ISPIRATO ALLE INCHIESTE DI “STRISCIA LA NOTIZIA”, ECCO IL “MANUALE ANTI-FURBI”
Edita da RTI-Fivestore, ecco una corposa guida pratica per insegnare al cittadino i piccoli accorgimenti su come prevenire truffe e raggiri, in tutti gli ambiti del quotidiano.
L’inchiesta su Wanna Marchi, condotta da Striscia la Notizia qualche anno fa, ha tracciato una sottile linea di demarcazione tra i cittadini che, il sale, ce l’hanno in zucca e quelli che preferiscono tenerlo in un’urna del salotto, magari su suggerimento esoterico dell’ineffabile mago Do Nascimento. Sono passate diverse stagioni e il disvelamento dei raggiri è rimasto la colonna portante su cui il tg satirico di Antonio Ricci ha puntellato il proprio ruolo di programma sociale, in difesa del cittadino e del consumatore. Al punto da ispirare un volume, autentico vademecum antitruffa di 224 pagine, edito da RTI Fivestore col titolo Manuale antifurbi, da dicembre in tutte le edicole, librerie, stazioni e aereoporti. Oltre che in formato e-book, scaricabile sia dal sito ultimabooks.it, sia su altri quaranta store online.
L’obiettivo è chiaro: utilizzare le inchieste di Striscia e dei suoi inviati per divulgare efficaci meccanismi di autodifesa, intuitivi, di facile comprensione, utili a far suonare un campanello d’allarme dinanzi a potenziali raggiri. I capitoli sono sedici, ciascuno dei quali affronta un ambito specifico nel quale gli imbroglioni svolgono attività illecite, illustrando le dinamiche più diffuse e indicando pratici accorgimenti. Da falsi medici a sedicenti maghi, dalle fregature a domicilio a quella online, dai guaritori e santoni ai tassisti abusivi. Tutte categorie di truffatori che si incontrano quotidianamente, da quelli che all’apparenza sembrano persone serie e rispettabili ai veri mistificatori in grado di circuire gli sprovveduti.
Il motto del libro è: «Tutti noi siamo potenziali vittime: ecco a voi una guida pratica per non attapirarsi». Il Raggiro world championship, tanto caro a Moreno Morello e a Max Laudadio, potrebbe trovare terreno fertile per una battaglia finalmente condotta ad armi pari.
Gabriele Gambini
(Nella foto la copertina del libro)