Pubblicato il 16/01/2013, 10:10 | Scritto da La Redazione

RUBAVANO LE PARTITE A MEDIASET, OSCURATI 10 SITI PIRATA

RUBAVANO LE PARTITE A MEDIASET, OSCURATI 10 SITI PIRATA
Un duro colpo al calcio on-line, ossia a quel fenomeno che permette a migliaia di utenti del web di guardare le partite in «streaming» gratis. L’ha sferrato il Tribunale di Milano che ha posto sotto sequestro i «domini» italiani di dieci siti, con base in diversi Paesi, per violazione della legge sul diritto d’autore, dopo una […]


Un duro colpo al calcio on-line, ossia a quel fenomeno che permette a migliaia di utenti del web di guardare le partite in «streaming» gratis. L’ha sferrato il Tribunale di Milano che ha posto sotto sequestro i «domini» italiani di dieci siti, con base in diversi Paesi, per violazione della legge sul diritto d’autore, dopo una denuncia di Mediaset che ha fatto scattare l’inchiesta.

Rassegna Stampa: Il Tempo, pagina 43

Giustizia

Il Tribunale di Milano sferra un duro colpo alla pirateria. Sul web andavano in diretta match di serie A e Champions League


Rubavano le partite a Mediaset, oscurati dieci siti pirata

 

Un duro colpo al calcio on-line, ossia a quel fenomeno, sempre più diffuso, che permette a migliaia di utenti del web di guardare le partite in «streaming» gratis. L’ha sferrato il Tribunale di Milano che ha posto sotto sequestro i «domini» italiani di dieci siti, con base in diversi Paesi, per violazione della legge sul diritto d’autore, dopo una denuncia di Mediaset che ha fatto scattare l’inchiesta. Il gip di Milano, Andrea Ghinetti, nel disporre il sequestro preventivo effettuato dalla polizia postale su richiesta del pm Tiziana Siciliano, ha adottato un principio innovativo: secondo il giudice, infatti, anche un match calcistico, ripreso dalle telecamere e «confezionato» ad arte con tanto di regia e commento per i telespettatori, può essere considerato un’opera protetta dal diritto d’autore. «Malgrado le partite di calcio non siano da considerarsi opera intellettuale scrive il gip nel decreto le videoriprese di tali eventi (…) allorquando si caratterizzano per uno specifico apporto di tipo tecnico e creativo, possono rientrare tra le opere tutelate». Nel novembre scorso, sempre su decisione dei magistrati milanesi, era stata sequestrata una «edicola pirata digitale», il sito Avaxhome, ma in quel caso era stato applicato anche il reato di ricettazione perché, secondo l’accusa, quel dominio avrebbe guadagnato dai banner pubblicitari, mentre gli utenti scaricavano gratuitamente i giornali. Nel caso del calcio «in streaming», invece, il gip non ha contestato il fine di lucro, ma la sola violazione del diritto d’autore. «La novità dirompente di questo provvedimento ha chiarito l’avvocato Fulvio Sarzana, legale della Associazione italiana provider è che il magistrato applica per la prima volta in Italia il sequestro preventivo a portali e forum del tutto gratuiti, in base a una norma mai contestata prima in Italia, l’ art 171, comma 1, lettera a-bis, della legge 633/1941, che era stato introdotto dal Governo Berlusconi nel 2005». La norma punisce chi «mette a disposizione del pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un’opera dell’ingegno protetta». Gli investigatori, quindi, hanno notificato il provvedimento ai principali provider italiani, da cui si poteva accedere ai siti «pirata» ora bloccati: webcaston.com, freedocast.com, veemi.com, limev.com, mips.tv, hqeast.tv, dinozap.tv, hdeaster.net, ilive.to e LiveScoreHunter.tv.
«Dalla denuncia presentata chiarisce il gip emerge che oggetto di abusiva immissione e trasmissione attraverso la rete internet sono alcuni programmi televisivi prodotti da Rti, partite di campionato di calcio di Serie A per la stagione 2011 /12, nonché incontri di Champions ed Europa League».