Pubblicato il 18/12/2012, 12:01 | Scritto da La Redazione

LA7, L’ADDIO DI STELLA E I DISSIDI CON PAGLIARO

LA7, L’ADDIO DI STELLA E I DISSIDI CON PAGLIARO
Di fronte alla continua erosione del capitale investito nel gruppo telefonico, Mediobanca ha individuato nello stop all’emorragia finanziaria causata dalle tv una condizione irrinunciabile perché Giovanni Stella rimanesse. Le offerte si sono rivelate modeste e la vendita slitta a dopo le elezioni. Rassegna Stampa: Il Sole24Ore, pagina 35. La7, l’addio di Stella e i dissidi […]


Di fronte alla continua erosione del capitale investito nel gruppo telefonico, Mediobanca ha individuato nello stop all’emorragia finanziaria causata dalle tv una condizione irrinunciabile perché Giovanni Stella rimanesse. Le offerte si sono rivelate modeste e la vendita slitta a dopo le elezioni.

Rassegna Stampa: Il Sole24Ore, pagina 35.

La7, l’addio di Stella e i dissidi con Pagliaro

«O si vende La7 entro il 2012 o Stella se ne va». Chi segue la procedura di vendita delle attività televisive di Telecom Italia, racchiuse nel guscio della controllata Ti Media, ricorda questo ultimatum che risale a maggio. Mittente Mediobanca, il principale azionista di Telecom: la quota di controllo, il 22,39%, appartiene a Telco, la scatola di cui sono soci Mediobanca (11,62%), la sua controllata di fatto Generali (30,58%), Intesa Sanpaolo (11,62%) e Telefonica (46,18%). Di fronte alla continua erosione del capitale investito nel gruppo telefonico, Mediobanca ha individuato nello stop all’emorragia finanziaria causata dalle tv una condizione irrinunciabile perché Giovanni Stella rimanesse. Le offerte, dirette soprattutto su La7, si sono rivelate modeste e la vendita slitta a dopo le elezioni. Così è caduta la testa del presidente di La7 e consigliere esecutivo di Ti Media, Giovanni Stella, da tempo entrato in contrasto con il presidente di Mediobanca, Renato Pagliaro, che è anche nel cda Telecom. G.D.