ECCO COME CAMBIA IL SABATO DI RADIO24

Un programma per raccontare il rapporto fra politica e nuovi media, un appuntamento con le storie di creatività e fantasia che irridono alla crisi e un viaggio nei luoghi dell’attualità internazionale.

Si comincia oggi alle 9.00, dopo il GR del mattino, con #Votantonio, un nuovo programma condotto da Simone Spetia per raccontare come i nuovi media cambiano la politica. In altre parole un nuovo condominio di Totò, dove nel film Gli onorevoli, si chiedevano voti con il megafono, lanciando un grido che rimasto nella storia. Spetia cercherà di raccontare come la tecnologia sta cambiando il modo di vivere la politica, sia dal lato di chi la fa che di chi la segue. Tanto spazio, poi, anche per chi la racconta, dalla tv e i giornali, alla radio passando per blog e social network. A dare il suo contributo anche Stefano Folli, firma d’eccezione del quotidiano di Confindustria,pronto a fare il punto della situazione sui temi più caldi dell’attualità.

Alle 12.00 appuntamento con Si può fare, condotto da Alessio Maurizi. Il programma raddoppia, andando in onda sia il sabato sia la domenica.  Protagonisti saranno le piccole e grandi cose che funzionano, le storie di quelli che resistono alla crisi e alla sfiducia. Una vera e propria iniezione di ottimismo, raccontando chi si rimbocca le maniche con fantasia per dare risposte ai nostri bisogni: come essere felici senza doversi indebitare? Come vivere nel rispetto dell’ambiente e della legalità? Come esprimere solidarietà con chi sta peggio di noi?

Per finire, alle 19,15 arriva Nessun Luogo è lontano, Il programma di attualità internazionale, raccontato in prima linea da Giampaolo Musumeci. Il giornalista d’inchiesta, dopo aver accompagnato gli ascoltatori per due estati, sbarca finalmente nel palinsesto autunnale di Radio 24. Musumeci va a visitare i luoghi di crisi dell’Europa, le zone di guerra dell’Africa, le regioni dell’Asia e del Sud America, per raccogliere sul campo le notizie, le storie, le voci e i suoni degli altri luoghi della terra, e raccontarceli attraverso chi vive e lavora in quei territori. 

Dario De Liberis

(Nella foto il logo di Radio24)