Pubblicato il 11/12/2012, 11:31 | Scritto da La Redazione

ARISA SI SCOPRE ATTRICE: «IL CINEMA AIUTA A CRESCERE»

ARISA SI SCOPRE ATTRICE: «IL CINEMA AIUTA A CRESCERE»
La cantante e giudice di Xfactor sarà a breve sul grande schermo al fianco di Christian De Sica e diretta da Neri Parenti nel film di Natale “Colpi di fulmine”. «Mi piace provare cose nuove e ho scoperto che mi piace fare l’attrice. La recitazione mi ha permesso di capire la mia fisicità». Rassegna Stampa: […]


La cantante e giudice di Xfactor sarà a breve sul grande schermo al fianco di Christian De Sica e diretta da Neri Parenti nel film di Natale “Colpi di fulmine”. «Mi piace provare cose nuove e ho scoperto che mi piace fare l’attrice. La recitazione mi ha permesso di capire la mia fisicità».

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 60, di Silvia Fumarola.

Arisa si scopre attrice: «Il cinema aiuta a crescere»
ROMA. Ma è la stessa Arisa di Sincerità quella che ha insultato Simona Ventura a X-Factor? «Non ci sono una vecchia Arisa e una nuova», dice la cantante «è un processo di crescita naturale. Si decide di togliere alcune cose, altre le tenevo nascoste dentro di me». A 30 anni Rosalba Pippa in arte Arisa ha una gran voglia di farsi conoscere per quella che è. Si è liberata dei fardelli: occhiali, rossetto, chili di troppo, è una figurina sottile che a volte oscilla sui tacchi. Spiega che l’anello al mignolo, una curiosa scultura, è una vagina, come il ciondolo: «Mi sembrano bellissimi». Più agguerrita all’apparenza e più fragile, forse vuole dimostrare il suo talento. E ne ha. Ha appena pubblicato Amami Tour, due anni di live e due inediti (si esibirà il 4 febbraio al teatro degli Arcimboldi di Milano e il 7 all’Auditorium Parco della Musica di Roma), è al fianco di Christian De Sica nel film di Natale Colpi di fulmine diretto da Neri Parenti e ha doppiato la protagonista Lucille nel cartoon Un mostro a Parigi.

Arisa, si è costruita una carriera parallela.

«Mi piace provare cose nuove e ho scoperto che mi piace fare l’attrice, anche quello mi ha aiutato a crescere».
Cosa ha capito facendo l’attrice?
«Dal doppiaggio ho imparato a conoscere la mia voce, la recitazione mi ha permesso di capire la mia fisicità. E poi volevo incontrare il mitico produttore Aurelio De Laurentiis».
E com’è andato l’incontro?
«Buffo. “Cercavamo una perpetua”, mi ha detto “vedendoti da vicino sei una bella donna. Ma una perpetua può essere anche bella, no?”.  Mi sono sentita lusingata. Ho fatto la perpetua divertendomi, parlo in dialetto potentino».

Ora che abita a Milano torna al suo paese?
«Certo. Apro l’armadio e provo i vestiti che mettevo da ragazzina: mi dà una certa soddisfazione».
Ma la vecchia Arisa avrebbe insultato la Ventura?
«Sono istintiva, in certi casi mi si drizza il pelo e reagisco. Combatto con la tv perché non voglio che mi cambi. Basta fare finta di essere brava; mi frega solo di essere me stessa».
La musica è ancora la sua prima passione?
«Mi aiuta a esprimermi. Mi fa piacere quando dicono che ho una “bellavoce” ma è l’interpretazione che conta. Col nuovo album vorrei fare qualche esperienza all’estero, anche un altro lavoro. Lo vede, sono la stessa Arisa: lavorare tanto non mi ha mai spaventato».