Pubblicato il 25/11/2012, 13:06 | Scritto da La Redazione

“RIS ROMA 3” – CANALE 5 – 26 NOVEMBRE

“RIS ROMA 3” – CANALE 5 – 26 NOVEMBRE
Domani sera alle 21.20, in onda su Canale 5, il nono episodio della seguita fiction poliziesca. Per la regia di Francesco Miccichè con Euridice Axen, Fabio Troiano e Primo Reggiani. Ecco le anticipazioni. PUNTATA DEL 26 NOVEMBRE Il morso dello scorpione – Dopo lo scontro a fuoco all’esterno della clinica in cui si stava curando, […]

Domani sera alle 21.20, in onda su Canale 5, il nono episodio della seguita fiction poliziesca. Per la regia di Francesco Miccichè con Euridice Axen, Fabio Troiano e Primo Reggiani. Ecco le anticipazioni.

PUNTATA DEL 26 NOVEMBRE

Il morso dello scorpione – Dopo lo scontro a fuoco all’esterno della clinica in cui si stava curando, il Lupo vuole soprattutto vendicarsi, per poi fuggire all’estero con i proventi dell’ultimo colpo in preparazione. I Ris poi riescono e capire dove si nasconde la banda, e stringono d’assedio i criminali. L’attenzione dei Ris si sposta però sulla ricerca di un inquietante assassino seriale che sceglie le sue vittime spostandosi a bordo di un taxi.


Topi da laboratorio – Il serial killer dei taxi è abile e sfuggente, e cerca nella sua fuga di uccidere uno dei nostri. Indagando sul suo passato si riesce a individuarlo, ma l’assassino è ancora in cerca di vittime e va fermato prima che possa uccidere ancora. Riprendono anche le indagini sulla Banda del Lupo, e sul colpo che dovrebbe garantire loro una serena e ricca fuga all’estero. I Ris scoprono che però la posta in gioco è ancora più alta.

 

PUNTATA DEL 21 NOVEMBRE

Identità segreta – Dopo il blitz per la liberazione della figlia di Greco, la ragazza aiuta i Ris nelle indagini, informandoli del desiderio del suo carceriere Gerry di porre fine in qualche modo alle violenze della Banda. I Ris cercano quindi un modo per mandargli un messaggio, e convincerlo a collaborare con la giustizia. Intanto il Lupo decide di farsi visitare da un medico in relazione ai suoi disturbi fisici sempre più gravi. Si indaga anche sulla doppia vita di un uomo trovato morto nella piscina di una bella villa e si pensa a una doppia identità.


L’ho scritto io – La banda del Lupo si appropria, durante una rapina in un’armeria, di attrezzature elettroniche che sembrano convalidare quanto Greco aveva ipotizzato nei suoi appunti: il Lupo sta preparando un colpo clamoroso, che gli permetta di allontanarsi dal paese da vincitore. Ma stavolta i Ris sono in leggero vantaggio, e mettono sotto scacco il Lupo attaccandolo proprio nel suo punto debole: il fratello Gerry. Intanto una serie di delitti che riproducono alla perfezione le creazioni di un famoso scrittore di gialli, fanno temere che si sia in presenza di un pazzo emulatore, un serial killer della letteratura noir.

PUNTATA DEL 14 NOVEMBRE

Il riscatto del capitano – Il capitano Lucia Brancato è sul banco degli accusati: la Banda ha ordito una trappola per farla incriminare per l’omicidio di Riccardo Vanni, il giovane che Lucia stava cercando di allontanare dalla vita della figlioccia Rosanna. Tutte le tracce trovare dai Ris sulla scena del crimine, sapientemente architettate, sembrano dimostrare la colpevolezza di Lucia, che viene sospesa dal servizio. Tocca agli altri Ris, guidati da Ghirelli, scagionarla, mentre la Banda continua a far sentire assai forte la sua minaccia.


