SANREMO: GLI SPONSOR SONO PHILADELPHIA, FIAT E SAMSUNG

La Sipra annuncia i primi tre main sponsor del Festival, anticipando l’arrivo di un quarto da energia o telecomunicazioni. Spot da 60 secondi al posto delle telepromozioni, con pacchetti da 3,6 milioni di euro.

Rassegna stampa: Daily Media, pagina 13.

Sanremo, definiti tre sponsor: Philadelphia, Fiat e Samsung. Il quarto in arrivo da energia o telecomunicazioni

Sipra ha chiuso i contratti con i primi top client, che avranno a disposizione degli advideo esclusivi da 60secondi al posto delle telepromozioni. Gli spazi del brand auto dovrebbero essere dedicati alla 500L. Ogni pacchetto costa 3,6 milioni di euro.

È quasi fatta per i quattro sponsor del Festival di Sanremo. Sipra ha infatti già chiuso per tre, che sono: Kraft per Philadelphia, Fiat (molto probabilmente per 500L) e Samsung, mentre sono in dirittura di arrivo le trattative per il quarto top client, che dovrebbe venire dall’area dell’energia o da quella delle tlc. Le complessità per chiudere i contratti vengono non solo dal costo di queste operazioni – il pacchetto è infatti venduto a 3.660.000 euro a prezzo di listino – ma anche, paradossalmente, dalla ricerca di contenuti con cui riempire gli spazi esclusivi di cui le quattro aziende beneficeranno. Come già anticipato da DailyMedia, infatti – anche per volere del conduttore Fabio Fazio, pare indisponibile per questa forma di pubblicità – quest’anno non ci saranno le telepromozioni, ma degli advideo, ovvero spot da 60” collocati a rotazione in posizione esclusiva nelle prime due fasce orarie di tutte le cinque serate in una particolare cornice identitaria.

Un’opportunità che in realtà pone appunto qualche problema di contenuti e di format agli sponsor. Per Fiat si era ipotizzato che potesse essere proposto il nuovo film istituzionale di Leo Burnett, poi si è parlato di un video con Paolo e Luca, mentre da ultimo pare che oggetto degli spot sia la 500L. In ogni caso, oltre ai due “sponsor time” in esclusiva, che sostituiscono altrettanti break, il pacchetto per i top client prevede anche i billboard di 4” in apertura e chiusura del Festival e delle anteprime, ossia le strisce da 5 minuti circa che precedono ogni puntata (che si lega direttamente al Tg, perché non ci sono programmi di access). Quest’anno sono previste anche, per la prima volta, posizioni da 5” legate ai promo. Il primo di questi è stato notoriamente firmato

da Gabriele Salvatores, mentre quelli successivi – prodotti anch’essi da Red House e realizzati dal produttore Alessandro Cocito, il grafico Leandro Agostini e il regista Luca Pastore – sono quelli decisamente divertenti di cui è protagonista Luciana Littizzetto e che si vedono attualmente sulle reti Rai.

Gli adv promo sono 65 e valgono 780.000 euro. La loro programmazione è prevista da domenica prossima. Inoltre, i marchi degli sponsor saranno stampati sullo sfondo dei photocall in sala stampa, e sulla rassegna quotidiana (3mila copie) distribuita ai giornalisti accreditati. Il pacchetto prevede infine anche una presenza esclusiva sul sito web dedicato al Festival. Nell’insieme, l’offerta commerciale tabellare proposta dalla concessionaria di cui è d.g. Fabrizio Piscopo conferma sia i cinque break sia, sostanzialmente, i costi dell’anno scorso, con tariffe più alte nella prima e nell’ultima puntata e uno sconto del 5% sull’acquisto di almeno tre spazi. Il primo break va in onda tutti i giorni alle 21:15 con tariffe da 150mila a 200mila euro. Il secondo è pianificato alle 22:25, con listini da 160mila a 200mila euro. Il terzo, alle 23, da 130mila a 190mila euro. Il quarto è previsto alle 23:40 dal martedì al venerdì (il sabato a mezzanotte) con prezzi dagli 80mila ai 160mila euro. Il quinto, 20 e 40 minuti dopo la mezzanotte il sabato, vale dai 35mila ai 90mila euro. Aumentano rispetto al 2011 i listini delle “farfalle”, ossia le posizioni in testa ai cinque break, che vanno da un minimo di 70mila euro per il 7” e 84mila per il 10” nell’ultimo, a un massimo di 280mila (7”) e 336mila (10”) nel secondo break. Il listino prevede anche il prodotto In spot, sovraimpressioni animate della durata di 10” massimo, pianificate nel corso della trasmissione fino alle 23, al costo di 150mila euro. Il tutto, integrato dalle offerte relative a radio e internet.