Pubblicato il 24/10/2012, 13:01 | Scritto da La Redazione

PANNOFINO SPARA A ZERO: «VIRZÌ? UN QUALUNQUISTA. LA FACCIA LUI UNA FICTION BELLA SE NE È CAPACE»

L’attore e doppiatore replica con noi di TVZOOM alle accuse di noia mosse dal regista alle fiction italiane. In attesa di tornare sul set, darà la voce a Tex Willer, su Radio2 dal 29 ottobre.

E no, proprio non ci sta Francesco Pannofino a farsi dare la “camomilla” dal regista Paolo Virzì. Il regista ha giudicato le fiction italiane “camomilla per anziani” e l’attore-doppiatore, che quest’anno sarà protagonista della fiction su Olivetti con Luca Zingaretti e di quella dedicata al calciatore Gigi Meroni, in cui vestirà i panni dell’allenatore Nereo Rocco, rispedisce al mittente le accuse. «E’ scorretto parlare male degli altri, allora dico a Virzì, falla tu una fiction bella. Il suo mi sembra un discorso semplicistico e qualunquista. E’ chiaro che non tutte riescono bene, ma molte sono fatte con garbo e attenzione. Mi riferisco, per esempio, a Nero Wolf. Ci sono prodotti soporiferi in tv come le telenovele: la mia donna di servizio se le guarda tutte, io non vedrei neanche un minuto. Ma ogni prodotto ha il suo pubblico. Allora come giudichiamo quelli che guardano le fiction? Milioni di deficienti?»

La nostra domanda lascia l’amaro in bocca a un Pannofino, appena uscito felice e contento dalla conferenza stampa di presentazione dello sceneggiato radiofonico su Tex Willer, l’eroe creato da Gianluigi Bonelli in onda su Radiodue dal 29 ottobre alle 16 per dieci puntate.

Il saggio capo Aquila della Notte vivrà grazie alla voce di Pannofino e se la dovrà vedere con Mefisto, interpretato vocalmente dal più cattivo dei doppiatori italiani, Roberto Pedicini.

«Come sempre il cattivo morirà», sorride Pedicini, che se ne frega delle regole che vietano di anticipare il finale. «Tanto nei film i cattivi muoiono sempre – confessa – Solo quando ho doppiato Javier Bardem in Non è un paese per vecchi ho finalmente interpretato la sublimazione del male».

Dunque Tex sconfiggerà Mefisto, ma visto che nei fumetti tutto è permesso, potrà sempre risorgere più avanti. «Magari – sorride Pannofino – Fare solo dieci puntate è stato poco».

Di certo dare la parola a Tex Willer ha la sua responsabilità. Perché i lettori, soprattutto i più affezionati, non perdonano. «Tutti noi diamo un’interpretazione mentale ai personaggi – spiega l’attore – Ho cercato di fare la stessa cosa, mettere nell’interpretazione quello che immaginavo leggendo le storie di Tex. Bisogna stuzzicare la fantasia dello spettatore, è una delle caratteristiche principali della radio. Naturalmente poter interpretare un personaggio che vive da più di 60 anni è un onore e un privilegio».

Per Pedicini, Mefisto è solo un altro dei cattivi da aggiungere alla sua lunga lista. «Ma interpretare i cattivi mi permette poi di non esserlo nella vita». Il Mefisto di oggi potrebbe essere Beppe Grillo. «Si assomigliano per i capelli, la barba, il ghigno e – conclude Pedicini – forse anche per il carattere».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Francesco Pannofino)