Pubblicato il 06/12/2012, 15:05 | Scritto da La Redazione

“COPPER” – FOXCRIME – EPISODIO DEL 6 DICEMBRE

“COPPER” – FOXCRIME – EPISODIO DEL 6 DICEMBRE
Una sconvolgente verità sulla sua famiglia metterà a dura prova i nervi di Corcoran. Stasera alle 21.55 su Foxcrime (canale 117 Sky), un nuovo episodio della serie ambientata nella New York di metà ‘800. EPISODIO 9 – UN GIORNO PER DIRE GRAZIEÈ il secondo Giorno del Ringraziamento da quando Lincoln ha istituito la Festività. Anche senza […]

Una sconvolgente verità sulla sua famiglia metterà a dura prova i nervi di Corcoran. Stasera alle 21.55 su Foxcrime (canale 117 Sky), un nuovo episodio della serie ambientata nella New York di metà ‘800.

EPISODIO 9 – UN GIORNO PER DIRE GRAZIE
È il secondo Giorno del Ringraziamento da quando Lincoln ha istituito la Festività. Anche senza una partita di football o qualche evento, tutti gli abitanti di New York, da Carmanville a Five Points, sono in fermento. Tutti tranne Corcoran (Tom Weston Jones), che ha le sue buone ragioni per non esserlo.
Ha ritrovato Ellen (Alex Paxton Beesley) e Francis (Kevin Ryan) è scomparso. All’istituto psichiatrico, la moglie di Corcoran è stata pesantemente sedata, come ha fatto notare il dottor Freeman (Ato Essandoh). Ora è preda di sintomi da crisi di rigetto. Corcoran decide di cercare Francis, e chiede a Eva (Franca Potente) e a Annie (Kiara Glasco) di occuparsi di Ellen.
Persino Eva accetta la richiesta, stupendosi di se stessa.
Corcoran, durante la ricerca di Maguire, diventa sempre più adirato e instabile. Addirittura, durante un diverbio col capitano della Polizia, si spinge ad affermare che tutti i poliziotti vedono in lui, e non nel capitano, la vera guida.
Intanto, Ellen si sveglia e scambia Annie per Maggie, la figlia che ha avuto con Corcoran e di cui ora si sono perse le tracce.
Corcoran finalmente trova Francis Maguire. Gli punta contro la pistola, e gli domanda che cosa sia successo a sua moglie. Francis, sulle prima, ordina a Corcoran di sparare. Dopodiché la tensione si placa e i due parlano. Maguire ammette di essere stato l’amante di Ellen. Incolpa Corcoran di questo: lui era partito per la guerra e aveva lasciato sola la sua famiglia in un momento di estremo bisogno.
Corcoran torna a casa, dove trova una Ellen sulla strada del recupero fisico. Le domanda che cosa è successo realmente durante la sua assenza da casa.
In un drammatico e concitato monologo, Ellen racconta tutta la verità. Lei e Francis erano diventati amanti e lei era rimasta incinta. Si è dunque recata da Madam Grindle per abortire, pagandola con la collana che le aveva regalato il marito. Durante l’operazione però, ha udito il pianto di un neonato. Si è resa conto così di non aver abortito, ma di aver finanziato un vero e proprio omicidio. Per diverso tempo, Ellen è stata perseguitata dal ricordo di quel pianto.
In seguito, mentre si trovava a letto con Maguire, la sua piccola figlioletta Maggie è entrata nella stanza, urlando, piangendo e chiedendo di Corcoran, suo padre. Udito il pianto, collegandolo mentalmente all’aborto recente, Ellen ha avuto uno scatto di rabbia, ha spinto via la piccola Maggie, che è caduta battendo la testa contro uno stipite, morendo.
Udendo questo racconto, Corcoran cade a terra, sconvolto.
Nel frattempo, Morehouse (Kyle Schmid) è ancora alle prese con lo sventare la cospirazione terroristica. Nella vicenda, entra in gioco anche suo padre. La bella Elizabeth (Anastasia Griffith), invece, incontra tre attori di una compagnia…
EPISODIO 8 – STANNO ARRIVANDO TEMPI MIGLIORI
1864. Giunge il giorno delle elezioni. La tensione per le strade di New York è alta, specie dopo la scoperta da parte di Morehouse di una cospirazione ordita da potenziali terroristi, pronti a dar fuoco alla città in caso di rielezione di Lincoln.
