Pubblicato il 22/10/2012, 12:01 | Scritto da La Redazione

KILAR, L’UOMO CHE PORTA LA TV ON LINE

KILAR, L’UOMO CHE PORTA LA TV ON LINE
C’è lui, dietro la televisione online di Nbc Universal, News Corp e Walt Disney con 1,8 milioni di video. Con Hulu, il servizio americano di televisione, trasmette film e serie sugli apparecchi mobili. E ora mira sull’Europa Rassegna stampa: Corriere Economia, pagina 23, di Chiara Sottocorona Kilar, l’uomo che porta la tv a tavoletta Chi […]

C’è lui, dietro la televisione online di Nbc Universal, News Corp e Walt Disney con 1,8 milioni di video. Con Hulu, il servizio americano di televisione, trasmette film e serie sugli apparecchi mobili. E ora mira sull’Europa

Rassegna stampa: Corriere Economia, pagina 23, di Chiara Sottocorona

Kilar, l’uomo che porta la tv a tavoletta
Chi c’è dietro la televisione online di Nbc Universal, News Corp. e Walt Disney con 1,8 milioni di video. Con Hulu trasmette film e serie sugli apparecchi mobili. E ora mira sull’Europa.

La «tv everywhere», che arriva su ogni tipo di schermo, non è un semplice slogati per Jason Kilar, ma una strategia. Kilar, 38 anni, è l’amministratore delegato e direttore generale di Hulu: il servizio americano di televisione (infine, controllato da Nbc Universal, News Corp e Walt Disney, cresciuto nei ricavi del 60% nell’ultimo anno, a 420 milioni di dollari (nel 2011, dai circa 270 del 2010). E prevede di superare il mezzo miliardo quest’anno. «Quando ho iniziato, a gennaio 2008, eravamo in 15 ragazzi e volevamo rendere la tivù più accessibile  racconta Kilar -. Oggi offriamo 1,8 milioni di video televisivi al mese a 38 milioni di visitatori unici al mese».

Kilar guida fin dal lancio la piattaforma di videostreaming Hulu. Con Hulu, i broadcaster (le grandi reti televisive) hanno il vantaggio di ampliare l’audience proponendo show, serie tv e film gratuitamente sul web, dato che il servizio è finanziato da mille investitori pubblicitari e grandi marchi.
Kilar, che fino al 2007 era a capo dell’online video di Nbc Universal, ha iniziato in Disney, nel design e sviluppo, dopo un Mba ad Harvard. Poi si è fatto le ossa e il nome in dieci anni ad Amazon, dove dal 2003 è diventato vicepresidente del Worldwide Application Software.
È stato lui a scrivere il primo business plan per l’ingresso nel mercato dei video di Amaon,  società della quale oggi è diretto concorrente.
Quest’estate ha respinto, pare, una ricca offerta di, Yahoo!, che cercava un nuovo amministratore delegato. Ha preferilo, sostiene, continuare ad affrontare la competizione di altri grandi del videstreaming, da YouTube all’emergente Net flix. Ha spiegalo la nuova strategia di Hulu nel suo intervento al Mipcom, il mercato mondiale mondiale dei contenuti televisivi, a Cannes il 9 ottobre: «Dal 2011 abbiamo investito moltissimo nello sviluppo di applicazioni. Hulu Plus, il nostro servizio Premium, ora è accessibile su tutti i televisori e sugli apparecchi mobili di tutti i servizi operativi».
Dalle connectedTv ai videoregistratori Blu-Rav, dalla console Xbox360 di Microsoft ai lettori KindleFire di Amazon, fino ai i tablet e agli smartphone. Per ogni schermo c’è la app giusta che porta i contenuti tv: così Hulu Plus, da febbraio a oggi, ha conquistato 2 milioni di abbonati paganti. Mentre per spingere il consumo televisivo sul web c’è la app per Facebook: «Siamo nell’era della condivisione – dice Kilair -, perciò abbiamo voluto integrarci nella più grande communitv: se stai guardando una serie o un film da  Hulu su Facebook, puoi commentarlo in diretta con gli amici e sapere chi lo sta vedendo come te».
Un’altra novità è la produzione di contenuti originali, sui quali Hulu investe quest’anno 500 milioni di dollari.
Al Mipcom, Kilar ha presento, per esempio, «The Wrong Mans», un poliziesco per il 2013, e «Misfits», una serie esclusiva diventata cult, entrambi coprodotti con la Bbc inglese. Un passo verso Europa, dove Hulu deve ancora sbarcare. Finora si è sviluppato negli Usa e in Giappone. «Non è che l’inizio». dice Kilar.