Pubblicato il 09/03/2013, 19:02 | Scritto da La Redazione

MICHELE PLACIDO: «IL MIO TRILUSSA È ANTICONFORMISTA»

MICHELE PLACIDO: «IL MIO TRILUSSA È ANTICONFORMISTA»
L’ultimo anno di vita del poeta romano, interpretato da Michele Placido, sarà oggetto della mini-fiction prodotta dalla Rai (e in quest’occasione con Titanus), in onda lunedì e martedì su Rai1, in prima serata, “Trilussa – Storia d’amore e di poesia”. Roma. Anno 1937. È la vigilia della seconda guerra mondiale e si sente forte «l’odoraccio […]


L’ultimo anno di vita del poeta romano, interpretato da Michele Placido, sarà oggetto della mini-fiction prodotta dalla Rai (e in quest’occasione con Titanus), in onda lunedì e martedì su Rai1, in prima serata, “Trilussa – Storia d’amore e di poesia”.

Roma. Anno 1937. È la vigilia della seconda guerra mondiale e si sente forte «l’odoraccio della guerra». Parole de «er poeta de Roma», Carlo Alberto Salustri in arte Trilussa. La storia del poeta, ormai 66enne, l’ultimo della sua vita, è stata portata in video da un Michele Placido stimolato da quel personaggio celebre della sua Roma bella. Molti i punti in comune con Trilussa, aveva detto all’inizio delle riprese, «uomo di spettacolo, ma anche gran scialacquatore di fortune nonchè inguaribile tombeur de femmes». Dunque rivive Trilussa nella miniserie Rai e Titanus di Lombardo, in onda lunedì e martedì prossimi, su Rai1 in prima serata.

«Ho accettato di misurarmi con questo grande artista – ha spiegato Placido – perchè amo la poesia, e perchè Trilussa era un autentico anticonformista a differenza di altri come D’Annunzio o Pirandello ad esempio che avevano addirittura la tessera fascista. Lui era al di sopra della politica. Non non è mai stato fascista nè antifascista». «Nelle sue poesie parla della decadenza della politica – ha proseguito – argomento attualissimo. Viveva alla giornata, aveva l’incubo di pagare l’affitto, era sempre pieno di debiti e però, pur non vivendo nel lusso, si godeva la vita tra donne, abiti eleganti e teatro. Quando il Presidente della Repubblica Einaudi lo nominò senatore a vita nel 1950, non a caso commentò “m’hanno nominato senatore a morte”, morì pochi giorni dopo». Rosa, presenza costante per oltre 40 anni vicino alla figura di Trilussa, è interpretata da Monica Guerritore. «Cameriera? Badante? Compagna? Nessuno ha mai saputo molto di lei. Il legame che la unisce a Trilussa è fortissimo. Lo ama? Un amore che è più di un amante, è più di un figlio». Tra i protagonisti anche il compagno di bevute Rapiselli (Rodolfo Laganà), e la giovane Giselda Lombardi (Valentina Corti) nonna tra l’altro del produttore Lombardo. Trilussa, insiste Placido «non è un poeta dialettale, come Pascarella, è più colto, coraggioso e con un linguaggio arguto, commenta mezzo secolo di cronaca italiana sparando con i suoi versi contro la corruzione dei politici».

 

Francesco Franchi

 

(Nella foto Michele Placido in Trilussa)