Nel frattempo, un corpo viene scoperto a Sheep’s Meadow. Si tratta di Mary Lockwood, la sorella della praticante di aborti conosciuta negli episodi precedenti, nonché ex fidanzata di Francis Maguire.
Mary è stata colpita a morte da un proiettile e Francis chiede al coroner di poter avere il bossolo. Maguire informa Corcoran e O’Brien sulle intenzioni di Mary: aveva pianificato di andarsene in Inghilterra assieme all’uomo che nella scorsa puntata l’aveva picchiata, McLean.  Corcoran decide di parlare con la moglie dell’uomo e scopre che Mary lo stava ricattando, avendo inserito il suo nome nel registro degli uomini coinvolti in aborti clandestini di giovani amanti.
Più tardi, Corcoran visita Morehouse per conoscere sviluppi sulla cospirazione politica in atto.
L’intento di Morehouse è di disinnescare il complotto dall’interno, fingendosi sodale dei terroristi. Inoltre Morehouse spiega a Corcoran che Elizabeth era in buona fede circa la vicenda di Annie, legata allo scorso episodio. Lei non sapeva dell’ex marito della ragazzina, era davvero convinta si trattasse di suo padre.
Nel frattempo, Corcoran dovrà anche gestire il comportamento di Annie, che ora vive a casa sua.
Francis, Corcoran e Byrnes notano l’uomo per la strada e iniziano a inseguirlo. Francis spara e lo colpisce mortalmente in un vicolo. Si giustifica dicendo che era lui l’assassino di Mary. Corcoran diventa sospettoso a causa di questa azione e chiede al giovane Byrnes di seguire Francis per capire se ha qualcosa da nascondere.
Il dottor Freeman, nel frattempo, dopo aver analizzato la pallottola che ha ucciso l’uomo nel vicolo, scopre che si tratta dello stesso tipo di quella che ha ucciso Mary.
Byrnes, dopo aver pedinato Francis, indica a Corcoran un luogo nel quale egli è solito andare recando con sé un mazzo di fiori. Corcoran irrompe nella struttura e chiede all’addetto alla sicurezza chi sia la persona visitata da Frank. La risposta è: miss Maguire. L’unico problema è che non esiste nessuna miss Maguire, secondo quanto ne sa Corcoran. Solo una lunga sfilza di fidanzate morte.
Corcoran entra in una stanza in cui stazionano diverse donne con problemi mentali. Si avvicina a una donna seduta nei pressi di una finestra. Si tratta di Ellen, sua moglie, che era scomparsa. Egli prova a parlarci, ma la trova in stato catatonico…
EPISODIO 7: LA HUDSON RIVER SCHOOL
Una serie di eventi paralleli, a metà tra l’interesse personale di un singolo e quello della collettività, animeranno questo episodio.
Prima di tutto, parliamo di Elizabeth, colei che aveva preso con sé l’orfanella Annie per poi darla in affidamento al signor Reilly, che credeva essere suo padre, senza dire niente a Corcoran. Sarà Corcoran stesso a rivelarle che Reilly non è il padre di Annie, ma un uomo crudele che l’aveva costretta a sposarlo.
Preda dei rimorsi per quanto accaduto, Elizabeth tenta di riportare a casa Annie. Quando però si presenta a casa di Reilly, quest’ultimo minaccia di chiamare la polizia e le intima di andarsene.
La situazione in cui si trova coinvolta Annie è agghiacciante: la ragazzina è sporca, il suo corpo evidenzia tracce di abusi, in più è legata. Quando Reilly decide di slegarla, lei ne approfitta per colpirlo a morte con una spranga. Dopodiché, disperata, corre a casa di Corcoran. Egli getta il corpo di Reilly in pasto ai maiali, accoglie Annie a casa sua e la tratta come una figlia, benché sia faticoso per lui riuscire a considerarla solo una bambina, dopo tutto quello che ha passato.
