Pubblicato il 19/09/2012, 09:06 | Scritto da La Redazione

FAZIO E SAVIANO TORNANO SU RAI3

FAZIO E SAVIANO TORNANO SU RAI3
Il direttore Antonio Di Bella annuncia al Prix Italia di Torino di aver riportato sulla rete la coppia campione d’ascolti, strappandola a La7.. Rassegna stampa: La Stampa, pagina 32, di Alessandra Comazzi. Fazio-Saviano, ritorno a Rai3: “Ferita sanata” Il direttore Di Bella al Prix Italia: un mio successo personale, si chiamerà “Che tempo che fa, […]

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Il direttore Antonio Di Bella annuncia al Prix Italia di Torino di aver riportato sulla rete la coppia campione d’ascolti, strappandola a La7..

Rassegna stampa: La Stampa, pagina 32, di Alessandra Comazzi.

Fazio-Saviano, ritorno a Rai3: “Ferita sanata”

Il direttore Di Bella al Prix Italia: un mio successo personale, si chiamerà “Che tempo che fa, del lunedì”.

Ma questa è una rivoluzione: con Fabio Fazio e Roberto Saviano, da lunedì 1° ottobre di nuovo insieme su Raitre, la prima serata s’accorcia, diventa di un’ora e mezza scarsa. In compenso si allunga la seconda, di serata, che non tornerà terreno di sperimentazione, perché i costi vanno comunque ottimizzati, «e tutto è troppo caro perché non abbiamo un soldo», parola del direttore della rete Antonio Di Bella. Quindi, seconda serata extralarge: con Sfide, Alex Zanardi alla guida, poi con un magazine culturale condotto da Sandro Veronesi. Di Bella si è manifestato a Torino, dove si sta svolgendo il Prix Italia e dove la sua rete ha presentato in anteprima il documentario della Grande Storia dedicato ai 50 anni del Concilio Vaticano II: si vedrà in tv il 4 ottobre, lo stesso giorno in cui Benedetto XVI andrà a Loreto, a rinnovare il viaggio che Papa Giovanni intraprese all’inizio dei lavori.

Di Bella parla di «una vecchia ferita» che è stato faticoso sanare. Lasciando intendere che il cambio di governo non ha nuociuto, ecco. «Lo ritengo un mio successo personale. Quando sono tornato, con l’aiuto di tutti e con pazienza certosina, abbiamo sminato ogni difficoltà, ad una ad una». Il progetto per un programma con Fazio e Saviano era partito proprio mentre dirigeva lui, poi c’era stato il cambio con «l’amico Ruffini», ricollocato nel posto di prima dopo aver vinto una causa. Di Bella andò a New York, salvo poi tornare a dirigere Raitre quando Ruffini si spostò a La7. Portandosi dietro anche la coppia di Vieni via con me, ormai sgradita a Raitre. «Questo nuovo – specifica il direttore – sarà il meglio di tutti i loro programmi: me l’aspetto bello, che faccia discutere. Per ora si chiamerà Che tempo che fa del lunedì. C’è uno studio nuovo, nessun tema è escluso, non si pensi a versioni light. Ci sta lavorando Fazio, che ha totale libertà di scelta, persone, comici, argomenti. Il progetto è a lungo termine, costante, non è che Saviano farà solo qualche puntata sporadica, episodica. Sulle date, però, non ho certezze. Lui è un personaggio con molte variabili. Potrebbe parlare non soltanto di legalità, ma anche di temi più generalmente culturali».

Tra le variabili, c’è la certezza Celentano, l’8 ottobre su Canale 5. Saviano di qua, Celentano di là? «Fazio ci sarà di sicuro, Saviano davvero non lo so». Costa molto il programma e i protagonisti? «Soldi pochi, olio di gomito tanto». E ancora, sulla possibilità di Saviano al Festival di Sanremo Di Bella glissa: «Decidono lui e Fazio. Se Fabio lo vuole, ne parleranno. Ma di questo si occupa Giancarlo Leone». Appunto il direttore dell’Intrattenimento Rai che fa subito sapere: «Il Festival di Sanremo lo conduce Fazio, che ne è anche direttore artistico, ma la scelta degli ospiti, che sono ancora tutte da fare, saranno prese da tre soggetti: la direzione Intattenimento, che lo produce, Rai1 che lo trasmette e Fazio in quanto direttore artistico. Questo vale anche per Saviano. Inoltre sarebbe riduttivo per Fazio pensarlo sempre e solo in accoppiata».