Pubblicato il 07/12/2012, 15:31 | Scritto da La Redazione

EMILIO FEDE SBOTTA A “LA ZANZARA”: «SIETE TUTTI DELLE MERDE»


L’ex direttore del Tg4 perde le staffe nel programma in onda su Radio 24. Interpellato ieri da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, per parlare della ricandidatura di cui “si sente obbligato” Berlusconi, il giornalista non ascolta la domanda e parte in quarta con una serie di imprecazioni rivolte a “L’Espresso” e De Benedetti.

Emilio Fede, sbotta a La Zanzara, il programma in onda su Radio 24. Interpellato dai conduttori del programma radiofonico, Giuseppe Cruciani e David Parenzo per parlare della ricandidatura a cui “si sente obbligato” Berlusconi, il giornalista nemmeno ascolta la domanda e parte in quarta con una serie di imprecazioni rivolte a L’Espresso e De Benedetti. In una sequela da bip ininterrotto. «Mi avete tutti rotto i cogxxxxx, siete delle merde, voglio essere lasciato in pace». Il sunto. Ma andiamo per ordine. È furioso, Fede, per l’anticipazione in internet di un articolo de L’Espresso, secondo cui il giornalista avrebbe ricevuto 800 mila euro di buona uscita da Silvio Berlusconi, in relazione al processo Ruby. A suo avviso sarebbe totalmente falso e infondato. «Io sto lottando con l’Inpgi per il mio fondo pensioni che non me lo vogliono dare, ci vogliono 7 anni… e adesso sai che vi dico… valigetta etc.. mi sono rotto i cogxxxx, cosa vogliono di più ancora da me, l’Espresso che scrive queste caxxxxx». E parla di una “strategia ben precisa nei suoi confronti per metterlo fuorigioco“. Come dire, si sente puzza… di bruciato. Di bruciato, stavolta. «La verità è che non sono uscito con un euro di bonus e mi stanno rompendo… ». Avete capito cosa. «Più di quello che ho subito non posso subire» continua Fede, che man mano che passano i secondi perde sempre più le staffe. Alzando sempre di più il tono di voce e mandando ripetutamente a quel paese tutti, compresi i conduttori stupiti e semidivertiti dell’inaspettato show. Intanto la notizia corre sul web. Al momento solo lì.

 

Erika Barbacelli

 

(Nella foto Emilio Fede)