Pubblicato il 27/09/2012, 11:58 | Scritto da La Redazione

IL DG GUBITOSI: «ALLA RAI NON ACCETTEREMO ALCUNA INGERENZA». EPPURE…

IL DG GUBITOSI: «ALLA RAI NON ACCETTEREMO ALCUNA INGERENZA». EPPURE…
Il dg insiste sulla linea di non accettare pressioni politiche dirette o indirette. Né da parte sua, né da parte dell’azienda. Eppure, come si evince da un articolo su Panorama, pare che sulla Rai sventoli la bandiera Udc.   Rassegna Stampa: Il Corriere della Sera, pagina 6 di Paolo Conti   Il direttore generale   […]

Il dg insiste sulla linea di non accettare pressioni politiche dirette o indirette. Né da parte sua, né da parte dell’azienda. Eppure, come si evince da un articolo su Panorama, pare che sulla Rai sventoli la bandiera Udc.

 

Rassegna Stampa: Il Corriere della Sera, pagina 6 di Paolo Conti

 

Il direttore generale

 

Gubitosi: «Alla Rai non accetteremo alcuna ingerenza»

ROMA «Saremo fermi nel non accettare pressioni dirette o indirette. Ho detto in azienda che chi riceve pressioni lo deve riferire a me». Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, dichiara di voler passare dalle parole ai fatti: via la politica dalla tv pubblica. La platea è la commissione di Vigilanza Rai presieduta da Sergio Zavoli, l’organismo di controllo parlamentare su viale Mazzini: «Quando ricevetti l’incarico da Monti dissi che avrei scontentato tutti allo stesso modo». E apre anche un fronte polemico interno: «Ho chiesto ai direttori di testata di non accettare pressioni indebite dai consiglieri… Ho chiesto ai consiglieri di concentrare le loro richieste al direttore generale, che essendo il capo azienda può dar seguito alle richieste ricevute».
Gubitosi ha poi proceduto con concetti molto asciutti, quasi degli slogan: «Sulla nuova direzione del Tg1 non abbiamo ancora un’idea. Sappiamo solo che il 31 dicembre scade l’incarico del direttore».
Cioè di Alberto Maccari, pensionato con contratto a termine. Fine dei contratti di collaborazione per i pensionati «senza eccezioni». Altrettanto incisiva il presidente Anna Maria Tarantola: «La Rai negli ultimi anni ha perso il rapporto di fiducia con i cittadini utenti che c’era negli anni Cinquanta e Sessanta. Oggi la Rai deve operare in maniera diversa da come operava negli anni scorsi. Occorre una buona azienda che sappia stare sulle sue gambe in maniera efficace ed efficiente, altrimenti l’azienda muore». Il nuovo vertice sta lavorando «per ottenere un eccellente prodotto che sia anche economicamente sostenibile».
Nella sua introduzione, il presidente Zavoli ha detto che a suo avviso «sarebbe penalizzante non foss’altro per l’identificazione del pluralismo, affidare tutto a un’unica telecamera»

 

Rassegna Stampa: Panorama, pagina 32, di Antonella Piperno

 

Sul ponte Rai sventola bandiera Udc

C’è grande feeling tra Casini e il dg Gubitosi. Dopo avere salvato l’ex presidente Sipra, ora Pier punta a piazzare Mario Orfeo al «Tg1». Con il contratto di Alberto Maccari in scadenza, in Rai sono partite le scommesse per il Tg1: in pole position c’è Mario Orfeo, non solo perché il direttore del Messaggero ha guidato il Tg2 ma perché candidato di Pier Ferdinando Casini, dominus della nuova Rai, che aggiungerebbe così una nuova casella udc a quelle occupate (al Tg2 e a Radio 2) da Marcello Masi e Flavio Mucciante. C’è feeling tra Casini e Luigi Gubitosi. Tra le prime mosse del nuovo direttore generale il salvataggio di Roberto Sergio, udc, ex presidente della sofferente Sipra: l’ex amministratore delegato Aldo Reali ha dato le dimissioni, ma lui è stato ricollocato alla presidenza di Raiway. Altra mossa applaudita dal mondo cattolico: Eleonora Andreatta, figlia dell’ex dc Beniamino, alla guida di Raifiction. E cambiano anche i pellegrinaggi interni: l’ufficio più gettonato è quello di Rodolfo De Laurentiis, consigliere d’amministrazione Rai udc. Un potentissimo.