Pubblicato il 08/11/2012, 12:01 | Scritto da La Redazione

LA FEBBRE GIALLA DILAGA SU RAI TRE: ARRIVA “SCATOLE CINESI”

I multiformi aspetti della Cina raccontati nel programma di Rai Educational condotto da Silvia Hsieh, trasmesso da domenica 11 novembre su Rai Tre alle 10.15 e da lunedì 12 novembre alle 18.30 su Rai Scuola.

La “febbre gialla” dilaga in occidente dai tempi di Grosso guaio a Chinatown, e i luoghi comuni a essa correlati sguazzano nella mente dell’italiano medio come un pesce pangasio in una mensa scolastica. Eppure la Cina, colosso emergente dell’economia mondiale, è una realtà con cui si dovrà fare i conti.
Per abbattere la patina di diffidenza tra l’Italia e il Paese del Dragone, Rai Educational di Silvia Calandrelli è ai blocchi di partenza con Scatole Cinesi, programma condotto da Silvia Hsieh, in onda su Rai Tre da domenica 11 novembre alle 10.15 e dal 12 novembre alle 18.30 su Rai Scuola. 8 scatole cinesi, corrispondenti a 8 puntate e a 8 argomenti, per conoscere gli aspetti economici, culturali e sociali della Cina, rendendola meno lontana di quanto possa apparire negli stereotipi a buon mercato assaporati in un involtino primavera.
Ecco il contenuto di ogni scatola:
LA SCUOLA – Raccontare, attraverso il sistema scolastico, i valori di disciplina, metodo e rigore cari al mondo cinese, raffrontadoli con quelli del sistema educativo italiano. Ospiti in studio, il ministro dell’istruzione Francesco Profumo, il professore dell’Alma Graduate School di Bologna, Roberto Grandi, il corrispondente del Corriere della Sera Marco Del Corona e Federico Rampini de La Repubblica.
IL TAROCCO – Raccontare il mondo dell’industria cinese, in continua espansione, affrancandolo dal concetto diffuso di copia scarsamente qualitativa dei brand occidentali. Tra gli ospiti, Cesare Romiti, oggi Presidente della Fondazione Italia-Cina, l’economista Giorgio Prodi, Marita Spera, responsabile comunicazione del colosso tecnologico Huawei, la giornalista di moda Giusi Ferrè, il corrispondente Rai Paolo Longo.
IL POTERE – Un viaggio attraverso il sistema politico cinese: come funziona la selezione della classe dirigente in un mix in divenire di comunismo e libero mercato. Tra i partecipanti, il sinologo dell’Università Ca Foscari di Venezia Maurizio Scarpari, Lucia Annunziata, Davide Cucino. In più, un’intervista esclusiva a Noam Chomsky.
IL CALCIO – Un’analisi sulla popolarità del calcio in Cina, divenuto ambasciatore tra gli sport della rappresentazione spettacolarizzata della nuova forza economica asiatica. In studio, l’ex calciatore Damiano Tommasi, il giornalista sportivo Darwin Pastorin, la sinologa Laura De Giorgi. In più, un’intervista a Jay Elliot, braccio destro di Steve Jobs in Apple.

LA DONNA – Raccontare il ruolo della donna nella società cinese, confrontandolo con quello dell’altra metà del cielo in Italia. Interventi della professoressa Nicoletta Pesaro, del blogger Andrea Salvadore, di Sergio Basso, regista di Giallo a Milano.
LA SALUTE – Le differenze tra il sistema sanitario pubblico cinese e quello italiano, con la partecipazione dell’oncologo dello Sloan Kettering Cancer Center di New York, Virgilio Sacchini e di Huang Suping, mediatrice culturale per le cinesi partorienti al reparto pediatria dell’Ospedale Buzzi di Milano.
IL TURISMO – Il significato del viaggio per i cinesi, divenuti nuovi dominatori delle trasferte per diletto nel mondo occidentale. In studio, il ministro per gli Affari Esteri, Giulio Terzi e Patrizia Dionisio, co-autrice del libro Come accogliere i turisti cinesi.
LA CUCINA – Sfatare i luoghi comuni sulla cucina cinese, scoprendo come quella conosciuta nei Paesi occidentali provenga da un’unica provincia del Paese del Dragone, l’unica priva di una reale tradizione culinaria. Incontro con la famiglia Lo Fon: tre generazioni di ristoratori che gestiscono uno dei più conosciuti ristoranti cinesi a Milano.

Scatole Cinesi, scritto da Mario Orsini e Federico Zatti con Daniele Auricchio, è curato da Laura Bolio, per la regia di Enrico Rimoldi, ed è prodotto presso il Centro Produzione Tv Rai di Milano.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto, Silvia Hsieh)