Pubblicato il 25/09/2012, 09:38 | Scritto da La Redazione

LA7: IL FONDO CLESSIDRA OFFRE 450 MILIONI DI EURO

LA7: IL FONDO CLESSIDRA OFFRE 450 MILIONI DI EURO
Sono arrivate ieri le offerte non vincolanti per l’acquisto della rete di Telecom Italia Media. Oltre al private equity di Sposito e Bassetti, ci sono anche Cairo, H3g, Murdoch, Rtl e Discovery. Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 35, di Fabrizio Massaro. La7: arrivano le offerte, c’è Clessidra Telecom Italia Media: il fondo di Sposito […]

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Sono arrivate ieri le offerte non vincolanti per l’acquisto della rete di Telecom Italia Media. Oltre al private equity di Sposito e Bassetti, ci sono anche Cairo, H3g, Murdoch, Rtl e Discovery.

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 35, di Fabrizio Massaro.

La7: arrivano le offerte, c’è Clessidra

Telecom Italia Media: il fondo di Sposito avrebbe messo sul piatto 450 milioni per l’emittente e le frequenze digitali. Chiuso il primo giro: proposte anche da Cairo, H3g, Rtl e Discovery Channel.

Nel giorno della presentazione delle offerte non vincolanti per l’acquisto di Telecom Italia Media esce allo scoperto Clessidra, il fondo di private equity guidato da Claudio Sposito e assistito dall’advisor Marco Bassetti (ex Endemol), con una proposta da 450 milioni per l’intera società controllata da Telecom, ovvero le emittenti La7 e Mtv e le frequenze digitali (multiplex). Ieri Ti Media in Borsa valeva 274 milioni (0,18 euro ad azione, +0,32%). I 450 milioni comprenderebbero 150 milioni di debito, dunque l’esborso cash sarebbe 300 milioni.

Secondo indiscrezioni, sul tavolo degli advisor Mediobanca e Citi ci sarebbero anche le offerte di Urbano Cairo – la cui concessionaria ha un contratto molto forte con La7 – di H3g guidata da Vincenzo Novari (i due potrebbero anche lanciare un’offerta congiunta), Newscorp di Rupert Murdoch (non Sky Italia) e Abertis. In totale erano una quindicina i soggetti interessati, tra i quali la tedesca Rtl e Discovery Channel, mentre si è chiamata fuori Mediaset.

La mossa di Clessidra – come degli altri candidati – sarebbe più che altro mirata a ottenere l’accesso alla data room, cioè ai dati riservati di Ti Media, sulla base dei quali poi effettuare un’eventuale offerta vincolante. Che sulla base del semestre di Ti Media con una perdita di 35 milioni e un debito di 200, potrebbe anche essere inferiore. Secondo la perizia di Ernst&Young per la scissione di La7 srl da Ti Media, l’asset televisivo vale 83 milioni e ha debiti per 122 milioni. Telecom giovedì 27 terrà un board per fare il punto sul procedimento di cessione, che nelle intenzioni del numero uno Franco Bernabè dovrebbe chiudersi entro l’anno, anche se la vendita sul mercato non viene data per scontata. Lo stesso Bernabè la scorsa settimana ha precisato che «non si vende a qualsiasi prezzo» e che si guarderà anche ai piani industriali.