Pubblicato il 08/12/2012, 10:22 | Scritto da La Redazione

LA CRISI TRA VERA INFORMAZIONE E SHOW TELEVISIVI

LA CRISI TRA VERA INFORMAZIONE E SHOW TELEVISIVI
Il critico televisivo di Repubblica, posa la penna su Storie di Confine a mezzanotte su Retequattro, un programma che il rischio è di confondersi con le mille occasioni dei talk-show collegati con le piazze tipo Quinta Colonna e similari Rai. Giusto a ribadire la differenza tra informazione e lo show televisivo della crisi.   Rassegna Stampa: […]


Il critico televisivo di Repubblica, posa la penna su Storie di Confine a mezzanotte su Retequattro, un programma che il rischio è di confondersi con le mille occasioni dei talk-show collegati con le piazze tipo Quinta Colonna e similari Rai. Giusto a ribadire la differenza tra informazione e lo show televisivo della crisi.

 

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 61, di Antonio Dipollina


LA CRISI TRA VERA INFORMAZIONE E SHOW TELEVISIVI

Un politico di rango va in tv e annuncia una proposta seria contro la crisi in Sardegna. Non succede, ed è il segno della pesantezza della situazione. Che si ritrova nelle voci e volti e situazioni di La Grecia è qui, ovvero il ritorno su Retequattro (il venerdì a mezzanotte, per stare più sicuri) di Storie di confine, serie curata da Mimmo Lombezzi, al centro di quella minuscola cellula Mediaset in confronto alla quale i benemeriti Marxisti per Tabacci sono acqua fresca. Un reportage in cui le testimonianze si raccordano al racconto della crisi medesima, ma ormai il rischio è di confondersi con le mille occasioni dei talk-show collegati con le piazze. Anzi, nell’evoluzione imminente dei vari Quinta Colonna -ed epigoni Rai anticasta si avrà un segnale preciso di come intende muoversi quella tv adesso che il quadro politico sta per tornare all’antico. Giusto a ribadire la differenza tra informazione e un’altra cosa che va alla grande oggi: lo show televisivo della crisi.