Corcoran, inoltre, è adirato con Elizabeth, rea di avergli mentito. Non riesce a perdonarla.
Lei cerca conforto da Morehouse, che le offre degli oppiacei.
Nel frattempo, Frank Maguire scopre dei lati oscuri relativi alla vita di Mary e al registro da lei utilizzato per ricattare gli uomini che costringono le loro amanti ad abortire. Inoltre, comprende che nella morte di Molly, avvenuta in un episodio precedente, c’è qualcosa di strano.
Morehouse, nel frattempo, riesce a sventare un attacco terroristico su New York, che sarebbe stato organizzato da cospirazionisti, decisi a dar fuoco alla città con il Fuoco Greco, qualora Lincoln fosse stato eletto. Decisivo si rivela l’intervento del Dottor Matthew Freeman, capace di identificare la pericolosa sostanza infiammabile.
Proprio Sarah, la moglie di Freeman, si rivela essere incinta…
EPISODIO 6: ARSENICO E VECCHI DOLCI
Il titolo dell’episodio dice tutto, e rimanda a quello di un vecchio film d’epoca.
O’Brien (Dylan Taylor) si reca da un dentista che è solito utilizzare durante i suoi interventi un discreto quantitativo di etere. La moglie del dentista, Ethel, lo assiste durante l’intervento, ma estrae il dente sbagliato. Lui, preda della stizza, la prende a ceffoni. Il giorno dopo, il dentista viene ritrovato morto. Un agente in divisa trova il corpo dell’uomo privo di vita a fianco di un invitante pezzo di torta alla frutta. Non resistendo alla tentazione, ne assaggia a sua volta una parte. Anch’egli muore in pochi secondi. Il coroner stabilisce che entrambi i soggetti sono deceduti per avvelenamento da arsenico. Corcoran (Tom Weston Jones) è chiamato a indagare.
Nell’ispezionare la casa del dentista, trova del veleno per topi nascosto in dispensa. I funzionari decidono di trattenere in custodia la moglie: tutti sanno che ne aveva abbastanza del marito, lui la picchiava e la maltrattava e questo avrebbe potuto essere un movente. Tuttavia, la donna si dichiara innocente, sostenendo di aver passato la giornata a Poughkeepsie quando è accaduto il fatto. I vertici della polizia non le credono: dopotutto, il veleno è stato rinvenuto nella sua dispensa.
Corcoran è l’unico a credere nell’innocenza della donna, e si reca dal pasticciere poco distante per verificare se lei è riconosciuta come autrice dell’acquisto del dolce. Il pasticciere non la riconosce, tuttavia il viaggio non si rivela infruttuoso: O’Brien compra un pezzo di torta che risulta essere avvolta in una carta identica a quella trovata dal proprietario dell’appartamento del dentista. Interrogato, il padrone di casa ammette di aver dato lui il dolce all’uomo, ma di ignorare che fosse avvelenato. Corcoran e O’Brien risalgono poi a un macellaio che aveva dato il dolce al proprietario dell’appartamento. Anch’egli afferma di non sapere che fosse avvelenato. Dopo ulteriori indagini, si scopre la verità: il macellaio era l’amante della moglie del dentista ed è stato lo stesso dentista ad avvelenare il dolce per regalarlo all’uomo e ucciderlo. Il dentista, in poche parole, è morto a causa della trappola da lui stesso architettata.
