PAOLA RACCONTA I RETROSCENA DI “MASTERCHEF”

L’ultima eliminata della settimana dal cooking show di Sky Uno si toglie qualche sassolino dalla scarpa, dando i voti ai concorrenti e ai tre giudici.

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 19, di Laura Vincenti.

Masterchef: la versione di Paola

Ai fornelli: la quarantenne milanese eliminata dal talent show dà i voti al programma. E ai giudici: «Cracco è proprio cattivo come sembra, ma a cena andrei da lui».

«Che poi non è che uno perché ha fatto Masterchef vuole sempre invitare a cena tutti. Avrei aperto un ristorante, no?». Cinguetta così su Twitter, dove ha più di 2000 follower, Paola Galloni, ultima concorrente uscita dal talent show culinario in onda il giovedì su SkyUno HD. Tra i suoi fan anche Valentino Rossi e Tiziano Ferro che ha dichiarato pubblicamente in tv: «Vorrei diventare amico di Paola». Milanese, 40 anni, laureata in filosofia, Paola ha un passato da pierre, un presente da moglie e mamma e un futuro… da chef? Glielo chiediamo adesso che può finalmente togliersi qualche sassolino dalle scarpe.

Un giudizio sui tre giudici.

«Cracco è proprio cattivo come sembra, Barbieri trova sempre il lato negativo e Bastianich anche se teatrale, in realtà è il più ironico. Chi inviterei a cena a casa mia? Ma tutti e tre, che ci facciamo una bella tartarina e via!».

Come mai «Masterchef»?

«Da sempre sono appassionata di cucina e nutro gli amici. Una di loro mi ha suggerito di iscrivermi alle selezioni».

Qual è il suo piatto forte?

«Il manzo brasato all’amarone. Purtroppo non si può fare in 45 minuti e quindi non ho potuto proporlo ai miei giudici».

Siete partiti in diciotto, adesso sono rimasti sei concorrenti: chi vorrebbe vincitore?

«Non posso scegliere perché ce ne sono ancora almeno quattro che sono diventati miei amici: Marika, Ivan, Andrea e Maurizio».

Il più bravo e il più antipatico.

«I più bravi Andrea e Maurizio: tradizione e innovazione, il più antipatico, Tiziana, l’avvocato di Roma. La prova più dura per i concorrenti è stata sopportare le sue continue lamentele».

Il compito più difficile?

«Cucinare il rognone. Disgustoso».

E adesso che progetti ha?

«Una trasmissione di cucina tutta mia non sarebbe male, e poi anche un libro su come mangiare bene senza ingrassare. Aprire un ristorante? Troppo impegnativo: preferisco andare a cena da Cracco».