Pubblicato il 27/02/2013, 11:03 | Scritto da La Redazione

ELEZIONI SU TWITTER: ECCO COME IL SOCIAL NETWORK HA COMMENTATO IL VOTO

ELEZIONI SU TWITTER: ECCO COME IL SOCIAL NETWORK HA COMMENTATO IL VOTO
Umori e sensazioni, gioia e delusione. Tutto, di queste elezioni, è passato su Twitter. Che non si può certo definire uno specchio fedele del nostro Paese. Perché l’aria che tirava sul social network cinguettante era più o meno la stessa sbandierata dagli instant poll. Umori e sensazioni, gioia e delusione. Tutto, di queste elezioni, è […]

Umori e sensazioni, gioia e delusione. Tutto, di queste elezioni, è passato su Twitter. Che non si può certo definire uno specchio fedele del nostro Paese. Perché l’aria che tirava sul social network cinguettante era più o meno la stessa sbandierata dagli instant poll.

Umori e sensazioni, gioia e delusione. Tutto, di queste elezioni, è passato su Twitter. Che non si può certo definire uno specchio fedele del nostro Paese. Perché l’aria che tirava sul social network cinguettante era più o meno la stessa sbandierata dagli instant poll.

La sinistra era certa di aver vinto: i giaguari a macchie erano dati per estinti, perché Bersani aveva finalmente azzeccato la giusta marca di candeggina. Ma questa certezza è stata ben presto abbandonata in favore di un’altra.

 

Man mano che lo spoglio procedeva si assisteva alla resurrezione della fenice. Silvio Berlusconi, dato per morto, stava rassicurando tutti sul suo perfetto stato di salute.

A quel punto gli instant poll sono stati definitivamente archiviati…

 

E, scheda dopo scheda, i risultati prendevano di sorpresa proprio tutti (anche l’italiano!).

Mentre destra e sinistra correvano appaiate, il vero vincitore iniziava a stagliarsi all’orizzonte: il Movimento 5 Stelle. E così addio al bipolarismo! E ora una cosa è certa: i protagonisti sono tre.

Ma è proprio questa presa di coscienza che inizia ad allungare sull’Italia l’ombra dell’ingovernabilità…

 

Con essa si fanno strada anche i vari “se” e i vari “ma” e hanno tutti un nome solo: Matteo Renzi. 


La frittata però è fatta e, tra gli ingredienti, ci sono degli esclusi importanti.

Alcuni elettori di sinistra iniziano così a pensare a una soluzione drastica: emigrare.

Bersani ha vinto e perso. Contemporaneamente…

E come l’avrà presa?

Lui con consapevolezza e semplicità. Ma i mercati, nel frattempo, cadono a piombo…

 

L’altro grande deluso è Monti. Che però prova a fare lo struzzo e si dichiara vagamente soddisfatto.

Insomma, ci ha provato. Ma la stampa estera non ci casca

 

E noi? Noi abbiamo imparato una grande verità: Berlusconi è davvero invincibile. A meno che…

 

 

Ai posteri l’ardua sentenza.

 

Alessandro Lattao

 

(Nella foto in testa una vignetta su Twitter)