Pubblicato il 15/12/2012, 12:35 | Scritto da La Redazione

I NUOVI CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE AL 16% DI SHARE

I NUOVI CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE AL 16% DI SHARE
Il quotidiano “Italia Oggi” analizza la crescita delle nuove reti sul DDT, con le generaliste ancora arroccate al 70%. Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 19, di Claudio Plazzotta. Nuovi canali tv, share al 16% Le televisioni del digitale terrestre sembrano aver trovato il proprio spazio. Generaliste al 70%. Iris e Rai 4 oltre l’1%. Bene […]

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Il quotidiano “Italia Oggi” analizza la crescita delle nuove reti sul DDT, con le generaliste ancora arroccate al 70%.

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 19, di Claudio Plazzotta.

Nuovi canali tv, share al 16%

Le televisioni del digitale terrestre sembrano aver trovato il proprio spazio. Generaliste al 70%. Iris e Rai 4 oltre l’1%. Bene gli esordienti Giallo e DMax.

Gli ascolti dei cosiddetti nuovi canali del digitale terrestre sembrano essersi plafonati. Nel senso che, concluso il processo di switch off su tutto il territorio nazionale, il peso di queste nuove reti, nel 2012, ha raggiunto circa il 16% di share: un piccolo incremento sul 2011 (quando pesavano circa il 15,2%), a fronte, tuttavia, della nascita di molte nuove realtà in dtt nel 2012 (Giallo, Dmax, Focus, Super) e della pubblicazione, solo da quest’anno, dei dati di Mtv. Perciò il panorama televisivo della Penisola post rivoluzione dtt-satellite è a questo punto piuttosto chiaro: circa il 70% degli ascolti va ancora alla tv generalista vecchia maniera (che, tanto per dire, mercoledì 12 dicembre, in prima serata, ha raccolto sui tre Rai, tre Mediaset e La7 ben 24 milioni di ascoltatori su un totale di 28 mln davanti al piccolo schermo), il 16% se lo spartiscono, come detto, le cosiddette nuove tv, il 9% è sui canali dell’offerta Sky, e il restante 5% si spalma sulle tv locali.

Tornando ai canali del dtt, Iris e Rai 4 sono quelli con gli ascolti più alti, appena sopra 1’1% di share, e precedono Rai Premium, che è cresciuta molto sul 2011, raggiungendo 1’1%. Il complesso dell’offerta Rai è attorno al 5,5%, così come quello Mediaset, mentre le Altre tv non superano il 4% (il totale di tutti i canali del dtt è invece superiore, attorno al 16%, per questioni di ponderazione di ascolti di reti che non hanno pubblicato il dato sull’intero 2012). In una analisi di merito, spiccano le parziali delusioni di Cielo, canale di Sky che potrebbe avere grandi potenzialità ma che, per ovvi conflitti di interesse di business (Cielo è in chiaro, mentre i piani di Sky devono privilegiare l’offerta a pagamento), stenta a decollare e si ferma allo 0,6% di share. Male pure Rai News, che addirittura perde terreno rispetto al 2011, e scende a un modesto 0,2% di share medio nel 2012. Il fenomeno Real Time non è esploso: il canale del gruppo Discovery, una volta passato in chiaro sul dtt, è salito allo 0,8%, ma probabilmente ci si attendeva qualcosa di più. E intanto, zitto zitto, l’altro canale in chiaro di Discovery, Dmax, è già allo 0,6% (meglio di Mtv, tanto per dire). Molto bene pure la strategia del gruppo Switchover Media: K2 e Frisbee già c’erano, ma i neonati Giallo (0,6%) e Focus (0,3%) hanno consentito alla concessionaria Prs di raccogliere per il polo televisivo un gruzzoletto di 35 milioni di euro di pubblicità nel 2012, in crescita di oltre il 30% sull’anno precedente.