Pubblicato il 30/01/2013, 17:00 | Scritto da La Redazione

QUAL È IL SUONO DEI LIBRI? CE LO SPIEGA BOOSTA SU SKY ARTE HD

QUAL È IL SUONO DEI LIBRI? CE LO SPIEGA BOOSTA SU SKY ARTE HD
40 opere letterarie scelte dal tastierista dei Subsonica, raccontate attraverso un tappeto di note eterogenee composto per l’occasione: è questa l’idea portante di “Boo(k)sta”, nuovo programma sui libri in onda su Sky Arte HD da stasera, ogni mercoledì, giovedì e venerdì alle 21. Che suono hanno i libri? Boosta dei Subsonica cercherà di scoprilo dal 30 […]

40 opere letterarie scelte dal tastierista dei Subsonica, raccontate attraverso un tappeto di note eterogenee composto per l’occasione: è questa l’idea portante di “Boo(k)sta”, nuovo programma sui libri in onda su Sky Arte HD da stasera, ogni mercoledì, giovedì e venerdì alle 21.

Che suono hanno i libri? Boosta dei Subsonica cercherà di scoprilo dal 30 gennaio ogni mercoledì, giovedì e venerdì alle 21.00 su Sky Arte HD.
Prima però, focalizziamoci su due problemi dell’editoria italiana.
Primo problema: in Italia si leggono pochissimi libri, una media sconfortante rispetto alle altre nazioni europee. A guardare le statistiche, quelli che entrano in una libreria senza avere lo scopo di ripararsi quando piove sono per lo più donne, lettrici, spesso “non lettrici”, cioè la categoria diffusa di chi acquista soltanto i best-seller. Ultimo esempio: 50 sfumature di Grigio, 50 sfumature di noia, 50 sfumature di nulla. 

Secondo problema: la letteratura in tv è vista con sospetto e spesso sforna programmi insolentiti dalla flemma di conduttori che si prefiggono lo scopo scientifico di mandare in coma ipoglicemico lo spettatore (tranne l’esperimento fatto a suo tempo da Maria De Filippi in Amici con il geniale Scrittore Aldo Busi).
Per ovviare ai citati problemi, Sky Arte HD gioca la carta della contaminazione di generi con Boo(k)sta. Si parla di libri, ma si cerca di farlo con un musicista cool, deejay alla moda che provoca sdilinquimento intellettual-psicofisico a molte fan: Boosta, al secolo Davide Di Leo, tastierista e co-fondatore dei Subsonica. Sullo sfondo della galleria d’arte Avantgarden di Milano, luogo di street art sperimentale, il musicista porterà alla luce il suono dei volumi cartacei, in un itinerario che racconterà la colonna sonora ideale di 40 opere letterarie, sviscerate attraverso remix musicali e brani inediti. Dal rock alternativo, che potrebbe scandire il ritmo di un’opera di Nietzsche, passando per l’elettronica, per la house, non scordando le sperimentazioni electro o acid a far da tappeto alle parole di Umberto Eco, di Roth, di Suskind, di Eggers.
Consolle, sintetizzatori, pianoforte messi al servizio della lettura e della scrittura. Sperando che non accada il contrario. Almeno per una volta. Perché, ragazzi, o qui si ricomincia a leggere, o i neuroni, come a suo tempo fu per gli Uroni, finiscono davvero in una riserva.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Boosta)