Pubblicato il 06/02/2013, 11:31 | Scritto da La Redazione

TI MEDIA, PER LA7 SPUNTA L’OFFERTA DI CENTRO EUROPA 7

TI MEDIA, PER LA7 SPUNTA L’OFFERTA DI CENTRO EUROPA 7
Colpo di scena nella vicenda della procedura di vendita de La7 da parte di Telecom Italia. Centro Europa 7 avrebbe infatti presentato un’offerta vincolante a Telecom Italia per l’acquisizione de La 7 srl. Si tratta di un’offerta alternativa a quella di Urbano Cairo, mentre solo il fondo Clessidra ne ha avanzata una per l’intera Telecom Italia […]


Colpo di scena nella vicenda della procedura di vendita de La7 da parte di Telecom Italia. Centro Europa 7 avrebbe infatti presentato un’offerta vincolante a Telecom Italia per l’acquisizione de La 7 srl. Si tratta di un’offerta alternativa a quella di Urbano Cairo, mentre solo il fondo Clessidra ne ha avanzata una per l’intera Telecom Italia Media.

Rassegna Stampa: Il Sole24Ore, pagina 25, di Marco Mele.
Tlc. Terza proposta vincolante d’acquisto per la società cui fanno capo le emittenti.

Ti Media, per La 7 spunta l’offerta di Centro Europa 7

L’imprenditore Di Stefano non commenta l‘operazione.

ROMA. Colpo di scena nella vicenda della procedura di vendita de La7 da parte di Telecom Italia. Centro Europa 7 avrebbe infatti presentato, la scorsa settimana, un’offerta vincolante a
Telecom Italia per l’acquisizione de La 7 srl, la società cui fanno capo le emittenti La7, La7d e il 51% di Mtv Italia e Mtv Music. Si tratta di un’offerta alternativa a quella di Urbano Cairo, mentre solo il fondo Clessidra ne ha avanzata una per l’intera Telecom Italia Media, comprensiva, quindi, anche dei tre multiplex digitali, uno dei quali dovrebbe cambiare frequenza (l’attuale canale 60 della banda UHF) a causa della decisione dell’Agcom di cambiare numero e composizione delle reti messe all’asta riservata agli operatori di rete nazionali. Rispetto alla notizia della terza offerta per La7 e le altre tv del gruppo, l’imprenditore Francesco Di Stefano, proprietario di Centro Europa 7, replica con un no comment. Il Cda di Telecom Italia previsto per domani potrebbe, forse, rinviare la sua decisione sulla vendita delle emittenti e delle frequenze del gruppo, anche per prendere in considerazione una nuova procedura che includa l’offerta di Centro Europa 7 ed altre eventuali nuove manifestazioni d’interesse. Quello presentato a Telecom da Centro Europa 7 sarebbe presentato come un progetto industriale, elencando le sinergie potenziali trai due gruppi. A cominciare dalla possibilità di veicolare i canali del gruppo La 7 non solo sull’attuale standard digitale terrestre ma anche in Alta Definizione (HD), utilizzando il decoder Europa 7 HD. Tale decoder permette di ricevere, tra l’altro, tutti i canali gratuiti del digitale terrestre senza squadrettamenti, grazie a una migliore sensibilità in ricezione e, in più, permette di ricevere nel nuovo standard Dvb-t2, che moltiplica la qualità dell’immagine e dell’audio oltre alla capacità trasmissiva di ogni singolo multiplex. La tv gratuita del gruppo La 7, insomma, in sinergia con la pay tv di Europa 7, che conta sul canale Serie B Tv, dove vengono trasmesse integralmente tutte le partite del sabato della B. Dal luglio 2015, come deciso dal governo Monti, si potranno vendere solo tv integrati e decoder in standard Dvb-t2. Importanti imprese produttrici, prima Sony e poi Samsung, scelgono di commercializzare solo modelli nel nuovo standard. Un altro contenuto “forte” che sarebbe contenuto nell’offerta di Centro Europa 7 è la mobilità attraverso il nuovo standard televisivo e il canale 8 della banda VHF: un mercato che partirà quando usciranno sul mercato l’Ipad e il tablets Samsung che avranno integrato un ricevitore Dvb-t2. La qualità, secondo i tecnici, dovrebbe essere molto superiore a quella dell’attuale tv in mobilità. Nel Centro di produzione Voxson, a Roma, poi, potrebbero concentrarsi le produzioni de La 7: negli studi sono stati realizzati alcuni programmi Rai, tra i quali Notti sul ghiaccio, Scommettiamo che, Morandi Show, I raccomandati, Tutto per tutto, Numeri Zero, I Cinquanta della tv. Tra dei problemi de La 7 vi è quello costituito dai costi dei programmi. In ogni caso Europa 7 avanza un’offerta vincolante rispetto a quella di Urbano Cairo (che può fare la stessa cosa in qualsiasi momento), che ha, tra l’altro, un contenzioso aperto con La7. Cairo, che gestirà la pubblicità sulle emittenti del gruppo sino al 2019, chiede, tra l’altro un minimo garantito di pubblicità dal gruppo Telecom, un prezzo scontato per l’acquisto della capacità trasmissiva dai multiplex di Ti Media Broadcasting e che TelecomItalia si faccia carico interamente dei debiti accumulati.