Pubblicato il 09/01/2013, 14:25 | Scritto da La Redazione

L’INVASIONE DEI FACTUAL: DIDASCALICO IS THE NEW SHABBY CHIC

L’INVASIONE DEI FACTUAL: DIDASCALICO IS THE NEW SHABBY CHIC
  Il nostro blogger-insonne, Matteo Maffucci, analizza con la solita ironia l’incredibile successo dei programmi tutorial sul digitale. Io capisco che quando funziona qualcosa bisogna rifarla, rifarla un’altra volta e poi rifarla ancora. Ma io, insonne del nuovo millennio, non ce la faccio più. Consumatore di tutti i canali Tutorial&friends mi rendo conto che ormai […]

 

Il nostro blogger-insonne, Matteo Maffucci, analizza con la solita ironia l’incredibile successo dei programmi tutorial sul digitale.

Io capisco che quando funziona qualcosa bisogna rifarla, rifarla un’altra volta

e poi rifarla ancora. Ma io, insonne del nuovo millennio, non ce la faccio più. Consumatore di tutti i canali Tutorial&friends mi rendo conto che ormai basta fare un lavoro assurdo, abitare in America e avere più di due tatuaggi, per potersi permettere un programma da mandare in onda a tutte le ore. I tatuatori satanisti, gli architetti delle torte, degli acquari, ex galeotti che customizzano moto, macchine e furgoni. E poi gli apocalittici, che spendono soldi in previsione della fine del mondo (la prossima) riempendo bunker di cetriolini sott’olio e armi nucleari. E poi il lavoro. Come fare soldi da una casa distrutta, ristrutturarla e poi cercare di venderla al triplo, ma anche i broker delle aste fallimentari che comprano al buio garage pieni di ricordi di qualcun altro.

Ma si va anche al mare. Pescatori di granchi, pesci spada, e mostri nei fiumi, avvistamenti di alieni, rapimenti, sesso e morti assurde. E infine i drammi. L’aereo che cade, chi è stato? Cosa è successo? Lo scopriremo proprio qui, adesso, con nessun superstite e con l’astro fisico che invece lo sa. Come si costruiscono le Lamborghini? Come si fa la birra? E le patatine? Sì, anche quelle. Inizio ad avere ormai un superficiale preparazione su qualsiasi cosa e la mia voglia di sapere è inevitabilmente rapita da altro, poi ancora e ancora un po’. Tipo? Tipo gli indimenticabili I boss della sabbia. Ma dico io, come si fa ad appassionarsi a una cosa del genere? Non da spettatore, ma proprio da protagonista: «Ciao mamma, voglio diventare un Boss della sabbia!».

Comunque la mia non è una critica, ma molto più probabilmente una grande invidia creativa. Vorrei essere intorno ai tavoli in mogano e decidere anche io i titoli di questi piccoli e inutili capolavori. Se domani dovessi  pensare a un titolo per raccontare la vita di un mangiatore di biscotti tatuato, il programma si chiamerebbe Il mangiatore di biscotti… tatuato: didascalico is the new shabby chic.

 

twitter@MatteoZero

 

(Nella foto una scena de I boss della sabbia)