Pubblicato il 25/10/2012, 16:31 | Scritto da La Redazione

“COPPER” – STAGIONE 1 EPISODIO 3 – FOXCRIME

“COPPER” – STAGIONE 1 EPISODIO 3 – FOXCRIME
Appuntamento su FoxCrime (canale 117 di Sky) alle 21.55 con la serie ideata da Tom Fontana e prodotta da BBC America, che racconta in chiave noir la New York del 1860, tra evoluzioni sociali e tensioni razziali durante la Guerra Civile Americana: protagonista è il detective irlandese Kevin Corcoran (Tom Weston-Jones), impegnato nel risolvere delitti […]

Appuntamento su FoxCrime (canale 117 di Sky) alle 21.55 con la serie ideata da Tom Fontana e prodotta da BBC America, che racconta in chiave noir la New York del 1860, tra evoluzioni sociali e tensioni razziali durante la Guerra Civile Americana: protagonista è il detective irlandese Kevin Corcoran (Tom Weston-Jones), impegnato nel risolvere delitti e nell’indagare sulla scomparsa di sua moglie e sua figlia.

EPISODIO TRE: NELLE MANI DI UN DIO ADIRATO

Mentre il dottor Matthew Freeman (Ato Essandoh) sta visitando alcuni pazienti presso l’orfanotrofio per bambini di colore gestito dal reverendo Garland (Jim Codrington), due irlandesi, Diarmuid O’Connor (Adam Seybold) e Jerry Crotty (Matthew MacFadzin), irrompono minacciando di dar fuoco allo stabile, come era accaduto durante precedenti disordini razziali nel quartiere. Il giorno seguente, uno dei due irlandesi, O’Connor, viene trovato morto nel suo appartamento, impiccato e con segni evidenti di linciaggio.
Temendo un’ennesima rivolta di piazza, la polizia deve trovare subito un colpevole. Corcoran (Tom Weston-Jones) e Andrew (Dylan Taylor) si recano all’orfanotrofio per interrogare il reverendo Garland. Costui si rifiuta di rispondere alle domande, inoltre viene accusato da Jerry Crotty dell’omicidio. I due investigatori decidono di arrestarlo.
Nel frattempo, Corcoran fa portare il corpo di O’Connor a casa di Freeman: esaminando con attenzione il cadavere, Freeman rinviene una sottile e affilata lama conficcata nella parte posteriore del cranio. La morte non è dunque avvenuta per impiccagione.
Intanto, le tensioni nel quartiere degenerano. La figlia di O’Connor, Kayleigh (Samantha Weinstein), tenta di sobillare gli irlandesi per organizzare una spedizione punitiva nei confronti del reverendo Garland, presunto assassino di suo padre. La polizia, per evitare nuovi tumulti di piazza, propone di condannare alla pena di morte Garland anche senza reali prove della sua colpevolezza. Toccherà a Corcoran mettersi di mezzo: l’investigatore infatti non vuole incriminare il reverendo Garland senza prove.
Ottenuto dal Capitano il tempo necessario a proseguire le indagini, Corcoran, assieme a Maguire e Andrew, perquisirà la casa di Garland. Vi troverà uno straccio coperto di sangue.
Convinto possa trattarsi dell’indizio decisivo per incriminare Garland, farà esaminare la prova a Freeman che, tramite un esperimento chimico, dimostrerà come il sangue sia in realtà sangue bovino, dunque non legato al delitto.
Corcoran decide di interrogare Jerry Crotty, l’amico del defunto O’Connor. Scopre che Crotty è l’amante di Kayleigh O’Connor, figlia della vittima ma, malgrado questo possa costituire un movente per l’omicidio (non far sapere al padre di lei della loro relazione), Kayleigh gli confida che la notte in cui è avvenuto il delitto lei si trovava a letto con Jerry.
Durante alcune visite mediche, Freeman si imbatte in Bessie (Jewelle Blackman) e Jasper (Ryan Allen), lavoranti all’orfanotrofio. Parlando con loro, si fa convinto che Bessie sappia qualcosa dell’omicidio ma che sia restia a rivelarlo. Freeman informa Corcoran del suo sospetto e, mentre i due si recando da Bessie per interrogarla nuovamente, scoprono che la ragazza ha lasciato solo il fratello Jasper ed è fuggita dalla città. Frugando nel suo alloggio, Corcoran trova un abito appartenente a O’Connor e l’arma del delitto, un lungo e affilatissimo ago, tagliente come la lama di un coltello.
Con quelle prove schiaccianti in mano, Corcoran e Freeman si recano in carcere per domandare al reverendo Garland che cosa sa circa il rapporto tra Bessie e la vittima.
Il reverendo racconta la verità: O’Connor aveva chiesto a Bessie di confezionargli un vestito ma, a lavoro compiuto, si era rifiutato di pagarla. Tra i due è nata una lite, nella quale si è intromesso Jasper. O’Connor ha colpito violentemente Jasper, che ha tentato di difendersi, senza riuscirci. Bessie si è avventata O’Connor, accoltellandolo e uccidendolo per salvare il fratello. I due hanno poi deciso di appendere per il collo il cadavere allo scopo di vendicare la morte di loro padre, ucciso allo stesso modo dagli irlandesi durante i disordini di New York dell’anno precedente.
Il caso è risolto ma, con la fuga di Bessie, risulta difficile trovare un alibi per scagionare il reverendo. Ci penserà Morehouse (Kyle Schmidt) a trovarlo, in accordo con gli investigatori: racconterà di aver trascorso del tempo con Garland mentre veniva compiuto l’omicidio.
La morte di O’Connor verrà ufficialmente classificata come suicidio per evitare tensioni razziali nel quartiere e Maguire (Kevin Ryan) donerà alla figlia del defunto un appartamento e una rendita per poter vivere con Jerry.
Nel frattempo, come negli episodi precedenti, affiorano nuovi indizi sulla scomparsa della moglie e della figlia di Corcoran: Molly (Tanya Fischer) trova, esposta in una vetrina, la collana della moglie del detective. Decide di comprarla per fargli una sorpresa. Quando Eva (Franca Potente) nota il gioiello, si reca al negozio, chiede al titolare la provenienza della collana e scopre che è stata donata da una tal Madame Grendel, attivista per i diritti civili, che però viene trovata uccisa nel suo appartamento…

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Tom Weston-Jones)