Pubblicato il 12/03/2013, 11:01 | Scritto da La Redazione

«ALLA RAI FALSI TURNI DI NOTTE». INDAGA LA PROCURA

«ALLA RAI FALSI TURNI DI NOTTE». INDAGA LA PROCURA
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul caso dei presunti pagamenti fatti dalla Rai ad alcuni giornalisti del Tg1 per turni notturni, giornate festive e straordinari mai svolti. Il caso è stato oggetto di una denuncia anonima. Il fascicolo è intestato “Atti relativi a”, dunque è privo di ipotesi di reato e di indagati. […]


La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul caso dei presunti pagamenti fatti dalla Rai ad alcuni giornalisti del Tg1 per turni notturni, giornate festive e straordinari mai svolti. Il caso è stato oggetto di una denuncia anonima. Il fascicolo è intestato “Atti relativi a”, dunque è privo di ipotesi di reato e di indagati. Secondo quanto si è appreso in procura il reato che potrebbe configurarsi, in caso di riscontri alle accuse dell’anonimo, è quello di truffa.

Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 14.

 

«Alla Rai falsi turni di notte». Indaga la Procura

IL CASO. ROMA La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul caso dei presunti pagamenti fatti dalla Rai ad alcuni giornalisti del Tg1 per turni notturni, giornate festive e straordinari mai svolti. Il caso è stato oggetto di una denuncia anonima. Il fascicolo è intestato “Atti relativi a”, dunque è privo di ipotesi di reato e di indagati. Secondo quanto si è appreso in procura il reato che potrebbe configurarsi, in caso di riscontri alle accuse dell’anonimo, è quello di truffa. Gli accertamenti sono partiti da una denuncia anonima indirizzata sia ai vertici della Rai sia a varie autorità tra cui la Procura di Roma. Secondo l’anonimo le irregolarità si sarebbero verificate in gran parte quando a dirigere il Tg1 era Alberto Maccari e, in parte minore, durante la gestione di Augusto Minzolini. Sulla vicenda è in corso anche un’indagine interna di viale Mazzini. Il comitato di redazione del Tg1 (che rappresenta i giornalisti della testata) fa presente di non essere stato contattato dall’azienda nell’ambito della sua indagine interna. La rappresentanza sindacale ricorda però di aver sempre fatto propria «la linea della trasparenza, della correttezza e del rigore nel rispetto delle regole, ma anche della salvaguardia di tutti i colleghi che tutti i giorni lavorano svolgendo i propri turni, come è normale che sia, ma a volte anche aldilà del dovuto per realizzare un buon telegiornale, che infatti è in fase di ripresa».