Pubblicato il 01/11/2012, 11:03 | Scritto da La Redazione

TIMEDIA, H3G CHIEDE LA PROROGA

TIMEDIA, H3G CHIEDE LA PROROGA
Finite le management presentation: ora i potenziali acquirenti vanno allo sprint finale in vista delle offerte vincolanti. La data prevista è il 19 novembre, ma il gruppo guidato da Novari vorrebbe più tempo per effettuare analisi ulteriori sui numeri e bilanci prospettici di asset in vendita e dalla lontananza geografica dalla conglomerata Hutchison Wharripoa a […]

Finite le management presentation: ora i potenziali acquirenti vanno allo sprint finale in vista delle offerte vincolanti. La data prevista è il 19 novembre, ma il gruppo guidato da Novari vorrebbe più tempo per effettuare analisi ulteriori sui numeri e bilanci prospettici di asset in vendita e dalla lontananza geografica dalla conglomerata Hutchison Wharripoa a cui deve dar conto della situazione.

Rassegna Stampa: Il Sole 24 ore, pagina 24, di Carlo Festa.

TiMedia, H3G chiede la proroga
L’asta su La7. Finite le management presentation: ora i potenziali acquirenti vanno alto sprint finale in vista delle offerte vincolanti.
Si scaldano i motori su Telecom Italia Media in vista della scadenza delle offerte vincolanti prevista per il prossimo 19 novembre. È finita infatti negli scorsi giorni la fase delle management presentation e ora, da lunedì prossimo, si dovrebbe aprire la seconda fase della data room con l’accurata analisi dei dati confidenziali e prospettici del gruppo che controlla La7 e Mtv. La scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti è stata fissata dai consulenti di Telecom Italia (Mediobanca e Citigroup) al prossimo 19 novembre, ma secondo i rumors di queste ore la data potrebbe essere prorogata. Al momento non risulta un posticipo, tuttavia una richiesta in tal senso sarebbe arrivata da 3Italia, del gruppo H3G-Hutchison Whampoa, uno dei contendenti che si è fatto avanti per presentare un’offerta. La richiesta del gruppo telefonico guidato da, Vincenzo Novari, secondo le indiscrezioni assistito da Hsbc e Goldman Sachs, sarebbe giustificata dalla volontà di effettuare analisi ulteriori sui numeri di bilancio e prospettici degli asset in vendita (i canali televisivi La7 e Mtv) più le attività tecnologiche, cioè i multiplex. Inoltre H3G è controllata dalla conglomerata cinese, con sede a Hong Kong, Hutchison Wharripoa: dunque un azionista lontano geograficamente al quale dare conto della situazione. Un’eventuale offerta della controllata italiana per Telecom Italia Media (si parla di una valutazione di circa 300 milioni per le tv e i multiex) dovrà dunque passare da un iter autorizzativo della casa madre cinese, con tempi giocoforza più allargati.
Intanto, tra i soggetti in gara, avrebbe finito la management presentation anche il fondo Clessidra, assistito da advisor legali e industriali: Kpmg per la due diligence contabile e Bain per le tematiche industriali oltre allo studio Chiomenti. Il private equity avrebbe presentato una prima offerta che si attesta sui 300-330 milioni di euro. In aggiunta a H3G e Clessidra, restano altri due gruppi in gara: l’americana Discovery (affiancata da Morgan Stanley e interessata solo alla tv per la quale avrebbe offerto 100 milioni) oltre all’imprenditore Urbano Cairo (assistito da Lazard) che è anche concessionario di pubblicità per La7.
Resta da capire quale sarà l’esito finale. Al di là della concessione o meno della proroga
a H3G, il dossier Telecom Italia Media resta in bilico tra le esigenze dell’azionista e la necessità di turnaround per un’azienda che è da sempre in rosso nei conti e che nei primi nove mesi dell’anno ha mostrato una redditività in calo.
L’azionista Telecom Italia, di sicuro, non intende svendere La7 e ha nominato un comitato consultivo, composto in maggioranza da amministratori indipendenti, che avrà il compito di supportare il board di ,Telecom Italia Media nel processo di dismissione. Ne fanno parte i componenti del comitato per il controllo interno e per la corporate governance: Adriano De Maio, Lorenzo Gorgoni e Sergio Ristuccia, il presidente Severino Salvemini e il consigliere Piergiorgio Peluso, chief fìnancial officer di Telecom Italia.