BARABARA D’URSO: «NEL FUTURO NON ESCLUDO UN TALK SHOW POLITICO. E ASPETTO GRILLO»

In un’intervista al “Corriere della sera”, la conduttrice di “pomeriggio 5” e “Domenica Live” spiega come ha fatto diventare i suoi salotti arene politiche. E aspetta d’intervistare Beppe Grillo.

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 32, di Chiara Maffioletti.

La conduttrice di «Pomeriggio Cinque» e «Domenica Live»: il mio salotto è aperto a tutti i leader dei partiti, ospiterei volentieri Grillo.

D’Urso: nel futuro non escludo un talk show politico

Alla polemica, in fondo, ormai c’è abituata. Quello che ogni tanto sorprende ancora Barbara D’Urso sono le proporzioni degli strali che piuttosto puntualmente vengono lanciali contro le sue trasmissioni. E, in questo senso, aver cambiato il look dei suoi salotti «Pomeriggio Cinque» e «Domenica Live» trasformandoli in appuntamenti per larga parte politici, non aiuta il quieto vivere. L’ultima accusa arriva dal Movimento 5 Stelle, secondo cui la conduttrice avrebbe ospitato a «Pomeriggio Cinque» un finto attivista, disconosciuto dallo stesso Grillo sul suo blog. Ma lei non ci sta. «Non sono contro il Movimento 5 Stelle – esordisce -, anzi. Grillo è la vera novità della nostra politica. Ma se si va sul blog del Movimento c’è il nome di questo signore (Matteo De Vita, ndr) e si presenta come attivista. Loro possono anche sostenere che sia un mitomane, ma attenzione, perché non sanno quanti altri “mitomani” come lui ci sono nel gruppo».

Tornasse indietro lo inviterebbe di nuovo? «Assolutamente sì. Uno dei punti forti di Grillo è che uno vale uno. Non che uno vale mezzo. L’altro giorno è stata ospite una candidata arrivata ottava nella lista in Piemonte: ci ha chiamati lei. Alla fine era indispettita perché veniva interrotta. Il nostro è un dibattito, ma le ho offerto di venire a fare un monologo, mezz’ora tutta sua. Non credo verrà». Per una (eventuale) defezione, molti politici ora le chiedono una poltroncina: «I nostri sono diventati talk politici molto seguiti, con ascolti paragonabili a programmi di prima serata. Io sto cercando di capire la politica per farla capire alla gente e i politici si sono accorti che da me incontrano un pubblico popolare molto importante, che di solito non segue gli approfondimenti politici». E lei? Condurrebbe un talk politico a tutti gli effetti, magari in prima serata? «Perché no? Se le sfide non le accetti a 22 anni come me, quando?».

Come la mette con gli attacchi di chi non la giudica super partes? «Sono talmente equa che in par condicio Mediaset non ha preso nemmeno un euro di multa». Eppure l’intervista a Berlusconi è stata molto criticata… «In passato ho fatto le stesse interviste di 3/4 d’ora a Letta, Veltroni, Casini, Renzi, Pannella. Il mio approccio con Berlusconi era uguale, non mi aspettavo quello che è successo. Avevo invitato anche Bersani e Monti: hanno detto no. Avrei dato loro lo stesso spazio». Si sente una giornalista? «Ero giornalista, poi mi hanno tolto il tesserino perché faccio pubblicità. Ai miei programmi lavoro con un team di giornalisti». Ha preso in corsa il timone di «Domenica Live» dopo che la guida di Alessio Vinci non ha funzionato. Come è stato? «È sempre problematico prendere un programma avviato. Io e Alessio ci stimiamo». Bersani, Monti, Grillo: chi vorrebbe intervistare ora? «Grillo tutta la vita. Sono a sua disposizione».