Pubblicato il 12/03/2013, 12:00 | Scritto da La Redazione

MEDIASET, AL VIA TRE CANALI HARD

MEDIASET, AL VIA TRE CANALI HARD
Alla fine anche Mediaset è capitolata nel “settore” hot che potrebbe portare ricavi alla televisione: dal 22 marzo partono tre nuovi canali di Premium, la pay tv del Biscione, chiamati Hot Time 1, 2 e 3. Il costo sarà infatti di 9 euro per una serata da passare su uno dei tre canali a scelta […]


Alla fine anche Mediaset è capitolata nel “settore” hot che potrebbe portare ricavi alla televisione: dal 22 marzo partono tre nuovi canali di Premium, la pay tv del Biscione, chiamati Hot Time 1, 2 e 3. Il costo sarà infatti di 9 euro per una serata da passare su uno dei tre canali a scelta e di 12 euro per averli tutti e tre. I dettagli non sono ancora molti. Dall’azienda fanno comunque sapere che i tre canali saranno attivi soltanto dalle 23 alle 7 del mattino.

Rassegna Stampa: ItaliaOggi, pagina 18, di Andrea Secchi.

Film per adulti sulla tv a pagamento del Biscione. Per vederli si dovrà chiamare il call center.
Mediaset, al via tre canali hard
Su Premium, ma solo la notte. Si parte da 9 euro a serata.

Alla fine Mediaset è capitolata al pomo che, a quanto pare, anche ai tempi di Internet può portare ricavi alla televisione: dal 22 marzo partono tre nuovi canali di Premium, la pay tv del Biscione, chiamati Hot Time 1, 2 e 3. Il costo sarà infatti di 9 euro per una serata da passare su uno dei tre canali a scelta e di 12 euro per averli tutti e tre. I dettagli non sono ancora molti. Dall’azienda fanno comunque sapere che i tre canali saranno attivi soltanto dalle 23 alle 7 del mattino. Niente programmazione 24 ore, insomma, come invece fa Sky su alcuni dei propri canali per adulti. I tre «flussi», come li chiamano in Mediaset per distinguerli dai canali 24 ore, si differenzieranno soltanto per i titoli trasmessi. Niente divisione tematica sui generi pornografici, dunque. Tutto però, assicurano da Mediaset, rispettando una certa linea editoriale: porno sì, ma i responsabili della programmazione di Premium staranno bene attenti a visionare i film per evitare di inserirne di violenti, con protagonisti che sembrano troppo giovani pur essendo maggiorenni o con qualsiasi altra deriva troppo spinta. Il Biscione, insomma, cerca di entrare nel settore prendendo tutte le precauzioni possibili per non mostrare il fianco alle critiche, che inevitabilmente ci saranno. Anche le misure di accesso ai canali saranno particolari rispetto alla media. Intanto potranno vedere la programmazione per adulti solo gli abbonati (2 milioni sui 3 mln totali), niente carte prepagate e anonime. L’utente che vuole accedere deve poi telefonare al call center e chiedere all’addetto in carne e ossa che risponderà l’attivazione di uno o più canali per una serata. A quel punto, una volta verificato tessera e, probabilmente, codice fiscale per essere sicuri che si tratti di un maggiorenne, otterrà il codice segreto di otto cifre. Infine, tutto questo si dovrà ripetere ogni volta che si vuole trascorrere «tempo caldo» davanti alla tv, quindi ogni sera se uno è particolarmente appassionato. La trafila non si può seguire sul sito Internet, e questo potrà scoraggiare più di un abbonato. In realtà vedremo cosa accade: probabile che Mediaset abbia deciso di partire con queste misure «macchinose» per sottolineare la propria attenzione sul tema, e che successivamente conceda di attivare la visione anche via Internet o su call center automatico. Di sicuro l’offerta hard non andrà su Premium Play, quindi su tablet, pc o altro dispositivo. Un’offerta vecchio stile, insomma, che fa leva su chi vuole vedere un film a luci rosse integrale e in televisione e non si accontenta del mordi e fuggi che già gratuitamente si trova sul web. La notizia arriva in un momento particolare: l’Ue dovrebbe votare oggi una proposta non vincolante che, fra le altre cose, potrebbe vietare in Europa il porno sui media. Proposta che, peraltro, non sembra avere molte probabilità di passare. Dopotutto, il fatto che è difficile trovare una pay tv nel mondo che non trasmetta anche film per adulti dovrebbe essere il segnale che almeno un po’ questo genere continua a rendere. Di Sky, per esempio, non si hanno dati ufficiali, ma a quanto pare i canali hard rendono decine di milioni all’anno. Fonti di mercato, ma sono dati da prendere con le molle, parlano per il 2012 addirittura di 70 milioni che arrivano dai 4,8 milioni di abbonati. Una cifra in calo sul centinaio di milioni degli anni precedenti. Se fosse vero, Mediaset potrebbe aspettarsi circa 29 milioni in più dalla nuova offerta.