Pubblicato il 27/01/2013, 10:28 | Scritto da La Redazione

ALDO GRASSO: «“MASTERCHEF”, SUCCESSO IN QUATTRO RICETTE»

ALDO GRASSO: «“MASTERCHEF”, SUCCESSO IN QUATTRO RICETTE»
Il critico del “Corriere della sera” analizza il successo del cooking show di Sky Uno, attraverso i numeri Auditel, e lo sintetizza in quattro punti cruciali. Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 55. Masterchef, successo in quattro ricette Chiamatelo fenomeno «Masterchef». Giovedì sera il 14° episodio del talent culinario di Sky ha superato gli 800 […]

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Il critico del “Corriere della sera” analizza il successo del cooking show di Sky Uno, attraverso i numeri Auditel, e lo sintetizza in quattro punti cruciali.

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 55.

Masterchef, successo in quattro ricette

Chiamatelo fenomeno «Masterchef». Giovedì sera il 14° episodio del talent culinario di Sky ha superato gli 800 mila spettatori. È una notizia? Sì, perché «Masterchef» è l’esempio migliore di cosa si possa intendere, oggi, per «successo tv». Un tempo, anche solo pochi anni fa, parlare di «successo» era semplice: con sette reti a dividersi lo share, l’obiettivo era «massimizzare l’ascolto». Ma ora, con l’offerta digitale abbondante e la frammentazione dei consumi, la faccenda si fa più complessa. Perché «Masterchef», allora, è un caso esemplare di successo? Riassumiamolo in 4 parole-chiave, che indicano la ricetta del successo della tv contemporanea.

Primo: massimizzare la nicchia. Certo, Bastianich & C. non sono Carlo Conti o Maria De Filippi. Ma l’ascolto del programma, dalla scorsa edizione a questa, e da dicembre (quando è partito) a oggi, è molto cresciuto. Sky ha scelto di riservarlo ai propri clienti pay (niente Cielo), e raggiungere picchi del 3,4% di share su una platea televisiva che rappresenta un quinto (cinque milioni di famiglie pay) di quella nazionale è un dato clamoroso. Secondo: ascolto differito. «Masterchef» è molto visto «in diretta», ma anche «in differita». I mille modi per recuperare la puntata (OnDemand, canale +1…) fanno crescere l’ascolto nei sette giorni successivi (il 12° episodio passa da 631.000 spettatori a oltre i milione con gli spettatori «non lineari»). Terzo: social tv. «Masterchef» fa tendenza perché è oggetto di discorso, sia «davanti alla macchinetta del caffè» sia sui social network, Facebook e Twitter. Infine: parodia. Essersi guadagnati l’ironia di Crozza significa aver varcato il confine del «mainstream». Ecco servita la ricetta del successo. (a.g.) In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel