Pubblicato il 07/12/2012, 19:01 | Scritto da La Redazione

OMAR FANTINI: «VI PRESENTO “METROPOLIS” E “PROVATO PER VOI”»

OMAR FANTINI: «VI PRESENTO “METROPOLIS” E “PROVATO PER VOI”»
Torna il comico bergamasco, affiancato da Melita Toniolo, ogni giovedì alle 21.00 su Comedy Central (canale 122 Sky) con “Metropolis”, in attesa della puntata zero del suo nuovo format su Italia Uno. Comedy Central (canale 122 Sky) conferma la vocazione a canale sperimentale per talenti comici televisivi con Metropolis, nuovo contenitore di cabaret in onda ogni […]

Torna il comico bergamasco, affiancato da Melita Toniolo, ogni giovedì alle 21.00 su Comedy Central (canale 122 Sky) con “Metropolis”, in attesa della puntata zero del suo nuovo format su Italia Uno.

Comedy Central (canale 122 Sky) conferma la vocazione a canale sperimentale per talenti comici televisivi con Metropolis, nuovo contenitore di cabaret in onda ogni giovedì alle 21.00 per 12 settimane. Alla conduzione Omar Fantini, abituato alla compagnia femminile da far arrotare il respiro ridisegnandolo a forma di cuore: dopo Melissa (Satta, che lo ha affiancato nella sit-com amici@letto), ecco Melita, l’ex diavolita Toniolo.
Fantini è un vulcano di idee e progetti: il 18 dicembre debutterà su Italia Uno anche la puntata zero di Provato per voi, scritto assieme ad Andrea Boin: «Puntiamo moltissimo sul responso del pubblico. Se sarà adeguato, il format sarà lanciato nei palinsesti Mediaset 2013», dice.