Nel frattempo, per Jasper (Ryan Allen) giunge il momento di salire sul ring contro un avversario irlandese. Marcus (Peter Bryant) scommette sulla sconfitta del ragazzo e Morehouse (Adrian Griffin) glielo riferisce. Si temono inoltre dei disordini razziali tra il pubblico, dato che gli sfidanti sono un bianco e un nero. Jasper, dopo un incontro estenuante, perderà il match per ko tecnico. Intanto, la giovane Annie continua a dare seri problemi a Elizabeth…
EPISODIO 5: LA TEMPESTA
Mentre Corcoran (Tom Weston Jones) sta arbitrando un incontro di boxe, Maguire (Kevin Ryan) e Andrew stanno giocando a poker con Seamus, cognato di Andrew che si è fatto prestare dei soldi da quest’ultimo per vincere la partita. Quando Maguire e Andrew si recano a casa di Seamus per recuperare il denaro prestato, scorgono un biglietto relativo a una serata di raccolta fondi in beneficenza organizzata da Elizabeth Haveford e Norbert Morehouse. Seamus, incalzato da alcune domande, confessa a Andrew e a Maguire la sua appartenenza alla gang criminale di Carwin Rodrick: il loro scopo è rubare il denaro della raccolta fondi. Corcoran informa Elizabeth del potenziale pericolo. La donna si reca dal capitano Sullivan, chiedendo protezione per l’evento e domandando espressamente di avere Corcoran e i suoi uomini come addetti alla sicurezza. Durante il party, Corcoran sorveglia la valigetta con il denaro raccolto, Andrew si apposta in cucina, Maguire controlla la strada dalla finestra del secondo piano dello stabile, il sergente Byrnes controlla l’ingresso degli ospiti del party mentre il capitano Sullivan si piazza al centro della sala. La serata procede senza intoppi. Tuttavia il pericolo non è scampato. La gang di Rodrick tenta di assaltare Corcoran e i suoi uomini mentre trasportano la valigia con il denaro verso la banca. Nel conflitto, Andrew viene ferito. Corcoran e i suoi cercano riparo nel territorio controllato dalla gang di O’Connell. O’Connell e i suoi uomini spiegano loro che potranno uscire indenni dal suo territorio ma che dovranno consegnargli la valigetta: si è infatti accordato con Rodrick per avere una sostanziosa percentuale derivata dal furto. Corcoran consegna la valigetta a O’Connell. Quest’ultimo si incontra con Rodrick per aprirla e spartirsi il bottino. Tuttavia, aprendola, la troveranno vuota. Le due gang, quella di O’Connell e quella di Rodrick, si accuseranno vicendevolmente di aver sottratto il denaro e si annienteranno reciprocamente. In realtà, Corcoran aveva ideato uno stratagemma: aveva nascosto il denaro nella gamba di legno di Morehouse. Gli uomini di legge possono dunque andare in banca a depositare i soldi scongiurando ogni potenziale furto. Intanto, Maguire è intenzionato a sposare la sorella di Madame Grindle. Corcoran tuttavia è convinto che Maguire sia innamorato più dell’idea di matrimonio, che della donna stessa. Nel frattempo, la giovane Annie (Klara Glasco) continua a darsi da fare per screditare la reputazione di Elizabeth agli occhi di Corcoran, senza successo. Mentre lo zio Marcus (Peter Bryant) sta allenando Jasper (Ryan Allen) per il suo incontro di boxe contro l’irlandese McGinnis, un episodio spiacevole rovinerà il loro rapporto. Marcus, ubriaco, tenterà di aggredire Sara (Tessa Thompson), la moglie del dottor Freeman (Ato Essandoh), e Jasper si metterà di mezzo per difenderla…
EPISODIO 4: IL REGISTRO
La situazione nel quartiere di Five Points si fa intricata. Il precedente episodio, intitolato “Nelle mani di un Dio adirato”, si concludeva con la scoperta effettuata da Eva (Franca Potente) e Molly (Tanya Fischer) di una collana appartenuta alla moglie di Corcoran (Tom Weston-Jones). Il monile era stato donato a un gioielliere da una tal Madame Grendle, attivista per i diritti civili e abortista, trovata morta nel suo appartamento. Corcoran è chiamato a investigare sul misterioso decesso. Nel frattempo, il dottor Matthew Freeman (Ato Essandoh) riceve la visita di suo zio Marcus (Peter Bryant). Marcus intravede