Pubblicato il 01/12/2012, 10:24 | Scritto da La Redazione

FICTION RAI SOLO IN ITALIA: «BASTA CON I SET ALL’ESTERO»

FICTION RAI SOLO IN ITALIA: «BASTA CON I SET ALL’ESTERO»
Accordo tra il dg Gubitosi e i rappresentanti sindacali di Viale Mazzini. Non si andrà più fuori dall’Italia per girare a basso costo. Rassegna stampa: La Repubblica, pagina 50, di Arianna Finos. Le fiction Rai solo in Italia: «Basta con i set all’estero» Lo ha deciso Viale Mazzini: no alla delocalizzazione. D’ora in poi le […]

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Accordo tra il dg Gubitosi e i rappresentanti sindacali di Viale Mazzini. Non si andrà più fuori dall’Italia per girare a basso costo.

Rassegna stampa: La Repubblica, pagina 50, di Arianna Finos.

Le fiction Rai solo in Italia: «Basta con i set all’estero»

Lo ha deciso Viale Mazzini: no alla delocalizzazione.

D’ora in poi le fiction prodotte dalla Rai saranno girate solo in Italia. Dopo anni di rivendicazioni, proteste e appelli dei lavoratori dello spettacolo è arrivata ieri la decisione: le fiction ambientate in Italia che andranno in onda sul servizio pubblico non potranno essere delocalizzate, ma dovranno essere girate nel nostro paese. Deroghe saranno possibili solo quando le riprese all’estero sono necessarie al racconto. Una decisione analoga era stata espressa due giorni fa dall’amministratore di Rai Cinema Paolo Del Brocco per quanto riguarda i finanziamenti dell’azienda al cinema italiano. La decisione sulle produzioni televisive, definita “epocale” dalle parti, è arrivata dopo l’incontro tra il direttore generale Rai Luigi Gubitosi e i rappresentanti sindacali. «La Rai chiederà ai produttori indipendenti di non delocalizzare le riprese della fiction, come stava Una scena della fiction di RaiUno “Terra Ribelle” ambientata in Maremma ma girata in Argentina succedendo sempre più spesso».

Basta quindi con gli esterni italiani e gli interni girati a basso costo in Repubblica Ceca, Serbia o Argentina. La decisione «contribuirà a rivitalizzare il settore dando spazio alle professionalità e ai talenti del nostro Paese, garantendo la formazione dei giovani, valorizzando il territorio e dando impulso al tessuto economico locale e al turismo». Se il mondo politico è sostanzialmente e unanimemente favorevole alla decisione, il fronte dei produttori è diviso. «È una scelta importante e necessaria – dice Pietro Valsecchi di Taodue – soprattutto in questi tempi in cui c’è bisogno di far lavorare le maestranze italiane, le migliori al mondo». Dello stesso parere Carlo Degli Esposti, che con la Palomar ha firmato Il Commissario Montalbano, che ha creato un fenomeno turistico nel ragusano, dove sono stati girati gli episodi della fiction tratta dai romanzi di Camilleri. Scettica invece l’attrice e produttrice Ida Di Benedetto: «Se la Rai vuole che le sue fiction siano lavorate in Italia ci metta in condizioni di farlo. Io ho dovuto girare negli ultimi anni a Praga o in Serbia gli interni di fiction ambientate in Italia perché con il budget che ci dà la Rai questo è l’unico modo di portare a casa un prodotto di una certa qualità: gli studi e la manodopera costano meno, il sabato si lavora e la giornata lavorativa dura di più».