Omar, Metropolis conferma la vocazione di Comedy Central a fare da palestra per format comici di successo, un po’ come è accaduto con Made in Sud.
«Ci prefiggiamo l’obiettivo di selezionare nuovi talenti. In questo senso, Metropolis è il programma bandiera di Comedy Central, con un livello elevato sotto tutti gli aspetti: uno studio molto curato, una commistione di linguaggi diversi con il coinvolgimento diretto del pubblico, una conduzione femminile di qualità, anche estetica».
A proposito di conduzione femminile: come si svilupperà la sua interazione con Melita?
«Conosco Melita da lungo tempo, assieme agli autori abbiamo subito pensato fosse la persona giusta. Dividerò con lei una conduzione alla pari. Lei inoltre ballerà assieme a Manuel Farrugia, si è esercitata tanto per imparare a farlo, e canterà, essendo molto intonata. A volte sarà oggetto di prese in giro, altre volte avrà un ruolo comico attivo, diventando parte integrante degli sketch».
Alan & Lenni con il loro ‘Indovina chi?’, la milanesissima manager in carriera Giorgia Batocchio, Fabio Boccoli nei panni di un Hulk tutto da scoprire, il fantomatico fidanzato di Melita con velleità artistiche Bruce Ketta, lo scambista veronese Cristian Calabrese, Patrizia Cammarota con i suoi dilemmi donna/uomo, il monologhista Andrea Catavolo.
La carrellata di comici presenterà nuove leve pronte a fare il grande salto televisivo.
«Possiamo dire che le cosiddette nuove leve televisive per me sono vecchie leve, nel senso che si tratta di talenti comici da me ben conosciuti, da anni presenti sui palchi degli spettacoli di cabaret. La gavetta nel mondo della comicità è lunga, la televisione è un punto d’arrivo finale che garantisce maggiore notorietà».
Da quando ha iniziato lei, sono cambiati i meccanismi di approccio alla show da parte dei comici?
«Al giorno d’oggi gli esordienti si focalizzano da subito sullo sketch televisivo. Dunque presentano pezzi di breve durata che possano adattarsi meglio alle telecamere. Questo può rendere più difficoltosa la preparazione di un repertorio vasto. Quando ho cominciato io, ricordo di aver avuto pronti pezzi lunghi, anche di quindici, venti minuti, che poi sono stati debitamente tagliati e riadattati dagli autori al momento della prova tv».
Nel frattempo, Omar Fantini è ai blocchi di partenza con Provato per voi, su Italia Uno. Quali sono le sue aspettative a riguardo?
«Andrea  Boin e io, i due autori del format, siamo molto speranzosi. Italia Uno ci ha supportati, non è frequente di questi tempi che venga dato tanto spazio a una produzione originale. L’idea portante è innovativa. Paolo Casiraghi, Gianluca Fubelli e il sottoscritto proveremo in prima persona una serie di esperienze capaci di abbracciare tutte le emozioni umane possibili: paura, schifo, dolore, piacere etc. Ogni esperienza emozionale che le persone vorrebbero provare senza averne avuto la possibilità, sarà da noi collaudata in situazioni folli e bizzarre».
Per esempio?
«Nel mio caso, tanto per dirne una, poserò nudo in una scuola d’arte. Ti assicuro che, arrivato a trentanove anni, non sarà affatto una cosa semplice!».
Nel programma ci saranno anche gli sportivi Clemente Russo e Rosalba Forciniti.
«Li faremo partecipare alle prove, cercando di decontestualizzare il loro ruolo di atleti. L’alchimia nella realizzazione è sempre stata molto forte. Una grande atmosfera di lavoro».
Comico, conduttore, attore di teatro: in quale ruolo si riconosce di più?
«Sono nato col teatro, dunque la mia formazione è più da attore brillante che da comico puro. Possiamo dire che sono un attore prestato al cabaret. Per questo posso permettermi di spaziare nei ruoli. Dopo l’esperienza di Colorado, è stato fondamentale per me affrancarmi da un cliché e sapermi riproporre in vesti diverse».
C’è un ruolo che le piacerebbe provare più di altri?
«Recitare in un film. E l’ho fatto, finalmente! Abbiamo terminato le riprese a ottobre, la pellicola sarà nelle sale ad aprile. È una commedia brillante con Giancarlo Giannini, Anna Falchi e Maria Grazia Cucinotta. La storia di due cugini nati in un paesino della Romagna, dalle caratteristiche opposte. Uno, che sarei io, è diventato un ricco broker a Milano, ed è una simpatica canaglia, lo stronzetto della situazione. L’altro è rimasto in paese a fare il contadino ed è un animo semplice. Il funerale della nonna sarà l’occasione per farli ritrovare e per dar vita a una serie di avventure».
Com’è stato l’impatto con il cinema?
«Ah, il cinema è un’esperienza totalizzante. Di solito, quando lavoro a un progetto, con la mente penso già a quello successivo. Nel caso del film, per la prima volta, sono riuscito a mantenermi concentrato solo su quello che stavo facendo».
I meccanismi sono diversi rispetto ai ruoli da lei ricoperti nelle sit-com?
«Non tanto diversi, direi. Il mio modello di riferimento è Fabio De Luigi: i suoi tratti recitativi, se lo si osserva, sono simili sia quando recita in tv, sia quando lo fa al cinema».
A proposito di fiction e sit-com, in questo periodo si parla tanto delle web-series: crede possano rappresentare uno step successivo per le produzioni del futuro?
«Il web è una delle grandi passioni della mia vita. Proprio in questo periodo, sto creando una struttura per produzioni di web fiction. Ci sono web series realizzare con soli 40 euro a puntata capaci di totalizzare migliaia e migliaia di click. Anche se in Italia non sono ancora realtà consolidate come negli USA, rappresentano un’alternativa molto interessante: non c’è censura mediatica, c’è totale libertà creativa e, lavorando con un budget inferiore, sono proprio gli spunti creativi vincenti a incidere sulla qualità del prodotto».

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Omar Fantini)