Pubblicato il 19/12/2012, 14:29 | Scritto da La Redazione

MASSIMO BOLDI: «IL CINEPANETTONE NON È MORTO, MA IN UN PERIODO DI CRISI MEGLIO IL TELEPANETTONE»

MASSIMO BOLDI: «IL CINEPANETTONE NON È MORTO, MA IN UN PERIODO DI CRISI MEGLIO IL TELEPANETTONE»
In un’intervista a TVZOOM Massimo Boldi, protagonista del film-tv di Canale 5, Natale a 4 zampe, fa un bilancio dei tanti anni passati sul grande schermo. E avverte che la coppia con De Sica potrebbe anche tornare. «Non so perché sia stato chiamato cinepanettone, credo sia stato un giornalista. Ma ormai sono pronto per il […]

In un’intervista a TVZOOM Massimo Boldi, protagonista del film-tv di Canale 5, Natale a 4 zampe, fa un bilancio dei tanti anni passati sul grande schermo. E avverte che la coppia con De Sica potrebbe anche tornare.

«Non so perché sia stato chiamato cinepanettone, credo sia stato un giornalista. Ma ormai sono pronto per il telepanettone». Massimo Boldi, dopo 27 anni di onorata carriera sul grande schermo, esordisce sul piccolo con il primo «telepanettone completamente gratuito» della storia, ovvero Natale a 4 zampe, in onda su Canale 5 venerdì in prima serata, con la regia di Paolo Costella.

«Sono reduce da 27 anni di film natalizi – ci spiega Boldi – Ora abbiamo pensato di regalare agli spettatori il primo telepanettone, in cui non si trovano più quegli ingredienti classici, tipici di tanti film con Christian De Sica e poi da solo».

In tv la comicità è decisamente da atmosfera familiare, lontanissima da quella vista nei tanti film di Natale…

«È un film tv senza volgarità, ma fatto di divertimento, simpatia, famiglia e tanti cagnolini. Ci tengo a sottolineare che non si tratta di fiction, ma di un film vero e proprio. Gratis, senza dover pagare un biglietto».

Quindi secondo lei il filone cinematografico del cinepanettone è ormai defunto?

«Non credo sia un filone esaurito, ma in questo momento di crisi la gente è più restia a pagare i soldi del biglietto per il cinema, quindi farle trovare un telepanettone è un regalo».

Non ne farà più di cinepanettoni?

«Vedremo, magari l’anno prossimo. E comunque ci dovranno pensare anche le nuove generazioni».

Veramente le nuove generazioni ci sono già con I 2 soliti Idioti, Mandelli e Biggio arrivano domani nelle sale. Che ne pensa della loro comicità?

«Sono molto seguiti dai ragazzi, un po’ come succedeva a me e Christian 25 anni fa, anche noi eravamo un po’ due idioti».

Anche loro, come voi, sono accusati di fare cinema volgare…

«La volgarità non deve esser gratuita, e poi se fa ridere il pubblico alla fine che se ne frega. Quando uscì Natale sul Nilo dieci anni fa un critico scrisse: 100 minuti di parolacce. Quel film incassò 70 miliardi di lire. E comunque Mandelli ha cominciato con me in Natale a Miami dove faceva mio figlio».

In realtà l’idea del telepanettone l’ha avuta per prima Sky, l’anno scorso con Un Natale per due con la coppia Alessandro Gassman-Enrico Brignano. L’ha visto?

«No, ma so che anche quest’anno lo rifanno».

Natale con i fiocchi con la nuova coppia Silvio Orlando-Gassman.

«L’avete visto, com’è?»

Non è male, è una commedia completamente diversa da Natale a 4 zampe.

«Il loro film non è gratuito, Sky è una tv a pagamento e comunque scopiazzano quello che io e Christian abbiamo fatto per una vita”.

A proposito di De Sica, l’ha visto Colpi di fulmine, il nuovo film di Natale di De Laurentiis?

«Sì è carino, l’episodio di cui è protagonista Christian l’avevano proposto a me, per un film mio, ma ho preferito fare questo telepanettone con Mediaset».

La coppia Boldi-De Sica si potrà riunire almeno in tv?

«In tv è difficile, forse al cinema: c’è un certo fermento, anche sui social network tutti ci chiedono di tornare insieme, ma non è facile trovare un progetto. Non è vero come dice Christian che il motivo è perché io sto a Mediaset e lui con De Laurentiis. L’ultima volta l’ho sentito tre mesi fa».

Quale dei suoi cinepanettoni preferisce?

«E’ come chiedere qual è il figlio migliore….E’ complicato, ho fatto 27 film natalizi, ho cominciato nel 1984 con I due carabinieri, poi c’è stato Yuppies fino al ’90 quando è nata la coppia con De Sica. Forse tra quelli che ricordo più volentieri c’è Sognando la California».

Perché?

«Era un film di Natale fuori dai soliti schemi, era un road movie con quattro squattrinati che volevano rifare quello che non avevano potuto fare da giovani. E poi lì ho conosciuto Bo Derek. Fu un grande successo. Non c’era De Sica».

Voi andate in onda la sera in cui, secondo la profezia dei Maya, saremo già tutti morti e sepolti. Ci ha pensato?

«Se dovesse capitare vorrà dire che salirò sul Monte Sinai».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Massimo Boldi)