Pubblicato il 05/03/2013, 14:05 | Scritto da La Redazione

IL DEBUTTO IN SOCIETÀ DEI GRILLINI È SEMBRATO UNO SHOW BUONISTA ALLA FAZIO-SAVIANO

IL DEBUTTO IN SOCIETÀ DEI GRILLINI È SEMBRATO UNO SHOW BUONISTA ALLA FAZIO-SAVIANO
I senatori e deputati eletti nel Movimento cinque stelle ieri si sono presentati a Roma, sfilando ordinatamente e pronunciando banalità. E se fosse un gigantesco bluff? Avviene in streaming la presentazione degli eletti alla Camera e al Senato del Movimento cinque stelle. E così sfilano uno a uno davanti alla telecamera deputati e senatori, passandosi […]

I senatori e deputati eletti nel Movimento cinque stelle ieri si sono presentati a Roma, sfilando ordinatamente e pronunciando banalità. E se fosse un gigantesco bluff?

Avviene in streaming la presentazione degli eletti alla Camera e al Senato del Movimento cinque stelle. E così sfilano uno a uno davanti alla telecamera deputati e senatori, passandosi educatamente il microfono. La raccomandazione è unica: «Siate tutti bravi a essere concisi altrimenti qualcuno fuori campo vi farà cenno di smettere». Ed ecco, dunque, partire la parata dei buoni propositi: «Vorrei occuparmi di…», «Metto a disposizione la mia competenza per…», «Credo nella cultura», «Mi batto per la banda larga», «Sono attento ai problemi del territorio», «Dobbiamo demolire il nostro ego!», «Voglio ripristinare il rapporto Stato-cittadino».

L’elenco è lungo. È quasi una litania. Ricorda molto il modello Fazio nel programma con Saviano. E allora pensi che sia una paranoia dei liguri (vista l’origine dei due uomini di spettacolo Grillo e Fazio) quella di elencare le cose buone da fare e quelle brutte da evitare. E anche la parsimonia con cui escono fuori le parole potrebbe avere la stessa origine. Il messaggio che si vuol far passare è chiaro: il cittadino si sta riappropriando delle Istituzioni. Eppure questa visione così educata e rassicurante di gente comune ascesa al Parlamento sembra nascondere un grande bluff. Vedi dietro una strana regia e ti sembra quasi di sentire Grillo cantare insieme a Edoardo Bennato «In fila per tre».

 

Vitangelo Moscarda

 

(Nella foto gli eletti nel Movimento cinque stelle votano i loro capigruppo alle Camere)