delle potenzialità sportive in Jasper (Ryan Allen), il ragazzo che da tempo vive nella casa di Freeman e di sua moglie Sarah (Tessa Thompson). Vorrebbe farne un pugile professionista, nonostante il parere contrario di Sarah. Contemporaneamente, Maguire (Kevin Ryan), amico di Corcoran, innamorato di Molly, le chiede di sposarlo. Corcoran, intanto, è alle prese con l’indagine sulla morte di Madame Grendle, che potrebbe portarlo anche ad acquisire informazioni sulla collana di sua moglie e sulla scomparsa di quest’ultima. Il detective si reca vicino all’ufficio di Madame Grendle e viene a sapere, chiedendo ad alcuni abitanti del quartiere, dell’esistenza di un registro sul quale la donna appuntava i nomi di tutte le ragazze che le chiedevano di effettuare un aborto, oltre che i nomi di tutti gli uomini disposti a pagare per l’operazione. Corcoran decide di interrogare la sorella della defunta Grendle, Mary (Joland Boland), la quale sostiene di non saper nulla del fantomatico registro. Ispezionando l’appartamento di Madame Grendle, Corcoran troverà un foglio di carta parzialmente bruciato, contenente un appunto scritto da qualcuno alla donna morta. Chiederà al dottor Freeman di analizzare nel dettaglio la carta bruciata e ne scaturirà una scoperta clamorosa. Si tratta di carta intestata della Diocesi della Fifth Avenue. Il vescovo aveva dunque scritto qualcosa a Madame Grendle. Corcoran interroga il vescovo, nonostante il parere contrario dei suoi superiori, timorosi di inimicarsi la chiesa. Il prelato nega di aver avuto contatti con Madame Grendle. Corcoran si imbatte nella cuoca della diocesi, chiedendo anche a lei informazioni sulla lettera scritta dal vescovo. La cuoca, sulle prime, si mostra riluttante nel fornire qualsiasi risposta. Corcoran utilizzerà una leva dialettica per farla parlare, instilando nella donna un senso di colpa. La cuoca, infatti, appartiene alla Chiesa Cattolica e lavora per un vescovo protestante. Sentendosi in difetto, deciderà di raccontare a Corcoran quello che sa, come forma di espiazione: gli riferirà che il vescovo, in passato, aveva messo incinta una cameriera e aveva pagato Madame Grendle per interromperne la gravidanza. La cameriera però, durante l’operazione, era morta. Il detective giunge dunque a una parziale verità ma, non essendo in possesso del misterioso registro di Madame Grendle, non può accusare il vescovo direttamente. Decide di contattare un giornalista del Tribune per fargli pubblicare quel che ha scoperto dell’intricata vicenda. In realtà, Mary, la sorella di Madame Grendle, è in possesso del registro delle interruzioni di gravidanza e lo utilizza per ricattare gli uomini coinvolti negli aborti delle loro amanti. Nel frattempo, la piccola Annie (Klara Glasco), non si trova a suo agio da Elizabeth Haverford, che scoprirà a sue spese quanto sia difficile crescere una ragazzina abituata a vivere in strada. Si assisterà a un clamoros colpo di scena: Annie contatterà Eva, informandola del rapporto avuto da Molly con Corcoran mentre lei era fuori città. Eva accecata dalla gelosia, quando si troverà sola con Molly deciderà di ucciderla tagliandole la gola…
EPISODIO 3: NELLE MANI DI UN DIO ADIRATO
Mentre il dottor Matthew Freeman (Ato Essandoh) sta visitando alcuni pazienti presso l’orfanotrofio per bambini di colore gestito dal reverendo Garland (Jim Codrington), due irlandesi, Diarmuid O’Connor (Adam Seybold) e Jerry Crotty (Matthew MacFadzin), irrompono minacciando di dar fuoco allo stabile, come era accaduto durante precedenti disordini razziali nel quartiere. Il giorno seguente, uno dei due irlandesi, O’Connor, viene trovato morto nel suo appartamento, impiccato e con segni evidenti di linciaggio. Temendo un’ennesima rivolta di piazza, la polizia deve trovare subito un colpevole. Corcoran (Tom Weston-Jones) e Andrew (Dylan Taylor) si recano all’orfanotrofio per interrogare il reverendo Garland. Costui si rifiuta di rispondere alle domande, inoltre viene accusato da Jerry Crotty dell’omicidio. I