Pubblicato il 02/03/2013, 15:25 | Scritto da La Redazione

TV DEGLI SPRECHI: MA QUANTA ENERGIA SI CONSUMA PER LE LUCI DELLA D’URSO E DELLA FERRARI?

Le due conduttrici pretendono un trattamento dei fari per abbattere rughe e ringiovanire. Risultato: oltre a un effetto «apparizione Madonna di Lourdes», si rischia anche per l’incolumità dei cittadini. Leggete perché.

In questi travagliati giorni, dove in tv a farla da padrona è la politica, e quindi tutti i delusi o gli esaltati che ne seguono le vicissitudini sono coinvolti nei vari dibattiti e non si preoccupano di quelli che, secondo me, sono veri e propri reati contro l’ambiente e la salute pubblica. Di cosa parlo? Beh, ma voi lo sapete quanto consuma, in termini di kilowatt, le trasmissioni di Barbara D’Urso e Paola Ferrari? Avete presente quanto consumano quei fari di studio? Certo, la causa è nobile, ossia appiattire le rughe delle conduttrice in modo da farle sparire anche le sopracciglia alla Bergomi e farle sparire quei solchi sotto gli occhi, che ricordano un po’ il percorso dello Zambesi.

L’unica speranza è che s’inizi a investire sul fotovoltaico, per abbattere un po’ i consumi. Si potrebbero per esempio dotare gli zigomi della Santanchè di un paio di file di pannelli solari (di spazio ce n’è) e magari impiantare una bella pala eolica nel mezzo degli studi, sempre che qualche ospite illustre non le scambi per pali da lap dance. Insomma, in questo momento di crisi per l’Italia si deve puntare tutto sulle rinnovabili ed evitare gli sprechi, ma soprattutto si deve pensare all’incolumità dei cittadini.

L’altra sera, per togliere una ruga sul collo della Barbarona nazionale, è stata potenziata l’illuminazione dello studio. Risultato: una nave si è incagliata su un naviglio, l’aveva scambiato per il faro di Oslo. Vaglielo a spiegare al comandante Skhettyjn…

 

Andrea Camerini

 

(Nella foto, da sinistra, Barbara D’Urso e Paola Ferrari)