Pubblicato il 30/10/2012, 15:34 | Scritto da La Redazione

LETTERA APERTA AL CONDUTTORE DI “ART ATTACK”, GIOVANNI MUCIACCIA

LETTERA APERTA AL CONDUTTORE DI “ART ATTACK”, GIOVANNI MUCIACCIA
La trasmissione creativa di Disney Junior offre ai bambini la possibilità di imparare a creare e produrre a casa originali lavoretti. A volte un po’ troppo complicati per le mamme da realizzare. Buongiorno Giovanni Muciaccia, inizio dai convenevoli, che fanno sempre piacere. Complimenti per la trasmissione. Il suo Art Attack è fatto bene, coinvolge i […]

La trasmissione creativa di Disney Junior offre ai bambini la possibilità di imparare a creare e produrre a casa originali lavoretti. A volte un po’ troppo complicati per le mamme da realizzare.

Buongiorno Giovanni Muciaccia,

inizio dai convenevoli, che fanno sempre piacere. Complimenti per la trasmissione. Il suo Art Attack è fatto bene, coinvolge i bambini, accresce in loro la passione per qualsiasi forma di arte, con pennarelli, pitture, minuscoli pezzetti di carta velina, carta argentata, carta carbone, carta straccia (quella che resta alla fine di tutto) e soprattutto colla vinilica, che tutte noi mamme conserviamo a casa in quantità superiori alla conserva di pomodoro per l’inverno. Un ultimo convenevole riguarda le sue capacità di ammaliare i bambini di tutta Italia, nonostante quel suo accento da Gladiatore di Roma in 3D, che contraddistingue le sue capitoline origini.

Tutto ciò premesso, Le vorrei sottoporre una questione non indifferente. Soprattutto per noi mamme incapaci di riprodurre nella realtà quello che Lei, con le sue sante mani romane, riesce a fare in tv. Servendosi del nulla, o meglio di quello che tutte noi creatrici mortali frulliamo serenamente nell’immondizia, anche questo un momento complicato della giornata, nell’indecisione se infilare il cartone usato nell’umido, nella carta o magari nel vetro, tante volte… Dunque Lei è in grado di fare tutto, dai lampadari alle scatole, dai quadri alle magliette, dai piatti agli zaini. I bambini, incantati, seguono passo passo ogni sua azione. E fin qui.

Ma quando il piccoletto, in preda a un attacco d’arte, si gira e ti fa: «Ok, lo facciamo anche noi?», ecco, è qui che la sua splendida, fantastica, colta, creativa, trasmissione si trasforma nel nostro peggiore incubo. Lei ha presente la totale incapacità di creare? Ha presente quando il non-ancora-adulto che dipende da te in tutto e per tutto ti chiede: «Mamma mi disegni un cane, un elefante, una giraffa, li ricopriamo di polverina colorata, li attacchiamo sul cartone, li forgiamo a forma di lampadario e poi lo attacchiamo al soffitto»? Forse lei non ha presente. Io sì.

Motivo per cui sono qui a chiederle. Può cortesemente nelle sue eccellenti trasmissioni proporre ai non-ancora-adulti che poi vanno a scuola a raccontare alle maestre «mia madre non sa fare niente» (con annesso sguardo rassegnato dell’illustre docente quando te lo racconta), dei “lavoretti” un po’ meno complicati? Sono pronta a usare la colla vinilica, ma per esempio, la colla a caldo, che è? Voi fate la fantastica tv e avete tutto. Noi viviamo in case normali, che nascondono qualsiasi cosa, ma la colla a caldo no. E vorremmo lasciarla fuori dalle nostra mura il più a lungo possibile, per evitare di ritrovarci lunghe strisciate a caldo lungo le pareti.

Sa come sono i non-ancora-adulti, no? Certa della sua comprensione, mi rimetto al suo buon cuore. Tanto è inutile fare affidamento sul cuore dei non-ancora-adulti. Loro non ce l’hanno.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Giovanni Muciaccia)