Pubblicato il 16/12/2012, 14:35 | Scritto da La Redazione

RAI: 50 MILIONI DA INVESTIRE PER LO SVILUPPO

RAI: 50 MILIONI DA INVESTIRE PER LO SVILUPPO
Oltre ai tagli, Luigi Gubitosi ha previsto un investimento per ottimizzare le risorse e coprire i buchi di bilancio. Rassegna stampa: Il Mattino, pagina 11. Più flessibilità e piano esodi: la Rai investe 50 milioni Al via il confronto con i sindacati: presentata la bozza di intesa messa in campo dal dg Gubitosi. Un nuovo […]

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Oltre ai tagli, Luigi Gubitosi ha previsto un investimento per ottimizzare le risorse e coprire i buchi di bilancio.

Rassegna stampa: Il Mattino, pagina 11.

Più flessibilità e piano esodi: la Rai investe 50 milioni

Al via il confronto con i sindacati: presentata la bozza di intesa messa in campo dal dg Gubitosi.

Un nuovo contratto per aumentare flessibilità e produttività, un piano esodi da 50 milioni allo scopo di svecchiare la struttura e inserire i giovani, premi di risultato se l’azienda tornerà in utile nel prossimo anno. Prende forma la nuova Rai che ha in mente Luigi Gubitosi. Vuole incidere in profondità e cambiare pelle al pachiderma pubblico il direttore generale, tagliando sprechi e inefficienze, modificando assetti organizzativi e processi produttivi. Una missione difficile, forse impossibile. Visto che da sempre la tv di Stato è una sorta di mondo a parte, impermeabile alle riforme, difeso strenuamente dai partiti e dalle organizzazioni sindacali. Ed è proprio per questo che ieri il top manager ha incontrato tutte le sigle sindacali di Viale Mazzini. E illustrato la road map per il futuro. L’obiettivo prioritario, condiviso con le organizzazione dei lavoratori, è raddrizzare i conti, ridare sprint ad un’azienda che chiuderà l’anno con poco più di 200 milioni di perdite, debiti per 450 milioni e una flessione del 20% degli introiti pubblicitari.

Ai sindacati è stato presentata una bozza di accordo innovativa rispetto al passato. L’azienda ha proposto un arco temporale più lungo, 3 anni più 1, e punta a chiudere in fretta, già entro Natale. Inserendo nel nuovo schema contrattuale una forte dose di flessibilità. Sulla parte economica, spiegano i sindacati, la proposta dovrebbe oscillare intorno ad un incremento di circa 100 euro al mese. Ogni sigla ha ovviamente preso tempo, ma la discussione è stata comunque avviata. La sensazione è che si possa arrivare ad un compromesso in tempi brevi. L’aumento in busta paga riguarda una platea di circa 10 mila dipendenti, tra quadri, impiegati e operai. Di pari passo dovrebbe partire la revisione e l’aggiornamento delle figure professionali per inserirle in un quadro al passo con l’evoluzione delle tecnologie. La parte più «calda» del nuovo contratto riguarda l’incremento della flessibilità. Su questo fronte l’azienda vorrebbe integrare maggiormente alcune funzioni, come il montaggio e le attività preparatorie con la messa in onda e la regia. Come fanno del resto sia Sky che Mediaset. In questo modo e grazie alla digitalizzazione si aumenterebbe di molto la produttività, eliminando una serie di tempi morti e tendendo il lavoro fluido e veloce. u. manc.