Pubblicato il 06/11/2012, 11:31 | Scritto da La Redazione

FAZIO VUOLE MCCARTNEY AL FESTIVAL

FAZIO VUOLE MCCARTNEY AL FESTIVAL
Dopo Penélope Cruz, ecco un altro nome che gravita in orbita Sanremo. A tre mesi di distanza si stanno snocciolando i nomi degli ospiti e concorrenti di quello che si preannuncia un Festival “alternativo” come quello del 1999. Intanto, hanno mostrato la loro autocandidatura a parteciparvi: Modà, Sonohra, Luisa Corna, Luca Barbarossa e Alessandro Casillo. […]

Dopo Penélope Cruz, ecco un altro nome che gravita in orbita Sanremo. A tre mesi di distanza si stanno snocciolando i nomi degli ospiti e concorrenti di quello che si preannuncia un Festival “alternativo” come quello del 1999. Intanto, hanno mostrato la loro autocandidatura a parteciparvi: Modà, Sonohra, Luisa Corna, Luca Barbarossa e Alessandro Casillo. No dei Negramaro.

Rassegna Stampa: Il Secolo XIX, pagina 35, di Elena Nieddu.

Fazio vuole McCartney al Festival
Dopo Penélope Cruz, ecco un altro nome che gravita in orbita Sanremo. Fabio Fazio è interessato ad avere all’Ariston, in un Festival che già si annuncia in linea con quello “alternativo” del 1999, un pezzo da novanta: Paul McCartney. Addirittura. Mancano tre mesi, e già i nomi si sprecano, tutti rigorosamente al di fuori delle loro promozioni, di libri, film o dischi che siano. Insomma, il presupposto che Fazio impone come condizione irrinunciabile è che, effettivamente, i suoi ospiti abbiano voglia di essere “lì e in quel momento”, senza riserve. La politica adottata potrebbe dare i suoi frutti, se è vero che ci sono già degli artisti che hanno
chiesto di esserci: Modà, Sonohra, Luisa Corna, Luca Barbarossa e Alessandro Casillo.
La loro autocandidatura è già una spia che lo stile Fazio garbato, non punitivo e organizzato ha il suo perché. Organizzato, sì: perché mancano ben tre mesi all’inizio del Festival, e già ci si può lanciare a fare indiscrezioni su chi ci sarà e chi rimarrà fuori. Per McCartney, comunque, si tratterebbe di un ritorno. L’ex componente dei Beatles fu ospite del Festival nel 1988, allora conducevano la gara Gabriella Carlucci e Miguel Bosé. Un duo tipicamente anni ’80, deliziato  dalla presenza sul palco dell’ex Fab Four. Erano gli anni dei grandi ospiti, delle ragazzine che si mettevano in coda davanti agli alberghi a caccia di autografi. Un’altra epoca, insomma, in cui c’era chi sveniva davanti ai Bon Jovi o agli Inxs: il tempo dello stupore. E forse con lo stesso senso di novità e freschezza con la meraviglia per la musica che non ha età e per la bellezza che resta un sogno che  Fazio cercherà di portare la nave in porto anche in questo Festival. Se comincia per tempo, ad accantonare mattoncini sui quali costruire il suo progetto, c’è da aspettarsi certamente qualche bella sorpresa.