Pubblicato il 19/10/2012, 14:28 | Scritto da La Redazione

MARCO TRAVAGLIO SU “L’ESPRESSO”: «FIORI D’ARANCIO CON TARANTOLA»

MARCO TRAVAGLIO SU “L’ESPRESSO”: «FIORI D’ARANCIO CON TARANTOLA»
Nella sua prima intervista da presidente Rai, Anna Maria Tarantola, dice che il Tg1 è una testata tv forte e autonoma. Ma allora che ci facevano Berlusconi e tanti onorevoli del centrodestra al matrimonio della vicedirettrice Petruni? Rassegna Stampa: Espresso, pagina 32, di Marco Travaglio Fiori d’arancio con Tarantola Guarda un po’, alle volte, le […]

Nella sua prima intervista da presidente Rai, Anna Maria Tarantola, dice che il Tg1 è una testata tv forte e autonoma. Ma allora che ci facevano Berlusconi e tanti onorevoli del centrodestra al matrimonio della vicedirettrice Petruni?

Rassegna Stampa: Espresso, pagina 32, di Marco Travaglio

Fiori d’arancio con Tarantola

Guarda un po’, alle volte, le combinazioni. Il 13 ottobre Anna Maria Tarantola rilascia al “Corriere della Sera” la sua prima intervista da presidente “tecnica” della Rai: un’intera pagina (la numero 21) per dire che «la Rai deve recuperare la propria identità di servizio pubblico» e mettere in guardia i malintenzionati: «Con questo vertice niente vincoli extra aziendali». Del resto lei non ha «mai ricevuto pressioni. Solo contatti con istituzioni e sempre nell’interesse della Rai. I segretari di partito? Qualcuno mi ha telefonato. Solo per farmi gli auguri». Naturalmente i «nuovi formate conduttori» saranno scelti «respingendo qualsiasi veto extra aziendale» e il nuovo direttore del Tg1 nominato «in piena e totale autonomia» giacché «il vero pluralismo si ottiene, più che col singolo minutaggio, con la correttezza, l’equilibrio, l’autorevolezza, l’indipendenza».
Dunque si spera «che la Rai non venga tirata per la giacca da nessuno prima del voto ». Purtroppo lo stesso giorno lo stesso “Corriere” alle pagine 10 e 11 pubblica un articolo dal titolo: “Le serate romane del Cavaliere: danze e barzellette” da cui si apprende che Silvio Berlusconi due giorni prima ha allietato come «ospite d’onore» le nozze fra Susanna Petruni e un dirigente Alitalia a Villa Miani, «residenza extralusso» romana: «Affabile e di umore misto, si è lasciato baciare, omaggiare e corteggiare. Chi l’ha osservato da vicino si è sorpreso di quanto sia apparso grazie ai tacchi “molto più alto del solito”». L’ex premier era accompagnato da Francesca Pascale, nota statista napoletana già animatrice dei circoli Silvio ci manchi, e dal l’on. Maria Rosaria Rossi «che ascoltava rapita le sue barzellette incurante del fatto che siano sempre le stesse».
PRESENTI ALLA CENA a base di «porchetta e pasta cacio e pepe» anche gli on. Gasparri, Rao, Alfano, D’Alessandro, oltre agli immancabili Vespa & Iannini. Nel pomeriggio invece, alla cerimonia in Campidoglio officiata dal sindaco Alemanno, facevano bella mostra di sé gli on. Casini, Bonaiuti, Rotondi e Formisano. A questo punto un lettore distratto potrebbe supporre che la Petruni sia deputata o senatrice: invece è vicedirettrice e conduttrice del Tg1, quello che la signora Tarantola a pagina 21 definisce «la maggior testata tv d’Italia », nota per la «piena e totale autonomia» da «vincoli extra aziendali» e «pressioni politiche».
NATURALMENTE CIASCUNO, al proprio matrimonio, invita chi gli pare. Volendo, anche tutti e 945 i parlamentari, magari noleggiando il palasport o lo stadio Olimpico.
Ma alla signora Tarantola, così sobria, tecnica e indipendente da vincoli extra aziendali, non sfuggirà l’anomalia di una giornalista e dirigente del Tg1 che si circonda di ex premier, ex ministri, deputati e senatori. Anche perché qualche abbonato potrebbe dubitare della correttezza, dell’equilibrio, dell’autorevolezza, dell’indipendenza del Tg1 dopo quel po’ po’ di matrimonio. Anche alla luce dei trascorsi della Petruni, puntualmente annotati dal ” Corriere “: «La “giornalista preferita da Berlusconi”, come lui stesso la definì, in passato è stata al centro di svariate polemiche: per aver sfoggiato un gioiello a forma di farfallina che somigliava tanto ai cadeau del Cavaliere e per aver tolto il sonoro in un servizio quando Berlusconi diede del kapò a Schulz».
Volendo poi esagerare, ci sarebbe anche la notizia, pubblicata dal”Fatto quotidiano” e mai smentita, di una visita in Vaticano della presidente Tarantola e del direttore generale Luigi Gubitosi: lì, baciata la pantofola del cardinal Bertone, i due massimi dirigenti Rai gelosi della propria indipendenza da qualsivoglia vincolo extra aziendale, han ricevuto da un prelato una busta contenente il dvd di un rudimentale documentario sul Concilio Vaticano II. Poi Rai 1 l’ha prontamente messo in onda in uno speciale curato da chi? Ma da Vespa, ci mancherebbe. Ora il solito abbonato malpensante potrebbe dedurne che tirare per la giacca la Rai dei tecnici sia inutile, così come le pressioni extra aziendali. Perché, per ottenere ciò che si vuole, non c’è più bisogno di tirare o di premere: c’è il pilota automatico.