due investigatori decidono di arrestarlo. Nel frattempo, Corcoran fa portare il corpo di O’Connor a casa di Freeman: esaminando con attenzione il cadavere, Freeman rinviene una sottile e affilata lama conficcata nella parte posteriore del cranio. La morte non è dunque avvenuta per impiccagione. Intanto, le tensioni nel quartiere degenerano. La figlia di O’Connor, Kayleigh (Samantha Weinstein), tenta di sobillare gli irlandesi per organizzare una spedizione punitiva nei confronti del reverendo Garland, presunto assassino di suo padre. La polizia, per evitare nuovi tumulti di piazza, propone di condannare alla pena di morte Garland anche senza reali prove della sua colpevolezza. Toccherà a Corcoran mettersi di mezzo: l’investigatore infatti non vuole incriminare il reverendo Garland senza prove. Ottenuto dal Capitano il tempo necessario a proseguire le indagini, Corcoran, assieme a Maguire e Andrew, perquisirà la casa di Garland. Vi troverà uno straccio coperto di sangue. Convinto possa trattarsi dell’indizio decisivo per incriminare Garland, farà esaminare la prova a Freeman che, tramite un esperimento chimico, dimostrerà come il sangue sia in realtà sangue bovino, dunque non legato al delitto. Corcoran decide di interrogare Jerry Crotty, l’amico del defunto O’Connor. Scopre che Crotty è l’amante di Kayleigh O’Connor, figlia della vittima ma, malgrado questo possa costituire un movente per l’omicidio (non far sapere al padre di lei della loro relazione), Kayleigh gli confida che la notte in cui è avvenuto il delitto lei si trovava a letto con Jerry. Durante alcune visite mediche, Freeman si imbatte in Bessie (Jewelle Blackman) e Jasper (Ryan Allen), lavoranti all’orfanotrofio. Parlando con loro, si fa convinto che Bessie sappia qualcosa dell’omicidio ma che sia restia a rivelarlo. Freeman informa Corcoran del suo sospetto e, mentre i due si recando da Bessie per interrogarla nuovamente, scoprono che la ragazza ha lasciato solo il fratello Jasper ed è fuggita dalla città. Frugando nel suo alloggio, Corcoran trova un abito appartenente a O’Connor e l’arma del delitto, un lungo e affilatissimo ago, tagliente come la lama di un coltello. Con quelle prove schiaccianti in mano, Corcoran e Freeman si recano in carcere per domandare al reverendo Garland che cosa sa circa il rapporto tra Bessie e la vittima. Il reverendo racconta la verità: O’Connor aveva chiesto a Bessie di confezionargli un vestito ma, a lavoro compiuto, si era rifiutato di pagarla. Tra i due è nata una lite, nella quale si è intromesso Jasper. O’Connor ha colpito violentemente Jasper, che ha tentato di difendersi, senza riuscirci. Bessie si è avventata O’Connor, accoltellandolo e uccidendolo per salvare il fratello. I due hanno poi deciso di appendere per il collo il cadavere allo scopo di vendicare la morte di loro padre, ucciso allo stesso modo dagli irlandesi durante i disordini di New York dell’anno precedente. Il caso è risolto ma, con la fuga di Bessie, risulta difficile trovare un alibi per scagionare il reverendo. Ci penserà Morehouse (Kyle Schmidt) a trovarlo, in accordo con gli investigatori: racconterà di aver trascorso del tempo con Garland mentre veniva compiuto l’omicidio. La morte di O’Connor verrà ufficialmente classificata come suicidio per evitare tensioni razziali nel quartiere e Maguire (Kevin Ryan) donerà alla figlia del defunto un appartamento e una rendita per poter vivere con Jerry. Nel frattempo, come negli episodi precedenti, affiorano nuovi indizi sulla scomparsa della moglie e della figlia di Corcoran: Molly (Tanya Fischer) trova, esposta in una vetrina, la collana della moglie del detective. Decide di comprarla per fargli una sorpresa. Quando Eva (Franca Potente) nota il gioiello, si reca al negozio, chiede al titolare la provenienza della collana e scopre che è stata donata da una tal Madame Grindle, abortista, che però viene trovata uccisa nel suo appartamento…

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Tom Weston Jones)