimo con La5 e decimo con Mediaset Extra, mentre il servizio pubblico ha Yo Yo sul terzo gradino del podio, Premium al quinto posto, Rai 4 al sesto e Rai Movie all’ottavo. Se, tuttavia, le audience di Real Time e di Iris sono in fase un po’ calante da dicembre (Real Time era a 170 mila ascoltatori in dicembre, 172 mila in gennaio, 163 mila in febbraio; Iris a 146 mila in dicembre, 150 mila in gennaio, 145 mila in febbraio), i cartoni animati per i più piccini di Yo Yo spiccano il volo, passando dai 130 mila di dicembre ai 144 mila di febbraio. Un bel tonfo, invece, per Rai Premium, che nel giro di tre mesi passa dai 167 mila di dicembre ai 161 mila di gennaio e 134 mila di febbraio. Anche Rai Movie è in discesa: 118 mila in dicembre, 113 mila in gennaio, 100 mila in febbraio. E la Rai 4 di Carlo Freccero, direttore ed esperto di tv molto impegnato nelle ultime settimane a pontificare su tutto lo scibile umano, dopo i 123 mila di dicembre e il fuori classifica di gennaio, risale al sesto posto con 104 mila ascoltatori nel minuto medio in febbraio. Nello scorso mese, in base alle rilevazioni del centro media Starcom, le tv non generaliste, ovvero quelle satellitari pay di Sky+Fox e le altre tv digitali (terrestri e satellitari), hanno raggiunto uno share del 33% nel totale giorno, con una crescita negli ascolti, secondo Starcom, del 19% sul febbraio 2012. Circa il 5% appartiene al gruppo Sky+Fox (+4% sul totale giorno e +7% in prime time), mentre il 28% è attribuito alle altre tv, che salgono del 23% sul totale giorno rispetto al febbraio 2012. Se la tendenza dovesse essere confermata, potrebbe anche accadere un fatto clamoroso: il totale delle tv digitali vicino a quota 50% durante la prossima estate, nei mesi di luglio e agosto (quelli in cui i palinsesti delle sette sorelle generaliste Rai-Mediaset-La7 sono più scarichi). Già nell’estate 2012 le nuove tv, peraltro, avevano superato il 40% di share. Insomma, il panorama televisivo italiano sta cambiando in maniera radicale e il piccolo schermo diventa un mezzo sempre più difficile da maneggiare e con il quale fare utili. Tanto per fare un piccolo esempio dei problemi da risolvere, ecco il conteggio fatto da Starcom sui programmi più visti per Sky+Fox. Secondo il centro media, in febbraio, al primo posto c’è Inter-Milan, andato in onda su Sky Sport 1 Hd il 24 febbraio, nella fascia oraria 21-22. Al derby sono attribuiti 1,67 milioni di telespettatori. Ma Sky ribatte che agli investitori pubblicitari non interessa l’audience per canale, ma l’audience del programma: e il derby milanese, trasmesso
in contemporanea pure su Sky Supercalcio Hd e Sky Calcio 1 Hd, ha in realtà avuto complessivamente 2,88 Milioni di telespettatori (cui sommare, poi, anche quelli via Sky Go). Stessa cosa per Juventus-Fiorentina (916 mila telespettatori per Starcom, 1,33 mln per Sky, in un giochino che ricorda quello tra dati degli organizzatori e quelli della questura). Ancor più clamorosa la discordanza per il film Men in black 3, andato in onda su Sky Cinema 1 l’11 febbraio (il giorno delle dimissioni del Papa). Starcom ribadisce di conteggiare, nei suoi rilievi, anche gli ascolti differiti (cioè quelli dei sei giorni successivi alla prima messa in onda). Ma attribuisce al film solo 417 mila telespettatori, mentre secondo Sky sono 1,115 milioni, ovvero il triplo. Perciò, di sicuro, c’è da lavorare ancora tanto per omogeneizzare i vari rilievi e offrire al mercato degli investitori pubblicitari dei dati affidabili e univoci. Starcom, comunque, giustifica le differenze sottolineando che «nella nostra classifica segnaliamo il programma più visto del canale per fascia oraria per questioni di uniformità, in quanto solo le reti (stiamo parlando di non generaliste) Rai e Sky hanno una banca dati in cui si può risalire al dato del programma, per gli altri editori non è possibile, si può procedere solo per fascia oraria».