Pubblicato il 16/02/2013, 12:01 | Scritto da La Redazione

CRACCO E BARBIERI: «COSÌ IMPIATTIAMO IL FESTIVAL»

CRACCO E BARBIERI: «COSÌ IMPIATTIAMO IL FESTIVAL»
I giudici del cooking show più seguito del pianeta, associano ogni cantante del festival ad un piatto. Le ricette musicali dei cuochi di Masterchef. Silvestri cacio e pepe, un soufflé per i Modà, frullato di verdure per Chiara, il gelato per Annalisa, Chiacchiere per Gazzè, tortino al cioccolato per Mengoni. Rassegna Stampa: La Stampa, pagina […]


I giudici del cooking show più seguito del pianeta, associano ogni cantante del festival ad un piatto. Le ricette musicali dei cuochi di Masterchef. Silvestri cacio e pepe, un soufflé per i Modà, frullato di verdure per Chiara, il gelato per Annalisa, Chiacchiere per Gazzè, tortino al cioccolato per Mengoni.

Rassegna Stampa: La Stampa, pagina 35, di Luca Dondoni.

Cracco e Barbieri: così impiattiamo il festival

Le ricette musicali dei cuochi di Masterchef. Silvestri cacio e pepe, un soufflé per i Modà.

SANREMO. «Sono pazza di Carlo Cracco» Liciana Littizzetto dixit e non è l’unica. In Italia in tanti impazziscono per i tre, veri, protagonisti di Masterchef, il cooking show più popolare della tv. Cracco, così come Bruno Barbieri e Joe Bastianich, è un giudice inflessibile e capace però in un attimo di accendere un sorriso sornione. In riviera in veste di premiatore di Annalisa Scarrone, lo chef è arrivato in compagnia del socio Barbieri e, prima che ripartissero per Milano, gli abbiamo chiesto di stilare una particolare, inedita classifica di gradimento delle canzoni abbinando a ognuno di loro un piatto, una ricetta.
Almamegretta hamburger di pesce
«Ci piacciono molto e sono molto amati anche dal pubblico. Se li ascolti senti il vento del Mediterraneo e poi la voce di Raiz ti entra dentro. L’abbinamento è perfetto con un hamburger di pesce completamente rivisitato. A un pane speziato aggiungeremmo i sapori della terra di Campania. Al posto del formaggio però delle erbe aromatiche raccolte in una ciotola piena di pomodori del Biennolo».
Annalisa Scarrone gelato 
«Giovane, fresca con una voce unica e riconoscibile, quando la ascolti ti lascia senza parole per come modula le note. Ci sembra che la sua strada sia appena cominciata e anche se è molto conosciuta dal pubblico della sua età si deve ancora conquistare la grande platea. La timidezza ci ispira qualcosa di dolce. Un gelato, magari una coppa Macchiavelli con crema pasticciera aromatizzata alla vaniglia insieme a una composta di ciliegie sciroppate».

Chiara Galiazzo frullato di verdure
«Precisa, potente, un talento. Peccato per la canzone che non è passata. A noi piaceva di più L’esperienza dell’amore ma tant’è. Per lei un frullato di verdure con tutti gli odori dell’orto. Attenzione, non un minestrone ma un frullato, che dà l’idea dei tanti colori della voce».
Daniele Silvestri cacio e pepe
«Ci piace molto e ancor di più ci è piaciuto il modo in cui si è proposto all’Ariston. Forti anche i testi di uno dei suo brani. Romano, romanissimo, per lui un bel cacio e pepe in versione “cracchiana” con il cacio sciolto e liquido così da formare un brodetto di formaggio».
Elio e le Storie Tese branzino al guazzetto
«Sugli Elii siamo un po’ dubbiosi. Certo sono simpatici e anche se li danno per vincitori del pre mio della critica noi amiamo altri tipi di cose. Bella però l’esibizione e la scelta dei costumi. Proporrei dice Barbieri il piatto della sfida di Masterchef di due giovedì fa. Un rollè di branzino in guazzetto di tartufi di mare con scampi alle erbe».
Per Malika Ayane scottish grouse
«Non sappiamo perché ma siamo quasi sicuri che vincerà. Classe, livello tecnico, portamento, voce, Che altro dire, la amiamo. Per lei una scottish grouse, la pernice scozzese. Un volatile che si ciba di frutti di bosco e sarebbe da cucinare arrosto servita su un letto di lamponi, more ed erica».
Marco Mengoni tortino al cioccolato
«Tra gli uomini è quello che meriterebbe di più. Un passo avanti agli altri. Un tortino al cioccolato con un’anima di lamponi potrebbe addolcirgli l’eventuale sconfitta anche se è unico, particolare, fortissimo».
Maria Nazionale cannolo 
«Un look verace come la sua Napoli, la sua sincerità musicale ci ha conquistati. Un cannolo ripieno di ricotta con profumo di arancio e frullato di pera. Buonissimo».
Marta sui tubi composta di verdure
«Li adoriamo. Bravissimi, innovativi, da scoprire piano piano andando a riascoltarne i dischi. Come faremo noi nei prossimi giorni. Per ragazzi alternativi un bel tonno dentro una composta di verdure profumate con guarnizione di capperi e origano».

Max Gazzè chiacchiere 
«Alla fine della sua performance un’autentica ovazione. Piace più di quanto pensassimo. Sembra di un altro pianeta. Per lui i colori del carnevale, chiacchiere con l’alchermes, castagnole, tagliatelle fritte al limone. Croccante e sfizioso».
Modà soufflé alla vaniglia
«I nostri preferiti in assoluto. Li vorremmo vincitori. Le canzoni sono bellissime e Kekko Silvestre ha una voce che in Se si potesse non morire, arriva sino al cuore. Per lui un soufflé dolce alla vaniglia, mele, cannella. Un dolce spaziato, difficile, ma dal gusto profondo».
Raphael Gualazzi paccheri di Gragnano
«Un timidone che quando ci ha incontrato dietro le quinte era imbarazzato e quasi diventava rosso. L’idea è di abbinare la sua musica a dei paccheri di Gragnano con ragù di frutti di mare. Visto che è di Urbino ci vorrebbe un’annaffiata di Verdicchio».
Simona Molinari e Peter Cincotti, tagliata
«Come chiamano il loro stile? Elettroswing? Bello. Visto che sono in due una tagliata con olio aromatico e una patata schiacciata farcita da una salsa bernese».
Simone Cristicchi cous cous
«Bizzarro come Gazzè. Nel suo caso ci viene automatico pensare a un cous cous virato alla sicula. Ci metteremmo dentro vongole, cozze e anelli di calamari. Un piatto strano, come lui».