Salvate Lara! – Dopo la scoperta che Greco aveva fatto la spia per conto della Banda, parte una corsa contro il tempo per salvare sua figlia Lara, tenuta prigioniera dalla Banda. I Ris cercano di far credere al Lupo che Greco non sia stato ancora scoperto, e che è ancora in grado di fornirgli informazioni utili. Il ritrovamento del cadavere di una giovane donna sulle sponde del Tevere porta i nostri a scoprire un’amara e disperata storia legata ad un impiego.

 

 

PUNTATA DEL 7 NOVEMBRE

Biglietto sola andata – Fallito all’ultimo minuto l’arresto di un membro della banda del Lupo, Lucia si trova ad affrontare un momento difficile col generale Abrami e la Territoriale, poco disposti a sostenerla quando lei crede di aver localizzato il prossimo obiettivo della Banda. Nel frattempo, un professore universitario muore su una nave diretta a Barcellona. A bordo c’è il capitano Ghirelli, partito per riconquistare Selvaggia. Quando comincia a indagare capisce presto che si tratta di omicidio.



L’ultima confessione -
La banda colpisce ancora suscitando scalpore, stavolta rinunciando in modo sorprendente alla quasi totalità del bottino. Dalle indagini emerge il possibile coinvolgimento di un complice esterno, ai quali i nostri tendono una trappola. Mentre Lucia deve affrontare le conseguenze di un gesto avventato contro il ragazzo di Rosanna, i Ris vengono chiamati a indagare sull’omicidio di un parroco. Ben presto emergono particolari scabrosi sui motivi che l’hanno portato alla morte.

 

PUNTATA DEL 31 OTTOBRE

Palazzi del potere – Alla scadenza del primo ultimatum dato dal Lupo nel suo proclama televisivo, i Ris cercano di prevenire il colpo annunciato. Dopo aver sventato il furto di un’auto blu ipotizzano che nel mirino della Banda ci sia il mondo della politica. Ma la Banda colpisce dove i Ris non si aspettavano. Il ritrovamento di un dito mozzato in un barattolo di caffè porta i nostri a scoprire prima l’esistenza di un delitto e il luogo in cui si è verificato, infine l’identità della vittima.



Tatuaggio mortale – I Ris mettono sotto controllo la casa e gli spostamenti della ragazza di Cenzone, dopo aver scoperto che si incontra clandestinamente con lui. La speranza di Lucia è attendere al varco il nuovo membro della Banda e pedinarlo fino al nuovo covo del Lupo. Il caso dell’omicidio di un tatuatore di origine messicana viene risolto grazie ai tatuaggi impressi sulla pelle della vittima, che raccontano i segreti di un passato violento.

PUNTATA DEL 24 OTTOBRE

In assenza di cadavere – Con uno di loro in pericolo di vita dopo essere stato ferito dal Lupo, i Ris proseguono le indagini basandosi su quanto emerso dal covo della banda che sono riusciti a localizzare. Emergono indizi su un grande colpo che il Lupo ha progettato per sistemare definitivamente le proprie “necessità” economiche. Intanto, una potenziale scena del crimine in una villa di campagna viene portata all’attenzione dei nostri. Ci sono macchie di sangue e segni di colluttazione, ma mancano morti o feriti. 



Proclama – Mentre la banda è costretta a riparare in un riparo di fortuna e ad affrontare alcune discussioni interne, i Ris grazie al filmato di una videocamera iniziano a sospettare che il Lupo possa essere in non perfette condizioni fisiche. Per questo, quando emerge che la banda si è procurata dei documenti falsi, più di qualcuno all’interno dell’Arma si convince che il Lupo voglia lasciare l’Italia. I nostri indagano anche sulla strana morte di un barbone, ucciso in una cabina telefonica mentre tentava di chiamare i Carabinieri per denunciare qualcosa. Una morte che nasconde un penoso segreto.

 

Erika Barbacelli

 

(Nella foto il logo della serie Ris Roma 3)